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mercoledì 18 luglio 2012

LO DICO PRIMA: IO NON STO CON LA PELLEGRINI


Non so come andranno le cose alle Olimpiadi per Federica Pellegrini. Se vincerà o meno le sue gare di nuoto. So, e lo dico prima, che NON faccio il tifo per lei.
Mi sta antipatica. So che questa esternazione mi porterà tante critiche, sia dai "nazionalisti", quelli per i quali, wright or wrong, my country (bel principio, ma mi pare che per noi italiani, molto portati all'autoflagello, valga solo quando vinciamo nello sport)  sia dalle signore che vedranno nella critica alla bella Federica vene di maschilismo. Questo difetto non l'ho mai negato, ma proprio ieri sul Corriere era pubblicato un articolo di Beppe Severgnini, rappresentante doc del pensiero LIBERAL radical chic, quindi assolutamente banale ma politically correct, che sosteneva una cosa che io vado dicendo da anni : la vera emancipazione femminile avrebbe dovuto portare all'affermazione di un modo diverso e alternativo di affermarsi nella società, NON la possibilità delle donne di essere COME gli uomini. La parità dei diritti e delle pari opportunità, sulla carta esistenti e i cui risultati parzialmente si vedono ( sono tantissime le donne Magistrato, avvocato, medico, che svolgono quindi lavori remunerati e qualificati, e oggi tre ministeri chiave del nostro governo, Lavoro, Giustizia e Interni, sono guidati da donne) , sarebbe stato bello che avessero portato ad una maggiore "femminilità " nel mondo del lavoro. L'aspirazione sembra invece essere quella di dimostrare di "avere le PALLE", cioè di non essere da meno degli uomini. Insomma, alla fine della fiera, un mondo dove, per lo più, gli schemi e le regole sono restate di stampo maschile, perché le tante donne finalmente ammesse hanno pensato che quello fosse il traguardo : non la "trasformazione", ma la "competizione".
Ed ecco quindi la Pellegrini vera icona della donna di successo, perché "più uomo degli uomini".
Disinvolta nelle sue storie, dove "ruba" l'uomo alla rivale (sia per bravura che per bellezza) francese, Laure Manaudou, il bello e un po' scemo Luca Marin. Se lo porta subito a casa sua e dopo 4 anni lo molla per il compagno di squadra di lui, Filippo Magnini,  proprio durante i mondiali di Shangai . La dinamica del cambio in corsa non è di quelle specchiate, ma siccome Fede vince le medaglie, chissene.
Per gli allenatori , rigorosamente personali, la Pellegrini è ancora peggio : una vera vedova nera !
Non so se l'attuale sia il quarto o il quinto (tra questi, anche l'ex trainer della Manaudou, che deve essere in qualche modo fonte di ispirazione per la nostra...se un uomo l'ha scelto la francese, l'italiana prima o poi lo deve avere!).
Quando perde, perché succede pure questo, è sempre colpa di qualcun altro, mentre se vince è solo merito suo.
Alle prossime olimpiadi di Londra, le avevano proposto di essere l'alfiere della squadra italiana, ma lei ha rifiutato perché "troppo faticoso".
Interrogato Magnini sulla solita questione del sesso durante i giochi, il giovanotto ha detto che molti lo fanno, anche prima della gara, ma lui no. Subito smentito dalla  fidanzata virago che ha replicato  «Niente sesso prima delle gare, ma siamo matti? Quella di Filippo era una battuta, ci mancherebbe altro». Poraccio ....
Bella , giovane e vincente, sfrutta il momento per darsi alla pubblicità. Fa bene, perché il pubblico è spietato: qualcuno vede più in tv spot pubblicitari di Valentino Rossi?
Parliamoci chiaro, ognuno fa quello che vuole, però ciascuno  di noi ha le proprie legittime  inclinazioni nell'indirizzare le proprie simpatie, e non è una questione di sesso. Anche Aldo Montano non è tra i miei "eroi" preferiti, e non lo era Alberto Tomba, pur riconoscendo le loro eccezionali qualità di atleti.
Diciamo che non amo gli "spacconi", e siccome credo nella parità, se sono donne non mi piacciono lo stesso.
Sospetto di non essere il solo, ma siccome la Fede è in cima al monte, oggi tutti tifano per lei. Salvo poi, se le gare andassero male, saltarle addosso contestandole tutte queste cose. Noi italiano siamo fatti così.
Ecco, io lo dico prima: se la Pellegrini non vince, non mi straccerò le vesti, perché mi sta antipatica.
Dopo le Olimpiadi la campionessa ha annunciato un anno sabbatico in cui intende godersi la vita.. Fa bene. Se poi scopre che non le va di tornare, grazie lo stesso, a me non mancherà. 
 

4 commenti:

  1. PAOLO CAVUTO
    Mamma mia Stefano, che articolo!! A prescindere dal fatto che la Pellegrini è antipatica pure a me, condivido ogni singola parola!

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  2. ORSO GRIGIO

    La Pellegrini mi e' parecchio antipatica , del nuoto e delle sue eventuali medaglie non mi importa un fico secco .....

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  3. Mi aggiungo al coro e confermo anche per quanto riguarda Montano e Tomba. Diciamo che se lo "scambio" Marin-Magnini (soprattutto in quel particolare momento) l'avesse fatto un'altra, a quest'ora si sarebbe già gridato allo scandalo. E a me queste differenze di opinioni solo perchè si tratta della Pellegrini non vanno giù.

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