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giovedì 11 ottobre 2012

ENNESIMO RINVIO PER I DUE MARO' PRIGIONIERI IN INDIA. LO SCRIVO SOLO PER NON DIMENTICARCI DI LORO



Il processo dei nostri due militari prigionieri in India dal febbraio scorso è stato rinviato per l'ennesima volta. Prossima data, l'8 novembre, ma vedrete che il Natale non lo passeranno a casa.
Sono NOVE mesi che Massimiliano La Torre e Salvatore Girone sono privi della  libertà. Ecco,  se noi smettessimo con questa mania  di guardare ai paesi confinanti europei e ci paragonassimo alla giustizia indiana, almeno per lentezza (ma temo anche per Giustizia e senso del Diritto ) potremmo consolarci . Nove mesi e ancora non si è decisa una questione preliminare e dirimente come quella della Giurisdizione  . Vale a dire se spetti al Tribunale Indiano giudicare due soldati italiani, accusati di  un reato, l'uccisione di due pescatori indiani, avvenuto in acque internazionali (la nostra tesi, a cui credo ), o nazionali ( tesi indiana ), mentre si trovavano in missione anti pirateria a bordo di una nave italiana, le Lexie.
Nel frattempo una sorta d'istruttoria sarebbe andata avanti, sarebbero state raccolte testimonianze (???), fatta una perizia balistica, con  garanzie di difesa che dire lacunose sarebbe dimostrarsi ottimisti.
Gli errori diplomatici in questa vicenda sono stati diversi, ripetutamente elencati. Il buon Sergio ROmano, dalle colonne del Corriere, rivendicando la sua esperienza di ambasciatore italiano a Mosca, ha suggerito che un buon silenzio ( http://ultimocamerlengo.blogspot.it/2012/07/fari-spenti-sulla-sorte-dei-maro-magari.html ) avrebbe giovato alla causa dei marò, E silenzio fu. Chi ne parla ?
Eppure, caro ambasciatore, mi sa che qualcosa   non sta funzionando troppo bene lo stesso.
Questo ultimo rinvio sarebbe motivato dall'imminenza della pronuncia della Corte Costituzionale indiana proprio sulla questione descritta all'inizio, quella che, con un po' di "fortuna (anche capacità diplomatica ? ) sarebbe dovuta essere risolta  subito o quasi : quella della Giurisdizione .
Se i giudici supremi indiani per novembre non avranno partorito (eppure i nove mesi adesso sono passati ! ) , la corte del Kerala rinvierà di nuovo.
E magari i nostri , di rinvio in rinvio, si sentiranno un po' più a casa, se non altro per una giustizia che non funziona proprio come in Italia.
Ah, il Ministro Terzi si dice "allibito"...io francamente no. Non più. Mi faranno Ministro degli esteri ?
Questo il flash di cronaca



Marò, il processo rinviato all'8 novembre


 Spostato ancora una volta. Il processo di primo grado che vede imputati a Kollam, in Kerala, i marò Massimiliano Latorre e Salvatore Girone è stato rinviato nuovamente all'8 novembre. Dopo aver ascoltato brevemente gli avvocati delle parti, il giudice ha convenuto che nell'imminenza di una sentenza della Corte Suprema di New Delhi sul fondo della questione, il dibattimento a Kollam non può cominciare.

  IL MINISTRO - «Siamo allibiti e sconcertati - ha detto il ministro degli Esteri Giulio Terzi - per il fatto che uno stato di diritto come l'India non riesca a esprimere con coraggio un giudizio in tempi rapidi che riporti a casa i nostri marò».
Lo scorso 4 settembre il giudice Altamas Kabir ed il collega J.Chelameswar, componenti della seconda sezione del massimo organo giudiziario di New Delhi, avevano ufficialmente chiuso il processo annunciando il suo passaggio a sentenza. Questa, però, non è stata ancora emessa perchè nel frattempo il giudice Kabir ha assunto la responsabilità di presidente della Corte Suprema indiana. I due marò italiani, accusati della morte di due pescatori indiani, sono bloccati in India dal febbraio scorso.
CONTROVERSIA - Se la sentenza dell'Alta Corte di Nuova Dehli sarà negativa per i due marò italiani trattenuti in India, «l'Italia avvierà tutta una serie di azioni a livello internazionale - ha aggiunto il ministro Terzi - e quel punto si aprirebbe anche sul piano legale una controversia tra stati».. 


1 commento:

  1. nEL "VENTENNIO" all'Istituto inferiori e superiori mi fecero studiare il "primo libro" e poi il "secondo" del Diritto Fascista era inconmprensibile per me . Incomprensibile fino ad oggi . La perdita di ogni forma del diritto di ogni equità sociale mi hanno fatto capire quello che non ho capito fino al 1994 ed il pieno nel 2012.!!! - Povera Italia - Povero Mondo Antico.

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