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mercoledì 14 settembre 2011

A CHE SERVE L'ORGASMO DELLE DONNE? A NULLA, DICE UNA SCIENZIATA !

Inutile l'orgasmo femminile "Un semplice divertimento"
HARRY TI PRESENTO SALLY L'ORGASMO FINTO PIU' CELEBRE DELLA STORIA
Questo non ve lo dovete perdere!!!! Una querelle scientifica , condotta per fortuna da scienziati DONNA, se no figuriamoci se qualche uomo avesse osato affermare alcuni dei concetti che seguono, sul SENSO dell'Orgasmo femminile!
Per la filosofa della scienza Elizabeth Lloyd  la risposta è secca : NESSUNO. O meglio nessuno dal punto di vista biologico . "un mero sottoprodotto dell'evoluzione maschile".....
L'articolo, comparso su Repubblica.it l'altro giorno, è gustosissimo.
Leggiamolo insieme :

"PUO' essere vaginale, clitorideo o di entrambi i tipi allo stesso tempo. Si può raggiungere per stimolazione fisica o solo mentale. Può arrivare sempre o non arrivare mai, multiplo o solitario, può dare un senso di felicità assoluta ("estasi orgasmica") o addirittura di depressione. L'orgasmo femminile è complesso quanto le donne. La scoperta del clitoride, avvenuta pochi anni dopo quella dell'America da un anatomista italiano che paradossalmente si chiamava Colombo, ha regalato a ginecologi e sessuologi la sfida più ostica: capire origine e scopo del piacere femminile.

E già l'approccio non è niente male.....ma si prosegue 

Perché se è lampante che l'uomo, per garantire la riproduzione della specie, ha bisogno di raggiungere il culmine dell'eccitazione, non è altrettanto chiara l'utilità del fenomeno nella donna. La funzione di mera soddisfazione psicologica in natura non sempre è contemplata: in molti animali (le femmine di gibbone, ad esempio) l'orgasmo non esiste, e nella specie umana molte donne non lo provano - il 15%, stando ai dati della giornalista scientifica Sylvia de Béjar nel libro Il piacere è tutto mio. .

Qui aprirei una piccola parentesi per dire come il 15% rispetto ai tempi che furono indicano un salto di qualità impressionante delle generazioni maschili, che in qualche misura pur c'entreranno in questo dato TRIONFALE rispetto al rapporto Kinsey (che negli 50 scandalizzò il mondo parlando divulgativamente di dati sessuali) dove nemmeno la metà delle donne raggiungevano il "climax" come si diceva allora! Quindi grazie a NOI moltissime donne si sono salvate dal destino "gibbone".

Comunque torniamo alla nostra provocatrice :

la filosofa della scienza della Indiana University Elisabeth Lloyd, che nel saggio The Case of Female
Orgasm: Bias in the Science of Evolution ha spiegato 2 come il fenomeno sarebbe di per sé "inutile", un
sottoprodotto accidentale dell'evoluzione maschile (che tradotto significa: l'uomo ha l'orgasmo, la donna è biologicamente simile all'uomo, quindi anche lei ha l'orgasmo), precisando, in un'intervista al New York Times, che esso non ha "alcuna funzione evoluzionistica ed esiste solo per il nostro divertimento". 

Vabbè anche divertirsi però avrebbe un suo perché o no??
Ma niente paura, arrivano gli italiani e migliorano il quadro. I primi la buttano sullo psicologico :

Secondo il presidente dell'Istituto Italiano di Sessuologia Scientifica Fabrizio Quattrini, però, la ragion d'essere dell'orgasmo va cercata caso per caso perché "ogni donna ha il suo, e più che un mistero il fenomeno è un mondo da scoprire. Nell'uomo l'aspetto del piacere coincide con quello della riproduzione, ma per entrambi i sessi il coito è un momento di estasi, prima di tutto psicologica". Per la sessuologa Francesca Romana Tiberi, presidente dell'Associazione italiana di sessuologia e psicologia relazionale, il raggiungimento del piacere nella donna "va comunque considerato molto utile a prescindere da ogni valutazione scientifica: se la sessualità in una coppia  è arricchita dall'appagamento femminile, i tentativi che la donna farà di cercare un'eventuale gravidanza saranno maggiori". 

Ma la più brava di tutte è la Graziottin, del San Raffaele di Milano, che, senza entrare nel merito delle osservazioni scientifiche (pseudo??) della Lloyd e di altri studiosi che arrivano ad analoghe conclusioni, ci spiega che l'orgasmo femminile è IMPORTANTISSIMO dal punto di vista biologico, ma lo è ancora di più da quello relazionale. E lo spiega con una immagine obiettivamente assai romantica :

"L'ossitocina prodotta nel cervello e liberata nel sangue dall'ipofisi posteriore - aggiunge Graziottin - 'scrive' inoltre nel cervello il nome della persona che ci ha fatto stare bene e fa sì che nasca con lei un legame di affettività. L'orgasmo vaginale è utilissimo a rafforzare il legame tra amanti e la coppia che si stabilizza rappresenta una garanzia per i piccoli"

Quindi maschietti continuate a darvi da fare! Ah, un dubbio, sta storia dell'orgasmo che fa scrivere il nome della persona nel cervello della donna ...visto i tempi che corrono ci vorrà  uno schedario ampio e organizzato! 
Scherzo!!!! Io in fondo (in fondo) AMO le donne .
Sorriso. 

2 commenti:

  1. ma l'orgasmo non aveva la funzione, biologica, attraverso le contrazoni, di contribuire a far "salire" gli spermatozoi a "destinazione"??

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  2. La Graziottin lo sostiene. Ma è una tesi negata dagli americani citati. E francamente non credo che abbia ragione la prima....nel senso che potrebbe anche essere che l'orgasmo femminile produca questo effetto "aiuto", ma non è essenziale. E lo dimostra il fatto che i figli nascono soprattutto fuori occidente dove il dogma del piacere femminile non c'è. Non gliene frega nulla a nessuno. E , ancora, nello stesso occidente oggi "sessualmente liberato ed evoluto" , fino al 68 ( e alla pillola soprattutto !) le donne che conoscevano il piacere quante erano ? Kinsey, che arriva solo nel 1953, parlava di meno della metà....poco più di un terzo in realtà.

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