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venerdì 10 febbraio 2012

UN SORRISO PER AMICO

Ogni tanto sale alla ribalta della cronaca del linguaggio un termine che "sfonda", piace e viene usato da tutti o quasi. Uno di questi è stato sicuramente la parola "SOLARE".
Adesso è un po' decaduto, come tutte le mode, ma ancora ha i suoi fedele seguaci, specie tra le signore.
Ma fino a poco tempo fa SPOPOLAVA.
Il bello è che ci si sentivano TUTTI. Anche perché quando una parola è generica e viene usata in un senso "immaginifico", è più facile pensare di rientraci: sei uno che fa ridere? Sei solare (come se Totò, grandissimo! Lo fosse...); sei allegra/o sempre (magari perché non hai un pensiero bucato in testa?)? Sei solare; parli con tutti, di tutto (a patto però che il tutto sia sempre banale e superficiale)? Sei solare.
E via andando.
Personalmente, penso che un'immagine così "bella", una persona che si sente "luminosa come il sole ", sia impegnativa da attribuirsi (presuntuoso anche no?).  E le qualità sopra elencate c'entrino poco.
Io definirei "solare" una persona POSITIVA, capace di vedere e affrontare le cose con FIDUCIA, che è un po' meno di ottimismo ma in quella direzione lì.
Persone così francamente se mi siedo e ci penso....non ne conosco molte. Sicuramente NON quelle che pure lo dicono di sé.
Tra queste poche, al volo me ne viene in mente una sola. FABIO, il mio giornalaio.
Lo conosco da...credo 20-25  anni, ho scoperto che siamo coetanei.
Ora ci vediamo tutte le mattine, tranne quando lui è chiuso di turno (ancora te lo fanno fare Fabio, ma non durerà molto ancora mi sa, ti dovrai arrendere come fanno già altre edicole), e dev'esserci un motivo veramente serio perché io gli metta le "corna", comprando il quotidiano altrove (anche quando sarebbe più logico e più comodo ). Bene in tutti questi anni Fabio io l'ho visto sempre col  SORRISO. E certo non solo con me. Scherza coi suoi clienti, teatrini a volte anche divertenti con alcuni , e le pochissime volte che potrebbe essere infastidito, magari con la bancarella che gli si piazza troppo vicino all'edicola, o a qualche postulante un po' troppo insistente, rimane sempre molto pacato e direi garbato.
Ma fin qui, si potrebbe trattare solo di uno educato che conosce il suo mestiere : sorridere ai clienti.
Negli anni, entrandoci in confidenza, ho scoperto che non è solo questo. Se fosse SOLO questo , sarebbe uno dei tanti "solari" che girano ancora e usano questo termine nelle conversazioni da happy hour, cene tra single e cose così.
Invece Fabio non fa questa vita (nulla di male a farla s'intende, io per certi periodi l'ho fatta e ho anche incontrato persone piacevoli). Lavora, con apparente serenità, ha la sua famiglia, parimenti serena.
Una vita molto semplice, arricchita però da alcune passioni...Canta in un coro...con tanto di esibizioni ogni tanto, e con la moglie frequenta una scuola di ballo. Quindi non solo "casa -bottega"...Ballare con la moglie, lo fanno, non mi esalta ma la trovo una cosa carina per una coppia anche dopo tanti anni insieme. Il CORO mi fa impazzire!! Anche perché NON ce lo vedo...Però mi ha promesso che capiterà!
Ma la cosa che più mi ha colpito è un'altra passione che ho scoperto questa estate....Fabio ama gli AQUILONI, e ne ha di "professionali"....Insomma non quelli da parchetto per i bimbi...quelli del bellissimo libro e film ":il cacciatore di aquiloni" (da leggere!).
Una sera a cena, parlando con una carissima amica, a cui sono affezionato da anni (si può essere amici delle donne, si può....), che si lamentava di non essere stata fortunata nell'incontrare uomini "giusti" nella sua vita, mi venne appunto in mente Fabio: semplice, normale, POSITIVO.
Gli parlai di lui, concludendo "ci sono persone così ...ma per gente inquieta come noi...sono INVISIBILI".
Ed è questa la verità.
Il giorno dei funerali di mio padre, lui lo seppe, non ricordo nemmeno come (forse fui io a dirglielo il giorno prima, ovviamente anche mio papà andava da lui....se c'incrociavamo, pagava il genitore, tranne Repubblica, che ai tempi io invece acquistavo. Quel giornale NO) .
Poco prima che iniziasse la funzione, lo vidi arrivare, composto, vestito da lavoro, posare un mazzo di fiori e mettersi poi tra i banchi.
Silenzioso, semplice, sempre con quel suo sorriso, anche se quella volta non allegro.
Grazie Fabio

2 commenti:

  1. Molto bello e vero! Bravo. Uncle

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  2. Grazie stefano poche persone sono riuscite a capirmi così a fondo e ad accorgersi di quello che faccio sia per me che per gli altri,anche se mi viene molto spontaneo(io sono fatto così,nel bene o nel male).Ti ringrazio per le belle parole che hai usato nei miei riguardi,parole che solo un Amico può pronunciare,non un semplice cliente.Mi hai commosso .
    GRAZIE DI CUORE

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