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sabato 9 novembre 2013
SE IL PEDOFILO E' DONNA
Bè, in molti, a 14 anni, intrapresa da circa un paio la strada, all'inizio solitaria, della conoscenza sessuale, abbiamo sognato di essere sedotti dall' amica bella di mamma o dalla madre, sempre bella, di un compagno di classe, per non parlare della supplente di classe (anche la prof, se giovane e carina). Quindi, alla notizia di due giovani donne, di 27 e 29 anni, una anche sposata, che si sono ingegnate ad adescare su FB dei minorenni adolescenti per iniziarli sessualmente, ovviamente dietro premio in denaro, non sono stato il solo, a leggere i commenti all'articolo, a pensare più alla classica figura della "nave scuola" che non alla pedofilia. , che altri, meno a dire la verità, hanno evocato. Magari i genitori dei maschietti non saranno stati così indulgenti, però io conosco più di qualche padre -e anche madre - che fanno ancora nette differenze di genere. Per cui se è il figlio, ancorché minorenne, a mostrare pulsioni forti e intraprendenza, è un conto, se è la femminuccia un altro. Sicuramente, la violazione dell'"Innocenza" maschile non ha lo stesso impatto di quella femminile. Siamo fatti così. Male probabilmente. Ce ne faremo una ragione.E continueremo a guardare film come Malena, di Salvatores, con tutta la massima immedisimazione e solidarietà col giovane 13enne Renato Amoroso (che a 16 il padre accompagnerà personalmente al Casino) , per non parlare dell'epocale Malizia. Di seguito, la notizia di cronaca sul Corriere on line
Blitz dei carabinieri
Due donne adescavano ragazzini su Facebook per fare sesso: arrestate
Una sposata, l'altra nubile: sono del Vallo di Diano Le vittime avevano meno di quattordici anni
SALERNO
- Adescavano ragazzi minorenni, appena adolescenti, per avere rapporti
sessuali. Ma stavolta i colpevoli, come spesso accade nei fatti di
cronaca nera, non sono uomini. Bensì due donne del Vallo di Diano, una
sposata e l'altra nubile, che circuivano dei ragazzi appena adolescenti
per convincerli ad avere rapporti sessuali con loro. Alla fine uno di
questi giovanissimi è crollato, raccontando tutto ai genitori, ed è
immediatamente scattata la denuncia ai carabinieri. Che hanno
identificato le due donne e le hanno arrestate.
LA VICENDA- Le donne di 27 e 29
anni, sono state arrestate dai carabinieri con l'accusa di abusi
sessuali su minori. Le indagini dei carabinieri hanno fatto piena luce
sulla vicenda che vede coinvolte due casalinghe, una delle quali
sposata, che, tramite social network, adescavano minori di età inferiore
ai 14 anni. Secondo quanto hanno accertato i militari del reparto
operativo del comando provinciale di Salerno gli incontri avvenivano
nell'abitazione di una delle due arrestate, finite ai domiciliari. A
denunciare i sospetti la famiglia di un minorenne che da qualche tempo
aveva notato un notevole cambiamento degli atteggiamenti del ragazzo.
Dopo una lunga serie di indagini, attraverso anche intercettazioni
telefoniche ed ambientali, e dopo aver ascoltato i minori, assistiti
dagli psicologi, i militari hanno eseguito le due misure cautelari,
emesse del gip del tribunale di Salerno che ha accolto la richiesta del
pm Elena Guarino.
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