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lunedì 5 novembre 2012

GRILLO SI AMA NON SI DISCUTE !



Brutta la scena di oggi al Consiglio Comunale di Bologna dove due consiglieri del Movimento 5 Stelle si sono alzati e si sono andati a sedere lontani dalla collega Federica Salsi , rea della doppia ribellione al capo, Beppe Grillo : la prima, accettando l'invito di quell'ammaliante serpentello disneyano che è Floris (mai visto un sorriso più perfido in tv, mi ricorda tanto KAA , il serpente che attenta a Mowgli nel Libro della Giungla), la seconda, reagendo alla scomunica, dando niente di meno che del maschilista  al Leader indiscusso del Movimento.
Io ho un carissimo amico ,uomo di rara cultura e intelligenza, che da lustri mostra la sua simpatia per il Grillo denunciante le porcherie di un sistema politico economico colluso e corrotto. Andavi ai suoi spettacoli e non sentivi parlare solo di Berlusconi, ma anche di Tronchetti Provera, di De Benedetti, della classe politica complice, della finta opposizione, della falsa democrazia...Lo faceva a suo modo, mischiando battute, gag e numeri . La gente rideva e molti si convincevano. Poi è venuta la crisi e l'anti sistema di Grillo, vergine rispetto a tutti, Di Pietro compreso, è diventata la bandiera di tanti.
Ecco, l'amico di cui dicevo prima non può essere accusato di essere salito sul carro oggi vincente e alla moda. Da uomo genialoide e un pizzico folle, spiritualmente anticonformista, aveva abbracciato il "rompete le regole" di Grillo. Riconoscendogli questa onestà e adesione antica al grillismo, gli ho chiesto che ne pensasse di esternazioni come quella su Di Pietro Presidente della Repubblica o l'evocazione del punto G per criticare i suoi presi da orgasmo da video. La risposta è stata che sono commenti criticabili, ma che sarebbe sbagliato crocifiggere Grillo per questa o quella scivolata (in fondo Romney potrebbe diventare presidente USA e ha domandato perché gli oblò degli aerei non si possono aprire...) trascurando il merito delle idee di Grillo e del suo Movimento. Francamente devo leggere i giornali sbagliati perché il programma di Grillo io non tanto ho capito quale sia. Non perché gli altri siano molto più chiari al riguardo, al di là di alcuni slogan e gli ever green della sinistra (patrimoniale e lotta all'evasione fiscale), però in Grillo mi pare più evidente il momento ANTI, CONTRO, rispetto a quello PRO. Anche con l'Europa, l'Euro...Ok i banchieri, i burocrati, le grandi congiure...ma i soldi vengono da lì, dal rinnovo del prestito sui titoli pubblici, dalla fiducia e gli investimenti del Mercato. Se il Grillismo non piace a Bruxelles e Finanza, come li paghiamo gli stipendi ? Dichiariamo Default ? Usciamo dall'Euro ? Mica sono domande sceme, qualcuno l'ha scelta la strada del fallimento per non pagare più il debito o pagarne solo una parte : Argentina e Islanda. Non sono mica scomparse dalla faccia della terra. E' questa la ricetta ? Per sapere.
Quanto ai diktat imposti agli iscritti del Movimento 5 STelle, Pierluigi Battista , sul Corriere di oggi, dà una spiegazione semplice e diretta : " Grillo è il dittatore del suo movimento. E come tutti i dittatori vuole parlare solo lui, non tollera oscuramenti,punisce il dissenso, detesta l'indipendenza di giudizio dei militanti , non vuole essere interrotto, vuole parlare per ore e ore in un monologo fluviale : l'Hugo Chavez di casa nostra.
Grillo sta moltissimo in TV...Ma a modo suo. Senza mediazioni giornalistiche e interlocuzioni scomode. Da ascoltare in sacrale silenzio, come ha notato Eugenio Scalfari. ......"
Battista ricorda come nei talk show televisivi, Grillo non ha interlocuzione, domande , salvo la prima , che poi domanda non è "Sentiamo cosa dice Grillo...:". Nessun contraddittorio. Dopo aver ironizzato sulle esternazioni grillesche in campo economico, in confronto delle quali le chiacchiere al bar assumono rilievo accademico, l'editorialista del Corrierone conclude :
" Grillo vuole solo adepti docili e obbedienti, e che si abbeverino al suo Verbo come i discepoli di una setta modellata su quelle che fioriscono rigogliose negli Stati Uniti ( anche la bastonata Federica ha parlato di una possibile deriva del Movimento alla stregua di Scientology ndC) . Chi non si allinea, fuori. Chi non obbedisce peggio per lui...........Il Capo vuole anche il foglio bianco con la firma delle dimissioni dei seguaci eletti (possibile mai ???? ) . Come il peggior padrone di epoche presindacalizzate che disponeva dei diritti di ciascuno. Il monologo non deve essere spezzato e le telecamere devono restare fisse sul balcone, pardon, sul palco, in cui il grande Capo parla come protagonista unico e assoluto, senza ombre e senza domande.
Senza domande, soprattutto....."
La gente, la SUA e non solo, è sempre però più dalla sua parte. Basta leggere i commenti postati dopo la notizia di cronaca postata dal Corriere on Line da cui sono partito.
Andiamo con ordine



Lo sfogo della consigliera in aula: «Sono stata lapidata, il Movimento sta diventando come Scientology»
Federica Salsi 

BOLOGNA - La fiducia verso la collega, Federica Salsi, da parte dei consiglieri comunali del Movimento 5 stelle a Bologna Massimo Bugani e Marco Piazza ha visto oggi il suo segnale definitivo: i due consiglieri, durante la seduta, si sono alzati dai loro scranni e sono andati a sedersi da un'altra parte, lontano da Salsi. Dopo le polemiche interne al Movimento 5 stelle dei giorni scorsi, e dopo che Bugani si è sentito apostrofare dalla collega con l'epiteto di «maschilista», oggi ne ha tratto le conseguenze e fatto una scelta. «Io credo che per me parlino la mia storia, la mia vita e il mio impegno in questi temi anche all'interno del consiglio comunale - ha detto - ma ci sono momenti davvero dolorosissimi nella vita, in cui si deve osservare il mondo da un diverso punto di vista, pagandone anche magari le conseguenze. Questo per è uno di quei momenti». Al termine della frase, Bugani, assieme al collega Piazza, ha lasciato le sedie accanto a Salsi e si è spostato in fondo all'aula.
  
LO SFOGO IN CONSIGLIO - La Salsi in consiglio ha affermato: «Non sono una star- si è sfogata in nel corso del dibattito sulla solidarietà bipartisan dopo l'attacco di Grillo nei suoi confronti per la partecipazione a Ballarò, quello del punto G - sono solo una persona e vorrei essere rispettata per le mie idee, sia da Grillo sia dagli attivisti del Movimento». In aula Salsi ha letto alcuni degli insulti ricevuti sul blog del comico e sul suo profilo Facebook dopo l'anatema di Grillo. «Ho aderito a questo movimento perché ne condividevo lo spirito e le idee, ma non voglio che si trasformi in Scientology o in un mostro - ha avvertito Salsi- sono andata a Ballarò per questo, e se queste mie parole serviranno alla maturazione di una consapevolezza che si sta imboccando una strada sbagliata allora saranno utili a qualcosa». Salsi ha parlato, nel suo caso, di «lapidazione solo perché la pensi diversamente dal capo. È accettabile tutto questo?», si chiede. «È come dover chiedere permesso al padrone per esprimere una mia idea in quanto persona. Ma Grillo ha chiesto il permesso a qualcuno prima di candidare Di Pietro a presidente della Repubblica o quando deve chiamare Matteo Renzi ebetino?»

Questi invece i commenti 

Bugani e Salsi in consiglio


  davvero pensano di contare qualcosa senza il loro capo ?
con tutti il rispetto per i ragazzini e le casalinghe che poi sono elette e vanno nei vari consigli, senza beppe grillo quelle persone sarebbero zero, pari al numero di voti che riuscirebbero a prendere. Grillo e Casaleggio sono dei geni della comunicazione, meglio di berlusconi (un altro che diceva ai suoi di non andare da Santoro) , nulla nella loro strategia è lasciata al caso, se dicono di non andare in tv e i sondaggi danno il movimento al 20 per cento significa che non bisogna andare in tv, punto e basta.


Mi piacerebbe darle ragione cara Federica 
ma prima di aderire al movimento cinque stelle sapeva che Grillo aveva imposto la non partecipazione al teatrino della politca tanto diffuso e funzionale al sistema, posizione che condivido, pur non essendo uno di voi.Quindi anche se mi sembra una persona capace e preparata non posso darle ragione. Le regole vanno rispettate in ogni gioco. Capisco che la fragilità umana è molto sensibile al successo e al protagonismo tanto più che le tv pagano bene...

Lasciamo perdere Scientology... 
Ma ha ragione Grillo: se c'è una linea nel Movimento- come c'è- va seguita. Altrimenti nessuno incatena nessuno:e le porte sono aperte. Per uscire.

Personalmente, non credo proprio di votare per Grillo, e semmai mi venisse qualche dubbio, posso sempre utilizzare la mia bussola personale : Paolo Flores d'Arcais. Per me è un VATE : qualunque cosa dica , io saprò che il GIUSTO sta al suo opposto. 
Siccome dice che voterà Grillo, ecco che la luce si fa più viva .
Ah, un avvertimento a Grillo. D'Arcais porta sfiga. Quasi quanto Scalfari......

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