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lunedì 30 aprile 2012

CARO PRESIDENTE, QUI LA CITTADINANZA TOCCHERA' TOGLIERLA A MONTI...OPS, VOLEVO DIRE "MOLTI".

Non saprei da dove cominciare, tanto è lo scoramento che mi viene.
Perché di fronte all'alleanza d'acciaio tra malafede di certa classe dirigente e la stupidità di tanta parte del popolo, cosa si potrà mai fare?
Partiamo dal vertice dello Stato. Il Presidente della Repubblica. Nell'agosto del 2011, in piena crisi dei mercati, con borse in picchiata e spread al cielo, la BCE prende carta e penna e scrive al governo Berlusconi dettando le condizioni del salvataggio. Vengono prese delle prime misure draconiane, tra cui, ricordiamolo, l'aumento dell'IVA, ed è una manovra che si aggiunge a quella che era stata da poco varata e che pure aveva previsto "sistemazioni" della cassa pubblica, tra entrate e ipotetici risparmi. Tutto questo non basta, anche perché è evidente a TUTTI che il governo Berlusconi NON ha la forza di far passare la ricetta richiesta dall'Europa:
TAGLI alla spesa pubblica, PRIVATIZZAZIONI, Liberalizzazioni, Riforma del Lavoro, Riforma fiscale , specie sul versante delle imprese e dei lavoratori, Anticipazione della riforma previdenziale, sburocratizzazione, snellimento della macchina statale con stop al turn over.
Per questo Napolitano chiede a Berlusconi di fare un passo indietro e ottiene che un governo tecnico presieduto da Monti, benvisto da Bruxelles, venga sostenuto da una maggioranza d'emergenza. Di fatto, solo la Lega inizialmente vota la sfiducia al governo di Super Mario ( poi si aggiungerà l'IDV di Di Pietro). In totale i "tecnici" possono contare su un sostegno mai visto nell'Italia Repubblicana : oltre l'80% dei deputati e dei sanatori.
A questo punto ti aspetti che Monti parta lancia in resta per applicare le riforme dette, e in effetti l'età pensionabile viene aumentata e accelerato il passaggio al sistema contributivo. I sindacati storcono la bocca, la Fornero piange, ma la riforma passa.
E' L'UNICA COSA BUONA CHE IL GOVERNO MONTI FARA' IN SEI MESI.
Poi, con la giustificazione della sistemazione dei conti, Monti mette mano alle tasse e ci dà giù di brutto. Intanto restaura l'ICI sulla prima casa, e la inasprisce. La chiama IMU, e sarà una sorta di patrimoniale mascherata.
Poi aumenta tutte le imposte che può, fa lievitare il costo della benzina e del gasolio tramite le accise e chissene frega se così, tra l'altro aumentano i costi energetici di produzione e dei trasporti di merci che già in Italia sono fuori mercato rispetto ai concorrenti europei. Aumenta alcolici e tabacchi.
Mentre fa tutto questo, fa sciogliere i cani a Befera, il capo del Fisco. Il messaggio è : cari italiani vi chiediamo sacrifici ma non vi preoccupate, stavolta li faremo pagare a tutti, compresi a quelli che finora hanno sempre evaso e che con le loro ruberie ci hanno costretto a tutto questo!!
E LA GENTE SE LA BEVE!!!! Ma mica solo perché tanta è stupida - anche - ma molti perché sono schiavi dentro, e siccome pensano che non sia possibile contestare e contrastare uno stato dispotico e sanguisuga , si consolano pensando che TUTTI saremo tartassati e questo se non altro alza il morale ..
"Se tutti pagassero le tasse ne pagheremmo tutti di meno"....non ci si può credere che possano dirlo senza arrossire !!! Negli ultimi 20 anni la pressione fiscale è aumentata del 15 %, Siamo passati da  una pressione ufficiale del 30% a circa il 45% . Nel mondo ormai siamo solo dietro a Svezia e Danimarca.
Eppure è mai sceso il debito pubblico? La spesa? No, sono solo e sempre aumentati per arrivare alla cifra monstre del 120% del PIL. 
E con tutte le tasse di Monti abbiamo intaccato la montagna di qualcosa ? NO, perché i bocconiani hanno trascurato il rischio recessione, e quindi , con la decrescita del PIL, il debito sale ed è arrivato al 123%.
Che facciamo Mister Monti? Tassiamo ancora?
Lui lo farebbe anche, ma adesso sono in tanti ad urlargli di no, compresi Corte dei Conti, Banca d'Italia e ora anche Draghi.
E ci si è ricordati di una cosa: la BCE aveva parlato di tante cose, e aveva posto l'imperativo del pareggio di bilancio nel 2013, eppure NON aveva parlato di TASSE. Nemmeno una riga era dedicata al capitolo della pressione fiscale. Perché era di tutta evidenza che in Italia, da più di dieci anni, il problema fosse l'aumento del debito senza aumento della crescita. In altre parole quel debito NON andava a pagare qualcosa che servisse a far ripartire l'economia stagnante - riforme , infrastrutture, spesa un qualche modo "produttiva" . ma al contrario serviva sempre e soltanto a pagare sprechi, inefficienze, privilegi, ma anche consenso, attraverso i famosi "pasti gratis per tutti", fatti attraverso l'assistenzialismo, le assunzioni o il mantenimento di posti inutili. Il parassitismo VERO, fatto da chi non vuole produrre ma essere mantenuto.
In Italia, milioni di persone sono così. Perché le hanno lasciate crescere così.
Come detto, la debolezza e stoltezza di tanta gente si fonde con la malafede di chi governa.
Guardate come stanno messi adesso che sono chiamati a toccare quella che è invece la voce PRINCIPALE del rigore europeo di cui tanto si riempie la bocca Monti: la SPESA PUBBLICA!!!
Non sanno dove mettere le mani!!!!
700 miliardi spesa e a loro sembrano tutti indispensabili!!!!
Monti ha detto che Giustizia, Difesa, Interni  e Istruzione li vede come settori da "razionalizzare" e già si sono levati gli strilli degli interessati. Cicchitto, che Dio lo conservi ma finalmente lontano dal Parlamento, dice che bisogna intervenire chirurgicamente....2mila miliardi, di cui quasi la metà di spesa pubblica e lui (ma in realtà LORO) dice di intervenire chirurgicamente???
Dal 1991, governo Amato, al 2012 governo Monti, il debito è RADDOPPIATO. Per farci cosa?????
Sono migliorati i servizi ? NO. Le infrastrutture? NO. Avviate le riforme? NO. Diminuite le tasse? NO.
Ogni volta è tutto "Intoccabile".
E' come se in una famiglia, tutti i componenti dicessero che nessuno di loro può vivere con meno di 1.000 euro al mese per le proprie spese. Peccato che ne entrino 2.000.
Come facciamo a farne entrare di più? Aumentando il lavoro? In questo momento non c'è, e semmai non quello che piace a noi ( c'è pure questo di problema da noi...) Allora facciamoci dare i soldi da chi ce l'ha.....Come? Tassiamo. Ma non bastano!! E allora indebitiamoci ....
Abbiamo fatto così per 40 anni, adesso hanno detto che non si può fare più .
E perché mai????? E ragazzi, i soldi non celi prestano...
In un governo siffatto, in una classe politica che non si vergogna a non toccare NULLA dei propri molteplici privilegi la cui restrizione se pure non fa cassa (ohi, a questi livelli un po' la fa, pensate al finanziamento dei partiti!!) almeno renderebbe meno insopportabili le loro facce di tolla! il capo dello Stato dichiara che gli evasori non meritano la cittadinanza.
Ok.
 I governanti e i responsabili delle amministrazioni che non pagano 80 miliardi di crediti delle imprese, facendole fallire si?
Coloro che vanno in TV rappresentanti del popolo (????non sono stati eletti!!) e che chiedono il pagamento delle imposte senza pagare i propri debiti si?
Perché lo Stato non consente alle imprese creditrici della PA di compensare i propri crediti con lo PA con i debiti fiscali? Perché devo versare iva e tasse su fatture che non mi vengono pagate? Perché l'IRAP su introiti che non avrò?
Chi permette questo merita la cittadinanza?
Le Ragioni del Nord - Giacomo ZuccoE coloro che hanno presentato una proposta di legge per la quale ai delatori del fisco viene promesso un "premio" (dal 10 al 30% delle sanzioni incassate ) per il loro "meritorio lavoro" meritano la cittadinanza?
Angelo PAnebianco avvertiva di stare attenti, e non è il solo a lanciare questo allarme: la corda si sta per spezzare e i soldi per "panem et circenses" sono veramente FINITI.

DI queste cose parlano, meglio di me, il bravo Giacomo Zucco, quello che io ho battezzato il Renzi della destra, ma che fa un discorso ( UNA PERSONA PER BENE http://www.youtube.com/watch?v=kFy_mcR-M1U&feature=share www.youtube.com ) del tutto trasversale contro la dittatura fiscale, e Giuseppe Bortolussi, leader della CGIA di Mestre, che ha il dono della chiarezza in discorsi né semplici né piacevoli.
Vi consiglio di seguirne gli interventi


Dura un po' ma scorre e insegna qualcosa su tante fole che il popolo si beve così volentieri. Specie sulla leggenda del l'evasore colpevole di tutto

www.youtube.com
Bergamo, 21 aprile 2012 - "Le Ragioni del Nord per cambiare l'Italia". Intervento di Giuseppe Bortolussi, direttore CGIA Mestre







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