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venerdì 9 dicembre 2011

63 euro E GLI VENDONO CASA ALL'ASTA...63 EURO 63 EURO 63 EURO

Perde la casa per 63 euro bufera su Equitalia 
Non è una notizia comparsa su Libero, né su altri fogli liberisti, libertari e fomentatori dell'evasione fiscale.
E' stata pubblicata su REPUBBLICA. Insomma, il giornale dei Migliori, quelli che le tasse le pagano (magari perché costretti....il che eticamente qualcosa diminuisce, ma non diciamolo se no s'incazzano ancora di più).
Ebbene sul giornale dei difensori delle TASSE come dovere civico, solidale e ridistributivo che ti vanno a mettere?? La notizia che quattro galantuomini di Equitalia sono sotto processo per aver mandato all'asta la casa di un vecchio signore ammalato di Alzheimer per una multa non pagata di 63 euro. 
63 euro
63 euro
63 euro
Potrei scriverlo all'infinito, finché non entra in certe teste.
Una premessa, per gli "habens" (di cervello). Recuperare un credito in Italia è impresa ardua, quasi eroica. E' uno dei motivi per cui , si legge, ed è plausibile, le imprese non investono al sud, e gli stranieri non investono proprio in Italia. Si capisce : se poi la legge non tutela i miei diritti contrattuali, io mi ficco in una situazione dove o conosco benissimo con chi ho a che fare o pure l'affare (business, che ormai anche il verduraio si sente più figo e preferisce sta parola) non lo faccio. Una esecuzione immobiliare da noi dura oggi 3 - 4 anni (quando iniziai almeno 10, qualcosa è migliorato cacchio!!!), sempre che non ci siano INTOPPI, e ce ne sono sempre.
Arriva Equitalia, e per un credito di , oggi, 8.000 euro, ti pignora la casa in cui vivi. Ah una procedura esecutiva, tra iscrizione in Tribunale (in attesa dei nuovi contributi...), certificato storico ventennale, perizia CTU, custode del bene, avvisi e adempimenti asta, costa, senza   onorari legali, almeno 5.000 euro. Che devi ANTICIPARE. Ovvio che per crediti non consistenti molti desistono. Invece Equitalia questo problema del buon padre di famiglia NON ce l'ha, e agisce, nel caso di specie, per 63 euro !!!
Ma anche per 1000. 2000....tutte operazioni quanto meno "discutibili" e, come vedremo, nemmeno TRASPARENTI, perché il cittadino contribuente e moroso per molto tempo IGNORA i passi dell'amministrazione. Quando e se ne viene a conoscenza, i costi sono lievitati a volte in modo irrimediabile.
Dico queste cose per denunciare la "normalità", perché già so che molti stigmatizzeranno  quello che appresso leggeranno, biasimeranno, ma diranno : è un'eccezione, le mele marce...ecc. ecc.
E invece NO, è questo SISTEMA che è sbagliato , perché vessatorio, basato sulla diffidenza e ostilità reciproca, dove i cittadini sono sudditi ( molto riottosi ) e i governanti sovrani (avidi).
Non funziona così un consesso civile. E infatti, abbiamo i TECNICI.
Eccovi la notizia, da leggere lontano dai pasti...

 "Un uomo ammalato di Alzheimer, una multa da 63 euro, una procedura di esecuzione immobiliare che procede come un bulldozer, una serie di passaggi viziati da pesanti sospetti, specie quando l'aggiudicazione dell'appartamento avviene - secondo il consulente della Procura - grazie ad una talpa interna alla struttura che ha effettuato il pignoramento.

Tutto questo ha portato, nei giorni scorsi, il pm Francesco Pinto a chiedere il rinvio a giudizio per quattro persone. Si tratta del direttore ligure di Equitalia, Piergiorgio Iodice, e dei funzionari della stessa società concessionaria del servizio di riscossione tributi: Silvia Angeli, Roberto Maestroni, Pierpaolo Trecci, tutti assistiti dall'avvocato Giuseppe Sciacchitano. Le accuse nei loro confronti sono di abuso in atti d'ufficio e falso. Il caso risale al 2005 quando Equitalia era ancora Gestline, ma è diventato materia penale nel 2009 quando i figli dell'ex proprietario dell'appartamento di piazza Duca degli Abruzzi presentarono una denuncia affidandosi all'avvocato Massimo Auditore.

La procura contesta tutta la pratica, dall'inizio alla sua conclusione. Si parte dalla procedura esecutiva, ossia quella dell'esproprio. Fino al 2 dicembre del 2005 gli ufficiali della riscossione potevano "aggredire" un appartamento anche per un debito scaduto di appena 1500 euro. Successivamente il tetto è stato alzato a 8 mila euro, con un'altra condizione necessaria, ossia che l'importo complessivo del credito debba superare il 5% del valore dell'immobile. Con una memoria difensiva gli indagati sostengono che, purtroppo, all'epoca quelle erano le regole e quindi, messo in moto il meccanismo, non ci si poteva più fermare. Ma il consulente della Procura della Repubblica, Massimo Serena, la pensa diversamente. Dall'esame della documentazione sostiene che tutto l'iter si è messo in moto per una sola cartella da 63 euro. Non è tutto. Il consulente spiega che, prima di procedere all'esecuzione, Gestline avrebbe dovuto iscrivere una nuova ipoteca che avrebbe dato sei mesi di tempo al debitore per rimediare. In questo modo, secondo la Procura, sarebbe scattata la seconda violazione, quando l'appartamento venne espropriato con i nuovi limiti alzati ormai a 8 mila euro.

Senza dimenticare che, come raccontato nella denuncia, le multe non erano state pagate non per cattiva volontà (la famiglia è benestante) ma solo perché il proprietario era gravemente malato (è deceduto nel 2008) e anche la moglie soffriva di una patologia invalidante al cento per cento.
La seconda parte delle accuse - anch'esse respinte dagli indagati - riguarda la messa all'asta dell'alloggio. La prima vendita all'incanto fu annullata con la giustificazione - falsa secondo il pm - che non era stata effettuata la pubblicità obbligatoria. La seconda asta, invece, secondo gli inquirenti venne tenuta nascosta allo scopo di non informare il proprietario espropriato e senza abbassare il valore come stabilisce la legge. L'anziano, infatti, per ragioni affettive, voleva ricomprarsi la "sua" casa, e invece di farlo all'asta, fu costretto a rivolgersi ai tre compratori che se l'erano aggiudicata con quella "procedura gravemente viziata", pagando loro 200 mila euro. Per una multa da 63 euro."
I quattro magari saranno innocenti, penalmente parlando, sarà il processo a dirlo.
Ma il sistema folle che accettiamo RESTA.

7 commenti:

  1. non vorrrei postarlo il commento...anke 20 centesimi se dovuti son...evasione

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  2. Si. era meglio se non lo postava. Detto così è un'idiozia.

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  3. Hai inserito nel tuo articolo un immagine che hai rubato.
    Hai negato ad un fotografo la misera somma di 20(piu o meno) centesimi.
    Noi italiani siamo proprio una bella categoria: pronti a criticare gli altri e i primi a fare cagate..
    Bell'esempio..

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  4. ribatto la mia convinzione..20 centesimi x 60.000000 di abitanti..provi a far il conto di quanto fa'...poi i tagli li fanno sulle pensioni...sudate..non sull'evasione

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  5. 1) Ma se ti firmassi ? 2) Io, come TUTTI sulla rete, posto immagini pubblicate da Google, dov'è il furto ? 3) semmai i furti li vedo altrove e l'elenco è sterminato a) lo stipendio per posti creati al solo fine del voto di favore, di scambio (consenso elettorale) b) tutte le fruizione false delle tutele del lavoro - permessi di ogni tipo, aspettative, malattie - senza che si rischi il posto di lavoro qualora si venga scoperti c) pensioni elargite senza alcun riferimento ai contributi versati d) servizi regalati a tutti indifferentemente dal reddito e) manutenzione dei posti di lavoro di ditte decotte tramite soldi pubblici f) la cassa integrazione a tempo infinito laddove nessuna tutela è prevista per qualsiasi altro tipo di lavoro g) gli anticipi fiscali su somme che NON si sa se verranno mai guadagnate h) la complicità dei cittadini che per primi non chiedono la fattura per risparmiare l'IVA che è una LORO imposta sulla cosa acquistata, NON del venditore o prestatore di servizio....ma non bastano le lettere dell'alfabeto. In questo articolo l'avvertimento è chiaro : Non pensiate che i dipendenti del Fisco siano Eroi, persone diverse da tante altre. I quattro in questione, se le accuse saranno confermate, saranno condannati per dei reati. Ma in ogni caso, era così difficile intuire che c'era qualcosa che non tornava ??? Che solo una mancata conoscenza poteva giustificare che uno perdesse la propria casa per un debito iniziale di 63 euro ??? Ma se uno ruba delle mele al mercato per voi è giusto che si faccia tre mesi di prigione ??? O magari che il giudice gli sospenda la pena e lo ammonisca per il futuro ? Ma tutti dementi siete diventati ??

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  6. Google indicizza immagini, protette da copyright e non.

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  7. Ogni soldo non pagato a qesto stato è benedetto!

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