Curiosa, divertente e anche stuzzicante l'iniziativa di giovani mamme spagnole che per noleggiare un pulmino scolastico per il quale non avevano abbastanza soldi (né loro né la municipalità o lo Stato evidentemente ) si sono ingegnate e sfruttando le note debolezze e bassezze maschili, hanno deciso di realizzare un calendario erotico.
Non entro nel merito della questione...il diritto sempre e comunque ai servizi (non lo penso ), l'eccesso di tasse che mi tolgono soldi perché lo Stato faccia, MALE, un po' di tutto, invece di consentirmi di scegliere, magari insieme ad un gruppo di persone che hanno la mia stessa esigenza, di raccogliere la somma necessaria per una cosa utile per me e altri 10, o 100, 0 1000. Lasciamo stare, e restiamo sull'aspetto insolito della cosa. Evidentemente le signore si sono ispirate al famoso film Full Monty, ambientato in Inghilterra , dove un gruppo di disoccupati decidono di fare un po' di soldi organizzando uno spogliarello ben poco professionale ma assai autoironico, che raccoglie, alla fine, l'adesione entusiasta e divertita del pubblico femminile, mogli e compagne comprese.
In realtà l'iniziativa del calendario non è nuova ormai : infermiere, soldatesse, casalinghe...sempre per iniziative lodevoli. Le modelle si spogliano e le riviste, anche quelle serie, usano i loro corpi per aumentare le vendite. Perché non cercare di sfruttare la cosa per fini lodevoli ? Per diversificarsi, e aumentare le vendite, le giovani mamme spagnole hanno però pensato che svestirsi non era sufficiente e hanno optato per un tipo di calendario più hot, con nudi meno artistici (?) e più erotici .
A me la cosa , ripeto, mi ha fatto sorridere e mi ha suscitato anche un po' di tenerezza. E' evidente l'intento provocatorio di queste madri, una sorta di "vedete cosa siamo costrette a fare per i nostri figli".
Ovviamente c'è chi prende invece la cosa sul serio e parla di "dignità". Per carità, ogni opinione è rispettabile, figuriamoci quelle che hanno il vantaggio di essere comuni. A me viene in mente che quando si parla di prostituzione del corpo femminile, a volte ci si dimentica che ci sono tanti modi per vendersi, e non è detto che, siccome non ci si spoglia, siano più "dignitosi".
Chiudiamo con una battuta, perché lo spirito del post è questo. Una mia cara amica, bella signora di 50 anni, ha commentato la notizia scrivendo ": "Mio figlio è ormai grandicello ! Per fortuna !!!".
Ebbé, come non pensare con ironia "Per fortuna di CHI ??".
Ecco l'articolo di cronaca. Non vi indignate e fatevi una risata. E' Natale.
SPAGNA
Le mamme e il calendario erotico
La recessione economica morde il freno e in Spagna colpisce
anche i più piccini. Le ultime "vittime" della crisi nel paese
iberico sono ottanta bambini del Colegio Evaristo Calatayud di Monistrol de
Montserrat, cittadina di tremila anime a circa 40 km da Barcellona, a cui è
stato negata la possibilità di viaggiare gratuitamente sul bus scolastico: la
legge catalana prevede che solo gli studenti che abitano a più di tre
chilometri dall'istituto possano usufruire di questo servizio. Peccato che la
scuola di Monistrol de Montserrat si trovi in cima a una montagna e per
arrivarci bisogna percorrere una strada accidentata. A risolvere il problema ci
hanno pensato le mamme dei ragazzi che hanno accettato di posare per un
calendario erotico i cui proventi finanzieranno il noleggio di un bus che
dovrebbe portare i bambini ogni giorno a scuola
RIUNIONI E MANIFESTAZIONI - Prima di ricorrere all'idea del
calendario sexy, le coraggiose mamme non solo hanno partecipato a
manifestazioni di protesta, ma hanno organizzato anche vari incontri per
calcolare i costi del noleggio di un autobus. In media ogni famiglia dovrebbe
sborsare 90 euro al mese per una spesa complessiva di 7.200 euro. Un budget
troppo elevato per queste donne, tutte molto giovani, che a pochi giorni dalla
pubblicazione del calendario, sembrano non essersi pentite della loro
decisione: «Sono disposta a fare qualsiasi cosa per mio figlio - dichiara ai
media spagnoli Maria Gilabert, una delle madri che ha partecipato
all'iniziativa - Purtroppo per attirare l'attenzione in Spagna questa è l'unica
cosa da fare. E io non mi tiro indietro». Un'altra mamma, visibilmente adirata,
confessa: «Questa è solo una soluzione temporanea. Intanto continuiamo a
lottare affinché il servizio gratuito sia concesso anche ai nostri figli».
ACQUISTO - Per adesso sono state stampate 3.000 copie del
calendario che può essere acquistato sul sito
www.calendariosolidarioautobus.com in cambio di cinque euro. In alcune immagini
le mamme spagnole posano completamente senza veli, mentre in altre indossano
abiti succinti. In tutti gli scatti, nonostante le forme generose e la poca esperienza,
le donne mostrano grande determinatezza e una singolare tenacia. Molte foto
sono emblematiche perché sono state scattate all'interno di un bus o sulla
montagna dove si trova la scuola per denunciare le difficoltà che i bambini
incontrano quotidianamente. Intanto però le impavide mamme hanno già trovato
due sponsor e assicurano che se il calendario si rivelasse un successo,
l'esperienza potrebbe essere anche ripetuta: «Magari questa volta saranno i
nostri mariti a posare nudi» dichiara decisa la mamma Yolanda Peiro.
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