domenica 2 agosto 2015

MARIO BALOTELLI CHI ? L'INCREDIBILE PARABOLA DEL BAD BOY

 Risultati immagini per BALOTELLI E CASSANO

Ha dell'incredibile la vicenda sportiva e umana di Mario Balotelli. Doveva essere il nuovo fenomeno del calcio italiano, il Gigi Riva nero, ché quando si deve fare un paragone nobile, si scomoda sempre l'icona del bomber per eccellenza, tuttora capocannoniere azzurro, stereotipo dell'attaccante fisico e potente. In realtà Balotelli sarebbe anche dotato di una tecnica superiore, riferendosi al controllo di palla e capacità di saltare l'uomo in dribbling, ma quanto a senso del gol, colpo di testa, fisicità pura, rombo di tuono Risultati immagini per riva rombo di tuonoera nettamente superiore. Questo discorso peraltro oggi sembra assolutamente fuori luogo. A 25 anni la meteora dell'ex superMario sembra ormai tramontata, e il calciatore, messo ai margini del Liverpool dopo una stagione assolutamente mediocre, non trova acquirenti sul mercato. Nessuna delle cd. grandi, ma veramente NESSUNA, sembra interessata ad acquistarlo, e in Italia si fa il nome del Bologna quale club che sarebbe disposto a scommettere sul rilancio di Balotelli, ovviamente a patto che sia disponibile ad un taglio sostanziosissimo del suo ingaggio faraonico, spuntato lo scorso anno nonostante il flop in Nazionale ai mondiali brasiliani (non solo suo, certo, ma soprattutto sì, anche in considerazione delle troppe speranze riposte su di lui). 
Mario Balotelli non sarebbe il primo caso di giocatore dotato di un grande talento ma privo di una testa adeguata a condurlo. 
Però, se veramente a 25 finisse ai margini del calcio, rispetto ad altri Bad Boy la sua parabola sarebbe stata incredibilmente breve.
Cassano, coi suoi alti e bassi, per fare solo un esempio, i 30 anni li ha superati e per oltre 10 è stato croce di tanti allenatori e presidenti, ma anche delizia di tante tifoserie. 
Magari dopo aver toccato il fondo, Mario risalirà, ma la metterei tra le cose possibili, non probabili.
 



Il Liverpool vende Balotelli (ma nessuno lo vuole)

Escluso dalla tournée in Australia, Mario ora si allena da solo. Ipotesi Bologna o Lazio, ma c’è il problema dell’ingaggio
 
ANSA
Mario Balotelli, 24 anni, solo 16 presenze e un gol con il Liverpool nella passata stagione


31/07/2015


È definitivamente arrivata ai titoli di coda l’avventura di Mario Balotelli al Liverpool dopo che il club inglese ha deciso di non far allenare più l’attaccante italiano con il resto della squadra. Se le ultime dichiarazioni di Brendan Rodgers, possibilista circa la permanenza di Mario ad Anfield, avevano lasciato aperto uno spiraglio, l’ultima decisione del manager dei Reds, d’accordo con la società, sono un messaggio inequivocabile. Non c’è futuro per Balotelli a Liverpool. 


FUORI SQUADRA  
Ad inizio ritiro l’ex Milan era stato escluso dalla turnée dei Reds in Australia e sud-est asiatico. A poco più di una settimana dall’inizio del campionato, ecco il secondo definitivo allontanamento dai compagni, una vera e propria emarginazione subita anche da un altro italiano, Fabio Borini, che non rientra nei piani di Rodgers. I due, assieme allo spagnolo Jose Enrique, si stanno allenando al centro sportivo di Melwood ma seguendo una differente preparazione, in altri orari rispetto alla prima squadra. La mossa del club è di convincerli a trovare un’altra sistemazione. 
 
DOVE FINIRA’ MARIO?  
Ormai il futuro di Balo è sempre più nelle mani del procuratore Mino Raiola, al lavoro per trovare una nuova sistemazione al suo assistito. Il mercato, in questo momento, non offre soluzioni particolarmente stuzzicanti: qualche sondaggio dalla Turchia, qualcun altro dal Qatar, un mezzo interessamento dell’Olympiacos, forse un ritorno di fiamma del Monaco e poco altro. In Italia, però, si può comunque muovere qualcosa, soprattutto se alla fine il Liverpool accetterà di accollarsi più di metà dell’ingaggio. Balotelli, infatti, è stato offerto alla Lazio (che non darà una risposta definitiva fino al playoff di Champions League), può interessare a certe condizioni al Bologna e, per ora, non sembra rientrare nei piani di Sampdoria e Fiorentina. Mai, però, sottovalutare l’arte di manovrare di Mino Raiola. Soprattutto con un mese di tempo a disposizione. 

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