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lunedì 4 novembre 2013

IL TRIONFO DI CHECCO ZALONE E LA BILE DEI CRITICI RADICAL CHIC


Ieri visto al cinema Captain Philips con il solito bravissimo Tom Hanks (molto bravo anche l'attore nero, interprete del ruolo del capo dei pirati somali). Bel film, con pochi spettatori, che il we, come risaputo, è stato testimone del trionfo di Checco Zalone e del suo Sole a Catinelle. La disperazione dei critici cinematografici italiani è comica . Alcuni, per trovare a tutti i costi le ragioni declassanti di un successo per loro inaccettabile, spiegano che fattore decisivo sia stata  la diffusione in oltre mille sale della pellicola. Un modo per invertire l'ordine dei fattori, senza che il risultato, lo strafavore popolare per il simpatico e bravo attore pugliese, cambi.  Se il produttore, il distributore e i propietari della sale scommettono così tanto sul successo di una pellicola, tanto da dedicargli uno spazio del genere, ebbé una ragione ci sarà. Magari la stessa per la quale Baricco, parlando di cultura, dice che ci dovrebbe sempre essere un manager capace a dire le parole decisive in materia di gestione delle risorse destinate a quel settore, piuttosto che un intellettuale e/o un artista. 
Certo, Zalone non dà l'idea di essere un attore grande come lo è stato Alberto Sordi , né è una maschera ai livelli inarrivabili di Totò. Però è bravo, è semplice, non strafà . Magari seguira le sorti di un Pieraccioni, molto bravo agli esordi (anche se lì funzionava la "squadra", mentre Zalone fa strike da solo, il resto è mero contorno, più o meno efficace)  e poi scivolato in una simpatica mediocrità. Vedremo. Intanto, è il terzo successo di fila che c'entra e   lo spettacolo del travaso di bile dei critici radical chic è un valore aggiunto al buonumore che la pellicola di Checco, leggera e divertente,  mi ha procurato.
Di seguito, la notizia del boom ai botteghini riportata su La Stampa on line


 

Zalone, record storico di incassi:
18,6 milioni di euro in un week end


ANSA
Checco Zalone è nato nel 1977 a Bari
Con “Sole a catinelle” l’attore supera se stesso. Il produttore Valsecchi: «Ogni più rosea aspettativa»



Sole a catinelle, il nuovo film di Checco Zalone, ha sbancato il botteghino, guadagnando 18,6 milioni di euro nel weekend di uscita e facendo segnare il record storico di incassi. Zalone ha superato se stesso: il precedente record, infatti, era del gennaio 2011 con Che bella Giornata. Ottima anche la media per schermo di Sole a catinelle: 16.598. Il film ha trainato gli incassi, facendo segnare +209% rispetto a una settimana fa. In classifica, seguono a enorme distanza Cattivissimo me e Captain Phillips. Il totale incassi dal 31 ottobre al 3 novembre secondo i dati Cinetel è di quasi 25 milioni di euro (24.919.818 euro). «Ringrazio prima di tutto Piersilvio Berlusconi che mi ha dato fiducia fin da quando gli ho proposto di realizzare il primo film di Checco» dice il produttore Pietro Valsecchi.  
«È un risultato incredibile, che va oltre le mie più rosee aspettative; in soli quattro giorni abbiamo già vinto il Biglietto d’oro e abbiamo scalato la vetta degli incassi stagionali. Devo ringraziare oltre naturalmente a Checco Zalone e Gennaro Nunziante, tutto il cast artistico e tecnico, la struttura produttiva Taodue, la distribuzione operata da Medusa che ci hanno aiutato a conseguire questo risultato storico e sono felice per gli esercenti che possono prendere fiato in questo momento di grave crisi. Grazie a tutti e continuiamo a credere nel cinema italiano che - conclude Valsecchi - mai come ora ha bisogno di entusiasmo ed energia».

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