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domenica 11 maggio 2014

99 PUNTI E 14 DI DISTACCO. CONTE CHIUDE ALLA GRANDE E SE NE VA


99 Punti,  record assoluto nei campionati a 20 squadre, con possibilità di toccare e superare la mitica vetta dei 100. 14 di distacco dalla seconda, la Roma, che ha perso l'occasione platonica - che lo scudetto era già andato da tempo e assegnato sabato scorso, in albergo...- di riscattare lo 0-3 dell'andata e dimostrare che in fondo, chissà, con qualche "aiutino" in meno. 
In realtà, la squadra di Rodi Garcia ha mostrato, in molte occasioni, il gioco migliore ma la continuità vincente della Juve è stata semplicemente mostruosa. 
E si comprende perfettamente la decisione che ormai sembra che Conte stia per prendere : lasciare Torino. Qui, alla Juve, non potrà ormai che fare "meno". Tre scudetti di fila, record prestigiosi battuti in serie, con l'imbattibilità del primo anno, la striscia vincente consecutiva più lunga della storia bianconera, le 18 (su 18) vittorie in casa ( e se vince anche domenica prossima sarà un record solo uguagliabile, mai battibile). 
Nonostante questo, c'è chi storce la bocca per l'Europa. Ora, finché a dirlo sono gli avversari, invidiosi e sofferenti, si capisce ( e sarebbe troppo facile osservare loro che la Juve vincerà solo in Italia ma almeno vince, e alla grande !) , ma qui i mugugni arrivano anche da quella parte di tifosi incontentabile.
Conte, si sa, non è simpatico, anzi, è fumino, privo di ironia e di aplomb. Tutto vero. Però come tecnico è bravo e le cose che dice sono in genere altrettanto vere.  Tra queste, il fatto che per colmare il gap continentale, e quindi passare dalla seconda fascia - dove la Juve oggi si trova - alla prima, dove ci sono in fondo solo 5-6 squadre, non di più ( Real, Barca, Bayern, poi le squadre dei paperoni, Chelsea, PSG,  Manchester...) non è semplice  per nessuno, anche se poi possono capitare gli anni come quello dell'Atletico Madrid (che però ha già venduto il suo bomber, Diego Costa, e difficilmente si ripeterà). Non solo, per farlo, non basta solo sapienza e pazienza : ci vuole anche denaro. La Juventus non ne ha ai livelli delle grandi d'Europa, e basta scorrere le rose per rendersene conto. La campagna acquisti di quest'anno sarà sulla falsariga di quelle passate, a meno di vendere Pogba.
Conte lo sa, e forse si rassegnerebbe pure - aiutato dal fatto che le panchine delle squadre miliardarie o sono già assegnate oppure non è lui che cercano, almeno al momento - ma se lui abbassa le pretese, che lo faccia anche l'ambiente bianconero. 
Sostituirlo non sarà facile, che non sarà possibile fare meglio di Conte in Italia, e in Europa i suoi problemi  li avranno anche gli altri ; oltretutto i nomi che sento fare sono alquanto indigesti : Mancini, Allegri...meglio Spalletti, che la Roma ai suoi tempi la faceva giocare molto bene.  
Credo che comunque stavolta la telenovela non avrà un lieto fine e Conte se ne andrà. Della sua simpatia ho detto. Resta che sarà un "antipatico" iscritto di diritto nella storia del club bianconero.
Grazie Mister per questi tre formidabili anni.  

Di seguito, il servizio de La Stampa sulla vittoria all'Olimpico siglata da un ex con il dente avvelenato : Osvaldo. Solo per questo gol, io un'altra chance alla Juve gliela darei...


L’ex Osvaldo beffa la Roma 0-1
La Juve dei record a 99 punti

All’ultimo minuto l’attaccante decide la sfida all’Olimpico.
Col Cagliari la possibilità di sfondare il muro dei 100

AP
Pablo Daniel Osvaldo

Un gol dell’ex Osvaldo all’ultimo soffio della sfida all’Olimpico regala alla Juve la vittoria sui giallorossi, che timbra la superiorità stagionale e porta al record di 99 punti, con la possibilità di sfondare contro il Cagliari il muro dei 100 . È l’ennesimo primato dei bianconeri di Antonio Conte, il sigillo a una stagione straordinario. Grande equilibrio nei due tempi tra le grandi avversarie, con protagonisti soprattutto i due portieri Storari e Skopurski, il polacco sostituto di De Santis. 
Roma e Juve al piccolo trotto nel temuto incontro a otto giorni dagli incidenti in Coppa Italia: varie occasioni per la Roma, un palo di Pogba, tanti interventi dei due portieri, poi due infortuni tolgono di mezzo De Rossi e Benatia, la Roma cerca di vincere ma nell’ultimo minuto del recupero perfetto contropiede di Liechsteiner e conclusione vincente di Osvaldo, l’ex detestato dalla curva Sud.



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