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giovedì 8 novembre 2012

INDAGATO IL FIDANZATO DI FEDERICA. STRANO CHE NON L'AVESSERO ANCORA FATTO....

 

Appena letto il flash di cronaca, ho subito commentato su FB  che  mi sembrava.strano non l'avessero ancora fatto...indagato il ragazzo della povera Federica, morta a 16 anni sul lago di Bracciano. Questo anche se non ci sono segni di violenza su di lei di nessun tipo e se i cellulari li danno distanti nelle ore della morte. Io, se fossi in voi giovanotti, ci farei un bel nodo e aspetterei che passi.... 
Erano subito partiti con l'omicidio volontario...poi, siccome l'autopsia non ha lasciato dubbi sul fatto che Federica NON sia stata uccisa, allora ci hanno pensato un po' su e adesso il giovanotto è indagato per "morte come conseguenza di altro reato". 
Siccome Federica è morta, qualcuno DEVE essere colpevole. ATTO DOVUTO l'hanno chiamato.
Se indagare un ragazzo che ha è provato che al momento della morte della fidanzata NON era con lei è un atto DOVUTO, tocca che veramente qualcosa venga mutato su sta cazzo di azione penale obbligatoria.
Dicono che se non ti iscrivono sul registro i RIS non ti possono sequestrare l'auto e fare gli esami...E' vero ? Se l'autorità inquirente mi chiede se sono disponibile a farla perquisire, esaminare e io accetto non va bene lo stesso ? Badate, sono domande LOGICHE, e faccio l'avvocato- sia pure civile - da troppo tempo per non sapere che LOGICA e LEGGE non sono necessariamente in linea. La LEGGE serve a dettare REGOLE, Questo p il suo scopo. Perché il rosso è alt e il verde avanti ? Che logica c'è ? Magari che il rosso si vede meglio ed è un colore che ispira "proibizione" (a anche "Trasgressione" allora ! ). Comunque non c'è criterio logico ma semplicemente regolamentare. E' così e basta. Quindi se la legge stabilisce che SENZA essere iscritto sul registro degli indagati non posso essere soggetto a perquisizione , ecco che l'iniziativa degli inquirenti può in effetti apparire necessaria per verificare. 
E' così ? Domando.
Intanto sento già certe pance mettersi in moto..c'erano rimasti male povere creature che l'autopsia avesse scagionato il ragazzo...Ma eccoti la "morte come conseguenza di altro reato".
Tutti ali meglio posti !!



  IL GIALLO DEL LAGO
Indagato Marco, il fidanzato di Federica
Il 18enne è accusato di morte come conseguenza di un altro reato. Gli investigatori: «Atto dovuto»
ROMA - Marco Di Muro, il fidanzato di Federica Mangiapelo, la 16enne trovata morta in riva al lago di Bracciano lo scorso 1° novembre, è stato iscritto nel registro degli indagati con l'accusa di morte come conseguenza di un altro reato. L'iscrizione risalirebbe a giovedì scorso, il giorno in cui il corpo di Federica è stato ritrovato e, in un primo tempo, sarebbe stata per omicidio volontario. Poi l'autopsia avrebbe chiarito che la 16enne non è stata uccisa, né dal fidanzato né da altri. E sarebbe risultato credibile l'alibi di Di Muro: «Tra le 4 e le 5 ero con un amico». Un alibi che l'amico avrebbe confermato.
L'ESAME DEI RIS - In ogni caso, sostengono gli investigatori, l'iscrizione del giovane è un atto dovuto. La procura infatti ha deciso di sottoporre a una consulenza l'auto di Di Muro, già sequestrata. Saranno i carabinieri del Ris a svolgere sulla vettura gli accertamenti necessari, tra cui il rilevamento delle impronte digitali, degli eventuali campioni di dna e di ogni altro reperto utile alle indagini.

NUOVE RICERCHE NEL LAGO - Mentre dall'autopsia sembra emergere che Federica la notte di Halloween non era ubriaca, proseguiranno nei prossimi giorni le immersioni dei sommozzatori per scandagliare i fondali della costa del lago di Bracciano. Non si esclude infatti che la borsetta della 16enne, non ancora trovata, possa essere stata portata via dalla risacca delle onde del lago, le stesse onde che lambivano il corpo di Federica il giorno del ritrovamento.

«FIDUCIA NEGLI INQUIRENTI» - «Non commento gli atti giudiziari - ha dichiarato all'Adnkronos il sindaco di Anguillara Sabazia, Francesco Pizzorno, che è anche legale della famiglia - . Dico solo che abbiamo completa fiducia negli inquirenti, siamo sicuri che stanno lavorando bene e che troveranno la verità». «La famiglia di Federica - ha aggiunto - non si arrenderà finchè non sarà appurata la verità, a prescindere da chi è indagato in questa vicenda».

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