Curioso di storie. Mi piace ascoltarle e commentarle, con chiunque lo vorrà fare con me.
Pagine
▼
domenica 12 giugno 2011
NUMERI IN LIBERTA'
I numeri piacciono, incuriosiscono e poi gli si attribuisce un valore aggiunto di VERITA'. I numeri non sono opinioni E questo è giusto. I numeri però possono essere anch'essi manipolati....ne mostro alcuni, non altri....evidenzio quelli che mi interessano, cito glissando altri. Insomma anche li', direbbe il mio amico Ale, "tutto è relativo".
Oggi ne cito un po', chiedendo tra l'altro a chi ne ha la possibilità (Carla ci sei ? :) ) di dargli una controllata.
Allora , il Fisco è un argomento sempre scottante, perché ci tocca le tasche. Ancora di più di questi tempi dove in molti, tra cui io, sostengono che la crisi di appeal di Berlusconi è data, oltre che dal tempo (ebbè...17 anni sono tanti anche se fossero stati di solo successi....e non è questo il caso) , dal non aver mantenuto la regina delle promesse : riformare il sistema fiscale all'INGIU'.
E invece, dopo una legislatura e mezza PIENA, le aliquote sono sempre quelle, dal 23% al 43%. E parliamo solo di IRPEF....a questo dobbiamo aggiungere una serie di altri balzelli non da poco IVA (che varia, ma che nella sua aliquota massima, che è anche la più diffusa, è al 20%, e si parla di aumentarla...), IRAP. Poi le tasse comunali, i servizi, l'ICI(dalla seconda casa, ma occhio che presto tornerà sulla prima scommettiamo ? ) , addizionali IRPEF per gli enti locali. Limitatamente alle IMPRESE l'imposizione fiscale complessiva nel 2009 è stata pari al 58%. .........58% !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Germania e GB stanno al 43 e 40, la Spagna (ma mi sa che la fiesta li è finita) al 29. La Francia ci batte, sta al 60, e infatti Sarkozy la rielezione se la scorda, avoglia a mette in cinta Carlà...
Certo i conti pubblici non fanno ridere....il debito nazionale è pari al 120% (come se ogni anno io mi facessi prestare 120.000 euro sapendo che non ne guadagnerò più di 100.000 .finché non me li richiedono, va bene), il deficit del 4 (che, visto il debito, manco tanto).
Con questi numeri tagliare le tasse dice Tremonti (dagli torto...) non si può. Ma se non si attiva in qualche modo la ripresa, la disoccupazione non cala . Nel 1980 i 30enni che vivevano coi genitori erano il 16%, oggi arriviamo al 40 !!!! Certo so bamboccioni, lo hanno detto e condivido, però insomma fuori di casa di mammà non è che se la passerebbero una meraviglia.
I problemi sono complessi....la disoccupazione ha cause molteplici, tra cui anche una scarsa preparazione dei nostri giovanotti per il mondo del lavoro perché spesso sono "troppo poco". Troppo poco specializzati (non funzionano le scuole tecniche e professionali) , troppo poco colti (funzionano ugualmente male i licei e le università anche perché ingolfati da tanti giovanotti che sarebbe meglio si indirizzassero altrove, come il libro della Mastrocola . "TOGLIAMO IL DISTURBO" ha benissimo spiegato).
I numeri restano quelli.
Brutti.
Nessun commento:
Posta un commento