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giovedì 12 marzo 2015

LE DIECI DOMANDE DEL GARANTISTA AD EZIO MAURO, UNO DEI CAPI DEL RUBY GATE



L'edizione di oggi del Garantista, con gli articoli di Sansonetti, Maiolo e Novi dedicati alla fine del Ruby Gate, almeno nel suo filone principale, andrebbero volantinate con gli elicotteri, per favorirne la più ampia diffusione possibile. 
Nel suo piccolo - che però 1000 lettori al giorno iniziano a non essere pochissimi...- il Camerlengo darà il suo contributo.
Iniziamo cone le dieci provocatorie domande ad uno dei capi della campagna scandalistica contro Berlusconi, fatta cavalcando le decine di migliaia di intercettazioni illegalmente effettuate contro l'allora presidente del Consiglio. Parliamo dell'ineffabile Ezio Mauro, direttore di Repubblica, il cui avvento al giornale di Largo Focherini portò, dopo una resistenza dovuta all'abitudine, al mio abandono della lettura di Repubblica, protrattasi per circa 30 anni, per approdare al Corriere della Sera. Oddio, se fosse per i cronisti di giudiziaria, anche il giornalone di via Solferino andrebbe bruciato, ma per fortuna lì ci sono anche fior di editorialisti, e per quelli vale la pena leggerlo.
Ecco i dieci quesiti, che evidentemente sono il sarcastico richiamo alle famose dieci domande che per MESI campeggiarono su Repubblica.
Ezio MAuro si dolse che ad esse il Premier di allora non rispose, mentre nessuno di noi si stupirà che anche lui non lo farà a queste.


 Il Garantista

Ruby-Gate, dieci domande a Ezio Mauro


a. Ezio Mauro

1 Quando ha deciso di scatenare il Ruby-Gate, e cioè uno scandalo sessuale, con toni sanfedisti, come non se ne vedevano dagli anni Cinquanta? 

2 L’obiettivo dello scandalo era solo il presidente del Consiglio, o tutta la cosiddetta casta ?

3 Saprebbe quantificare quanto è costato al Paese, in termini politici, la sospensione della regolarità democratica dovuta allo scandalo Ruby e alla sua spettacolarizzazione?

4 E in termini economici?

5 Quando ha deciso di utilizzare tutta la forza editoriale e mediatica del suo giornale per sostenere lo scandalo, aveva già in mente il nome di Monti alla presidenza del Consiglio ?

6 Il governo Monti è stata una sua idea o gliel’hanno suggerita quelli che si chiamano i “poteri forti”?

7 Esattamente, quali poteri forti?

8 In questa campagna ha contato molto il parere del suo editore De Benedetti?
 
9 Lei che aveva sostenuto Bill Clinton e la sua privacy al tempo del Monicagate, ha impiegato molto tempo a cambiare del tutto opinione e a sostenere Bocassini nel Ruby-gate?

10 Essendo lei (assieme a Travaglio, a Boccassini e a Bruti Liberati), il protagonista assoluto del Ruby-gate lo sconfitto in tribunale, pensa di lasciare la direzione del suo giornale?


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