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sabato 14 luglio 2012

CONFESSA IL SACERDOTE ACCUSATO DI ABUSO DI UNA 13 ENNE :" NON MI SONO RESO CONTO".

In campo religioso mi muovo con assoluta cautela, per rispetto. Ho ricevuto un'educazione cattolica, non ho mai sentito in me una fede coinvolgente, ma nemmeno sono diventato ateo. Diciamo che, come tanti, laicamente giro alla larga dal problema. Invidio peraltro chi dalla vera Fede è toccato. Non parlo dei fanatici, degli allucinati, ma semplicemente delle persone che CREDONO col cuore. Io ne ho conosciute, anche nella mia famiglia, e so che può aiutarti ad essere migliore.
Concordo con Augusto Guerriero, in arte Ricciardetto (lo ricorderanno le persone almeno di mezza età :  grandissimo scrittore e giornalista, da ultimo come esperto di politica estera su Epoca) che spiegava come la Fede sia un DONO, qualcosa a cui non puoi arrivare con la Ragione. Lui, un vero esempio di Illuminismo (Scalfari mi sembrava un degno erede in questo di Guerriero, ma temo di essermi sbagliato), cercò Dio con la mente, leggendo con scrupolo le Scritture, le Testimonianze, per trovare la prova storica , "archeologica" di Gesù e di Dio. Senza successo, e questo fu per lui un cruccio.
Essendo un amante della Storia, so bene quanto la storia della Chiesa Cattolica abbia avuto pagine orrende, ma resto sbalordito quando certi ottusi anti clericali per giustificare il loro odio per la Chiesa di oggi tirano fuori le Crociate, l'Inquisizione, il potere temporale e via così. Più o meno come a quei minus habens che detesteranno sempre i tedeschi per il nazismo. 
Poi certo, c'è chi critica il cattolicesimo per le sue posizioni su problemi difficili e complessi come l'aborto, la contraccezione, la fecondazione assistita, l'eutanasia . La critica ci sta, l'anatema no, anche perché gli ossessionati "anti" mi piacerebbe vederli in una realtà sociale "islamica" e guardare come se la caverebbero.
Tutto questo per venire al problema sconcertante e mai pensato potesse essere così diffuso della pedofilia tra i sacerdoti...una cosa incommentabile.
Già la pedofilia è qualcosa di ignobile in assoluto, e avoglia a dirsi che sono persone malate - che probabilmente è vero - ma certo che venire a sapere di certe cose lascive e anche violente nei confronti di bambini e giovanissimi adolescenti, bé lo stomaco ti si rivolta. Sapere poi che così tanti sacerdoti siano coinvolti in questa immondizia...
L'ultima storia comparsa sulla cronaca ha rinnovato questa cupezza. Devo dire che, quando la notizia non sembrava ancora certa, ho sperato in una calunnia. La foto del sacerdote, un uomo di 40 anni, sorridente, "buono" nell'aspetto, mi portava a pensare , ad augurarmi, che NON fosse vero.
Come spesso succede i parrocchiani ne dicono un gran bene, una persona buona, affabile, dedito allo scoutismo, amato dai ragazzi...
Si sbagliavano tutti ? Immagino di no, però quell'uomo dal sorriso così dolce, dentro di sé aveva una cosa "brutta", e molto.
Al momento dell'arresto avrebbe detto "ho sbagliato, non mi sono reso conto".
Molti di voi, forse tutti, s'indigneranno, e molto.
Io provo tristezza, grande.
Ecco la notizia di cronaca sulla Repubblica.it

Parla il prete arrestato per pedofilia "Ho sbagliato, non mi rendevo conto" "Ho sbagliato, ho sbagliato... non mi sono reso conto...". Sono queste le uniche parole pronunciate da don Giangiacomo Ruggeri, parroco della Chiesa di Santa Maria in Orciano, arrestato ieri per abusi sessuali su una ragazzina di 13 anni. Per gli agenti che hanno eseguito l'ordinanza di custodia cautelare, Ruggeri - portavoce del vescovo di Fano, assistente spirituale degli scout e giornalista pubblicista esperto in web tv - sembrava consapevole del motivo per cui i poliziotti lo stessero portando via dalla sua casa. Non era preoccupato e non ha opposto resistenza. Era angosciato, dicono. All'avvocato difensore, ora spetta il compito di richiedere un'eventuale perizia sul grado di maturità psicologica del sacerdote.

Il procuratore di Pesaro che coordina l'inchiesta, Manfredi Palumbo, ha potuto richiedere al gip l'arresto del parroco grazie alla testimonianza di Marco Mandolini, titolare con il fratello Mauro dei 'Bagni Torrette' di Fano. Mandolini ha deciso di rivolgersi alla polizia dopo aver assistito alle effusioni, baci e palpeggiamenti in spiaggia tra il sacerdote e la vittima: "Sono un padre di famiglia anche io, non potevo lasciar passare sotto silenzio atteggiamenti come quelli di don Giangiacomo Ruggeri, non certo consoni al suo ruolo".

Mandolini si è rivolto al commissario Silio Bozzi a giugno, all'inizio della stagione balneare, quando il prete e la ragazza si erano presentati in spiaggia per la prima volta. La polizia ha quindi iniziato un periodo di appostamenti, pedinamenti e filmati con telecamere nascoste per raccogliere le prove dell'abuso. "Quando non erano soli - racconta ancora Mandolini - don Ruggeri e la ragazza avevano un atteggiamneto quasi normale".

Il parroco, sospeso "da ogni ministero pastorale" da monsignor Armando Trasarti, è stato rinchiuso nel carcere di Villa Fastiggi, a Pesaro, in isolamento. Da quando il vescovo di Fano è venuto a conoscenza dell'accaduto si è chiuso nella sua stanza e ha espresso "sconcerto e dolore per la gravità dell'accaduto e piena solidarietà a chi è stato oggetto di abuso". Il suo vicario, monsignor Giuseppe Tintori, liquida i cronisti con un "non so nulla. Arrivederci...".

L'interrogatorio del prete è previsto per lunedì, mentre la polizia sta cercando di ricostruire se nel suo passato ci siano episodi di molestie o abusi su altre ragazzine. La ragazzina invece verrà ascoltata dal sostituto procuratore della Repubblica dei minori di Ancona Sante Bascucci, che raccoglierà anche le testimonianze di ragazze e ragazzi che frequentavano la parrocchia e i gruppi scout.

1 commento:

  1. Il Discepolo del suo Ministero. ha confuso l'acqua Santa con ilPozzo Nero.!!!

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