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sabato 29 dicembre 2012

LA CORTE COSTITUZIONALE FRANCESE DECRETA CHE LO "SQUALLIDO" E' HOLLANDE . NON DEPARDIEU


La Corte Costituzionale Francese dà ragione a Depardieu e torto ad Hollande : la tassa sui "ricchi" è INCOSTITUZIONALE. Uno schiaffo alla demagogia presidenziale e all'arroganza di quei ministri che , facendo eco al capo dell'Eliseo, avevano definito squallida la decisione dell'attore di rinunciare alla cittadinanza francese pur di sottrarsi al sopruso perpetrato.
Hollande, per la gioia di quella parte dell'umanità composta da invidia per il talento, il successo, e la ricchezza che ne possono derivare, non si arrenderà e presenterà una nuova norma, immagino identica nella sostanza a quella bocciata. Se lo fa, si deve pensare che la Corte , a suo avviso,. non avrebbe bocciato il principio ma qualche virgola o aspetto formale, salvaguardati i quali il furto, perché questo è tassare il 75% di quello che uno guadagna, al di là di quanto, diventerà legittimo.
Ovviamente spero che non sia così e che il mite dracula del denaro altrui prenda un altro cazzottone. Per il momento resta la figura di palta in mondo visione.
Sono paesi strani i nostri, dove uno che produce lavoro e ricchezza viene perseguitato e depredato, ma si ritiene lecito che la ex consorte , che non ha mai creato nulla , possa avere rendite milionarie come premio della separazione. E non mi riferisco solo al recente caso italiano : il mondo occidentale è pieno di signore che acquisiscono per nozze il diritto ad una vita milionaria. Questa cosa suscita invidia benevola, il commento ammiccante del tipo "beata lei" o "bel colpo".
Meno male che non sono ricco, e nemmeno sposato.
Ecco la notizia sul Corriere on line





FISCO E ATTORI

Francia, annullata la tassa sui ricchi
L'Alta Corte "dà ragione" a Depardieu

Boccata l'imposta contro la quale aveva protestato l'attore francese. Ma Hollande torna alla carica con un'altra proposta

Gérard Depardieu (LaPresse)Gérard Depardieu (LaPresse)
Il Consiglio Costituzionale francese ha invalidato la tassa del 75% sull'aliquota dei redditi superiore al milione di euro, una delle misure previste dalla finanziaria 2103 approvata dal governo socialista del presidente François Hollande.
PASSAPORTO - Di fatto la Corte «dà ragione» all'attore francese Gérard Depardieu che aveva restituito il passaporto francese annunciando di aver comprato casa in Belgio, in segno di protesta contro il provvedimento. L'attore aveva scritto una lettera aperta al primo ministro, Jean-Marc Ayrault, in cui diceva«Io non ho chiesto di essere approvato, ma chiedo di essere rispettato!». Un affermazione fatta dopo il premier aveva definito «squallida» la sua decisione di trasferirsi a Nechin, una cittadina famosa per ospitare i ricchi espatriati fiscali francesi. Il gesto dell'attore aveva suscitato polemiche in tutto il Paese, con Catherine Deneuve che, tra gli altri, si era schierata con Depardieu.
La sentenza della Corte Costituzionale
PRESIDENZA VS ATTORI - Hollande però ha già fatto sapere di non avere nessuna intenzione di piegarsi. Il governo francese proporrà un «nuovo dispositivo» per sostituire l'attuale testo di legge. La modifica dovrebbe essere inserita nella prossima finanziaria

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