Il discorso di Monti risale ormai a qualche giorno fa, e abbiamo detto la nostra riportando anche qualche commento dotto di opinionisti conosciuti ( http://ultimocamerlengo.blogspot.it/2012/12/nella-conferenza-stampa-monti-come-la.html ; http://ultimocamerlengo.blogspot.it/2012/12/monti-lo-special-one-italianomeglio.html )
Non avevo però letto nulla da parte di Oscar Giannino, pur essendo certo che il fondatore e anima del movimento Fare per Fermare il declino avesse detto la sua, anche in considerazione che si vuole misurare nella difficile battaglia politica.
Personalmente , e l'ho scritto, apprezzo sia Giannino che il suo movimento, e visto che un voto utile non lo posso dare (sarebbe stato, a mio avviso e con le imperfezioni del caso, quello a Renzi ) , alla fine darò un voto di "opinione" come ho fatto per lustri quando c'era il PLI di Valerio Zanone.
Non andò mai oltre il 3% dei voti, che però, stando ai sondaggi, sono una chimera per FF.iD, che pare non spostarsi dall'1%.
Però, ascoltando le varie posizioni, e facendo una tara anche sulla credibilità, non vedo proprio chi altro votare. Monti, dall'alto dell'Olimpo, meno che mai. Perché diciamolo, ormai mi sta pure sulle palle, permaloso e supponente com'è.
Ecco comunque il contributo di Oscar.
Buona Lettura
Una prima risposta all'appello di Monti
Pubblicato: Dom, 23/12/2012 - 15:15 • da:
Oscar Giannino
Nella conferenza stampa di fine anno appena conclusa, Mario
Monti ha annunciato la prossima pubblicazione di un'agenda per rilanciare la
crescita restando saldamente ancorati al quadro europeo. Ha dato la disponibilità
a guidare ancora un governo, ma senza presentarsi al voto né lasciando il
proprio nome a libera disposizione di chiunque voglia.
Sono apprezzabili il suo chiaro no a chi a destra non ha più
credibilità europea e cambia idea ogni giorno, i riferimenti critici a Vendola
come ai no ideologici di alcune parti sindacali, la sua apertura ai temi della
condizione femminile, il rilancio delle liberalizzazioni.
E' corretto il richiamo ai tagli di spesa come via per
l'abbattimento della pressione fiscale. Ma è mancato, invece, ogni riferimento
al cambio di passo che è necessario nell'abbattimento del debito attraverso
dismissioni pubbliche, come il no a ogni ipotesi di patrimoniale che si
aggiunga all'attuale pressione fiscale record, che strangola impresa e lavoro.
Fare per Fermare il declino è, e resta, molto interessata a contribuire a
un'agenda per rilanciare la crescita, mettendo al centro merito, competitività,
energica revisione del perimetro pubblico, scioglimento dei conflitti
d'interesse, e discontinuità rispetto ai vecchi partiti e alle loro classi
dirigenti. Da questo punto di vista, nelle forme in cui Monti lo decidesse,
siamo disponibilissimi a contribuire sulla base dei nostri dieci punti,
chiaramente individuati.
Ma i tempi dell'operazione elettorale indicata da Monti
appaiono incompatibili con la chiusura delle liste e la raccolta di firme a cui
sono vincolati i movimenti che, come Fare per Fermare il Declino, non partecipano al Parlamento sciolto. Di
conseguenza il nostro obiettivo è e resta quello di iniziare entro poche ore in
tutta Italia la raccolta delle firme alle nostre liste. Né a destra né a
sinistra ma avanti, per dare più voce e forza alla società civile che non ha
responsabilità del declino italiano, e dell'enorme dilapidazione di risorse
messo in atto dall'elefantiaca macchina pubblica
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