Pagine

sabato 19 gennaio 2013

SE TI COMPRI UN TABLET SEI CONGRUO, SE SPENDI IN MEDICINE NO : PENSIONATO REGOLATI !!



Sul Redditometro ho già detto quello che penso in varie occasioni. Il primo articolo sintetizzava bene il concetto di fondo : i ladri e i rapinatori hanno più fegato perché rischiano la galera, lo Stato no.
Però STATO LADROOOOOOOOO è un bello slogan che apprezzabilmente ha accompagnato tante trasmissioni radiofoniche recenti di Oscar Giannino prima che iniziasse l'avventura coraggiosa e nobile di FARE per Fermare il Declino (e con lui, molti valenti compagni, tra cui Bisin, Zingales, Boldrin, che pure non mi sta soverchiamente simpatico).
Dopodiché si sono scatenate le polemiche e questo strumento ESSENZIALE a detta di Befera, il Capo del fisco italiano, ma non solo lui, per la caccia agli evasori, ha perso paternità politica. Berlusconi e MOnti se ne rimpallano la responsabilità, il primo dicendo che ben altra doveva essere la struttura, il secondo dicendo che lo ha "ereditato" (e che non lo poteva disinnescare volendo ? è quello che dice di voler fare qualora di nuovo Premier, non poteva limitarsi a non firmare il decreto attuativo in attesa di migliori approfondimenti ? ). Lo stesso Bersani, che pure l'unica manovra economica che ha in mente è quella di recuperare soldi dalla tasse, evase o mettendone di nuove (patrimoniale sui proprietari di immobili oltre il milione e mezzo di euro, anche 1,3 va ...) , dice che il redditometro non lo convince.
Eppure è lì. Siamo in campagna elettorale e gli uomini dell'Agenzia o non parlano - che è anche una bella cosa - oppure si affannano a rassicurare affermando che verrà usato il buon senso...
Della serie, non vi preoccupate che in base a queste sistema sarete voi cittadini a dover provare di essere in regola, a dimostrare come avete fatto a sostenere certe spese, con il massacro di principi basilari del diritto quali l'inversione dell'onere della prova, l'irretroattività delle norme ( replica del Fisco : il redditometro fu concepito come legge nel 2009....ma non fate ridere !! siamo nel 2013 e ancora non siete sicuri di come deve funzionare !! ), tanto noi useremo il BUON SENSO !
Dai numeri delle contestazioni ( i cd. "accertamenti" che tali sono solo nella loro fantasia ) e dall'esito delle impugnazioni (oltre il 40% sono i ricorsi dei contribuenti accolti ! ) io tutta questa "sensatezza" non la vedo.
Più che altro , semmai, vedo l'ampia disponibilità, fatta passare per comprensione, di rateizzare il debito in comode rate con applicazioni di interessi suggeriti dall'anonima usurai.
In ogni caso, proseguono le simulazioni sul REDDITEST, lo strumento pubblicato dall'Agenzia così ognuno si misura da solo la pressione...e ne escono di belle...
Leggete qui e occhio...che in campagna elettorale sono tutti cauti a parlare di tasse, ma quando sarà finita, vedrete come tornerà l'assalto alle nostre tasche !





 CONTROLLI DEL FISCO E I BILANCI DELLE FAMIGLIE

Redditest, la beffa per i pensionati
La spesa sanitaria? Innesca l'allarme

Le simulazioni sul tenore di vita dei pensionati: bastano 2.000 euro in più e scatta il semaforo rosso


MILANO - Pensi al nuovo Redditometro e ti immaginiche abbia nel mirino potenziali grandi evasori: banchieri, finanzieri, insospettabili venditori. E se invece qualche perfido occultatore di ricchezza si nascondesse sotto le mentite spoglie di un pensionato? In effetti, direte voi, in Italia c'è una categoria di pensionati d'oro che potrebbe benissimo finire sotto la lente accertatrice del Fisco.
Ma, come è noto, i nuovi strumenti messi a puntodall'Agenzia delle Entrate setacciano a maglie molto strette e per capire meglio quanto tocchino la categoria dei pensionati, meglio andare nello specifico. E a riservare le maggiori sorprese, ancora una volta, è il Redditest: gli esperti di Eutekne.info hanno scelto di analizzare i pensionati, che, viste le entità delle retribuzioni erogate dall'Inps, di certo non possono essere considerati una categoria privilegiata.
Prima è d'obbligo una precisazione in merito alle pensioni minime: anche loro saranno soggette ad accertamenti, visto che i controlli si «accendono» in conseguenza delle spese e non del reddito. Esiste però la franchigia dei 12 mila euro annunciata da Equitalia: se lo scostamento tra spese e reddito dichiarato rimane entro la soglia di quella cifra, non scatta l'accertamento. «Ma bisogna ricordare - avvertono da Eutekne.info - che, per quanto lodevole, la franchigia, anche se dovesse essere pubblicata nelle circolari, non è una legge e quindi non mette al riparo con Stato di diritto».
A questo punto, meglio passare ai casi concreti. E sottoponendo al vaglio del Redditest qualche simulazione, è facile scoprire dei sorprendenti paradossi. Prendiamo l'esempio di un pensionato che vive da solo: ha un'età superiore ai 65 anni, abita a Macugnaga, in provincia di Verbania, con una casa di 55 metri quadri e un'utilitaria «schedata» (in gergo fiscale) da 50 kilowatt. Supponiamo che il nostro protagonista disponga complessivamente di un reddito di 15 mila euro e che, nell'arco di un anno, spenda 5.600 euro a vario titolo: 200 per le bollette dell'elettricità, 400 per quelle del gas, 200 per la telefonia, 100 per gli elettrodomestici, 600 per Rc auto, 100 per i circoli ricreativi, 2 mila li spende per le vacanze e altri 2 mila per le spese mediche (che dopo una certa età assumono un peso determinate all'interno del bilancio). Con questi dati il nostro protagonista vedrà accendersi il semaforo verde: la sua posizione fiscale è coerente, quindi, almeno si spera, potenzialmente al riparo da accertamenti sintetici.
Ma la musica cambia sensibilmente se alteriamo un particolare: immaginiamo che lo stesso pensionato nel 2009 abbia effettuato un investimento (magari qualcosa di poco evidente come un conto deposito) e immaginiamo che il capitale messo al sicuro non sia una cifra da poco (per esempio 20 mila euro), ma un vero e proprio tesoro: quello stesso pensionato ha messo da parte un milione di euro. Ci crederete? Il Redditest accenderà ugualmente il semaforo verde della coerenza. Non così se, però, l'investimento da 1 milione di euro è avvenuto nel 2011.
Ma non è finita, c'è anche la beffa: con gli stessi dati, se invece aggiungiamo ulteriori 2 mila euro di spese mediche, arriva pronta e inesorabile la falce dell'incoerenza. Ora, passiamo ad esaminare un'altra simulazione: una coppia di pensionati, sempre di età superiore a 65 anni, vive a Milano in un'abitazione di 75 metri quadri, con un'auto familiare da 60 kilowatt, con reddito complessivo di 20 mila euro. Le spese annuali della coppia ammontano a 9.900 euro (300 per l'elettricità, 500 per il gas, 200 di telefonia, 800 per la Rc auto, 100 circoli ricreativi, 5.000 per viaggi, 3.000 spese mediche). Un assetto che fa scattare il pollice verso del Fisco: la situazione è di incoerenza.
Però il colpo di scena è dietro l'angolo: proviamo a immaginare che il vecchietto, attratto da quelle che egli definisce «diavolerie moderne» e soprattutto da un irrefrenabile desiderio di sentirsi giovane, spenda 8.400 euro tra iPad, tablet, maxi televisore a schermo piatto e magari anche una videocamera professionale, magari tagliando le spese per le vacanze. Incredibilmente la sua posizione per il Redditest diventa coerente.
Da tutto ciò si evince un concetto chiaro: il Redditest è fermamente convinto che sia molto meglio che un pensionato eviti di spendere inutilmente soldi per pagarsi la clinica privata e ottenere un servizio più celere rispetto alla sanità pubblica, per dedicarsi alle più nuove tecnologie. E chissà, magari ha davvero ragione lui.

5 commenti:

  1. se vogliamo sperare in un futuro più giusto e risolvere tutti i problemi
    dobbiamo cancellare tutti i vecchi partiti come cancellammo il fascismo e incominciare da capo come nel dopoguerra
    Facendo tesoro di tutti gli errori commessi in questi 64 anni dai vecchi partiti.
    Solo cosi possiamo gettare le basi per creare il nuovo che chiamerei (EGUAGLIANZA SOCIALE) UTOPIA?
    CRONOLOGIA
    Grazie Silvio del tuo milione di posti di lavoro promessi alla tua discesa in campo.

    Peccato che troppo preso ha fare i tuoi interessi
    Non ti sia accorto che i posti di lavoro sono non 1 ma 3 milioni.
    Non di occupati ma di disoccupati.
    NIENTE di NUOVO
    Si è rifatto vivo promettendo un nuovo miracolo al Popolo Italiano.

    Milano indaga sulla minorenne i giorni passano e la giustizia ristagna.

    Leggendo i commenti postati sui i blog come da copione
    Le allodole abbagliate da gli specchietti abboccano
    Difendendo a spada tratta il loro Cesare.

    Le opposizioni sembrano un disco incantato che si ripete
    i giorni passano in fretta ma niente cambia
    Se fossi un medico la mia diagnosi sarebbe la paziente ITALIA è in coma irreversibile.

    I Grillini non hanno pendenze giudiziarie e
    non sono su l'orlo del fallimento.
    Da rubare? non c'è più niente hanno già rubato tutto.
    Cosa è rimasto (per loro) da fare?
    spazzare via tutto il luridume
    e gettare il seme della speranza.

    Quando si giudica chi non si conosce per difendere
    chi da 20 anni ti sta prendendo per i fondelli
    le cose sono 2 ho sei una allodola ho sei uno di loro. VITTORIO

    RispondiElimina
  2. Non ho mai letto tante cavolate come quelle riportate in questo pseudo articolo.....

    RispondiElimina
  3. se sono cavolate ci puoi fare uno stufato

    un consiglio non le mischiare alle baggianate
    del pifferaio altrimenti sciupi tutto.VITTORIO

    RispondiElimina
  4. Gentile Vittorio, magari il lettore che ha postato il suo commento non si riferiva al suo intervento ma all'articolo del Blog, e poi non si sa se alla prefazione al post del Corriere della Sera, a quest'ultimo, ad entrambe. Io non l'ho capito. Lei come fa ad essere sicuro che ce l'avesse con quanto da lei scritto ?

    RispondiElimina
  5. ho risposto ad una battuta fatta su informazioni
    di utilità.
    con un'altra battuta. VITTORIO

    RispondiElimina