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giovedì 9 aprile 2015

SPARI AL TRIBUNALE DI MILANO. MUOIONO QUATTRO PERSONE MA PER GHERARDO COLOMBO L'UNICA VITTIMA E' IL MAGISTRATO

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Se veramente ha detto le cose che riportano i media in queste prime ore dopo i clamorosi fatti di Milano, dove all'interno del Tribunale,  un uomo ha aperto il fuoco ferendo a morte tre persone e provocando il decesso di una quarta, colpita pare da un malore fatale, Gherardo Colombo, uomo sopravvalutato (non dallo scrivente, che anzi non lo ha mai avuto in simpatia, umana e professionale) si iscrive di diritto al partito degli sciacalli.
E' il movimento di coloro che quando accade un fatto tragico, immediatamente lo strumentalizzano a favore della loro tesi. 
Nel caso di specie, siccome UNA delle 4 vittime è un giudice, Colombo ha pensato che possa entrarci il clima "contro la magistratura". Delle due una : o ci fa ( e sarebbe grave), o c'è (e allora pazienza, visto che per fortuna ha smesso di fare il pm, cosa benedetta).
Sul gesto pazzesco di questo Claudio Giardiello (così si chiama l'uccisore) probabilmente si saprà di più e meglio nelle prossime ore. Naturalmente colpisce i non esperti che in un Tribunale sia possibile introdurre un'arma, cosa invece facilissima nei tribunali non penali, dove non c'è alcun controllo (e francamente non se ne sentiva, almeno fino ad oggi, la necessità). Però al penale i controlli si fanno, il metal detector c'è, e quindi si tratterà di comprendere cosa sia accaduto.
Nell'attesa, auguriamoci che la pessima esternazione di Colombo non abbia proseliti, ma temo che così non sarà...
Vedrete Travaglio e soci !






Milano, imputato fa strage in tribunale: 3 i morti. Killer arrestato a Vimercate dopo la fuga in moto




Terrore a Palazzo di giustizia. Uccisi un giudice fallimentare, l’avvocato e il coimputato
ANSA
Le forze dell’ordine e i soccorsi all’esterno del Palazzo di Giustizia




 
milano
Terrore a Palazzo di Giustizia di Milano: un uomo imputato in un processo a suo carico per bancarotta fraudolenta, Claudio Giardiello, 57 anni, immobiliarista, originario di Benevento, ha ucciso a colpi di pistola tre persone e ne ha ferite altre due. L’uomo ha sparato in un’aula al terzo piano, durante il suo processo, poi è sceso al secondo piano e ha sparato ad un giudice nella sua stanza, uccidendolo. 

LE VITTIME  
Il magistrato ucciso è il giudice della seconda sezione fallimentare del Tribunale di Milano Fernando Ciampi. L’avvocato, colpito in aula durante l’udienza, è Lorenzo Alberto Claris Appiani. La terza vittima è Giorgio Erba, che sarebbe un coimputato di Giardiello. Ferito anche Davide Limongelli, socio di Giardiello nella società «Magenta Immobiliare» di Milano, presente in aula a sua volta come coimputato. C’è una quarta persona deceduta, forse per un malore, sul suo corpo non sono state trovate ferite o tracce di violenza. 
   LA FUGA IN MOTO E L’ARRESTO  
Lo sparatore è rimasto a lungo all’interno del Palazzo Giustizia, che è stato evacuato. Giardiello è poi riuscito a far perdere le sue tracce e a fuggire in moto. L’uomo è stato arrestato poco dopo dai carabinieri nella zona di Vimercate.  

A riferire del suo arresto è stato lo stesso ministro dell’Interno, Angelino Alfano, oggi a Milano per partecipare ad una riunione del Comitato per la Sicurezza. La riunione del Comitato è stata immediatamente sospesa. 
 
 
GLI SPARI IN AULA  
Secondo una prima ricostruzione, Giardiello, stava assistendo in aula al controesame di un testimone da parte del pm quando avrebbe esploso 4 o 5 colpi di pistola al terzo piano del tribunale, sul lato di via Manara, attorno alle 11 di mattina dopo che il suo difensore aveva rinunciato al mandato L’avvocato Lorenzo Alberto Claris Appiani è stato il primo a cadere sotto i suoi colpi. Il killer sarebbe poi sceso di un piano, raggiunto l’ufficio di Fernando Ciampi, giudice fallimentare, uccidendo il magistrato sul colpo. Ciampi era stato citato come teste perché aveva emesso una sentenza per il fallimento di una società collegata alla bancarotta dell’immobiliare Magenta. 

“ABBIAMO SENTITO 3 O 4 COLPI”  
«Mi trovavo nell’aula a fianco, al terzo piano del tribunale sul lato che si affaccia su via Manara, quando abbiamo sentito 3 o 4 colpi di pistola», ha raccontato l’avvocato Marcello Elia, che ha assistito - seppure indirettamente - alla sparatoria scoppiata poco prima delle 11 di stamattina al tribunale di Milano. Secondo il racconto di Elia «nella nostra aula sono subito accorsi molti carabinieri, che ci hanno ingiunto di non uscire». «Ho sentito degli spari e ho visto un uomo con una gamba insanguinata, ho avuto paura e sono scappato», ha riferito un altro testimone.

LA POLEMICA SULLA SICUREZZA  
Il grande interrogativo è sulla sicurezza. Come può un uomo con un’arma da fuoco aver eluso i controlli? Il tutto a meno di tre settimane dall’inaugurazione di Expo. «Mi sembra che il metal detector all’ingresso di Via Manara sia rotto da qualche tempo, e per questo è stato impedito l’accesso al pubblico come avviene sempre nel caso di guasti»: ha spiegato un avvocato, Emanuele Perego, che si trovava a Palazzo di Giustizia quando è avvenuta la sparatoria. L’ipotesi di un metal detector rotto in via Manara è confermata anche da alcuni dipendenti. Un’altra spiegazione potrebbe essere che l’uomo sia entrato insieme al sul legale dalla parte d’ingresso riservata agli avvocati dove necessita mostrare solo il tesserino dell’ordine forense. Sulla questione è intervenuto anche il ministro della Giustizia, Andrea Orlando: «Verificheremo se ci sono state falle». 
 
COLOMBO: “CLIMA CONTRO LA MAGISTRATURA”  
La sezione fallimentare del tribunale di Milano è la più importante d’Italia. Il giudice Fernando Ciampi, dopo l’uscita di scena dell’ex presidente Bartolomeo Quatraro (oggi a Novara), nel 2009 era stato chiamato a guidare la sezione ad interim. Ciampi aveva fama di intransigente. «Non so nulla ma certo dovrebbe essere impossibile entrare in un Tribunale e sparare. Ho saputo dell’uccisione di un collega, una cosa che mi sconvolge» ha commentato il presidente dell’autorità Anticorruzione Raffaele Cantone. L’ex magistrato Gherardo Colombo, che ha trascorso l’intera sua carriera a Palazzo di Giustizia di Milano, si è detto «frastornato e sconvolto». «Non dico che vi sia una correlazione diretta, ma vi è un clima contro la magistratura che certamente non contribuisce». 

14 commenti:

  1. MARTA MARINI

    Vittima delle campagne garantiste? Delle polemiche sulle ferie? Ha ucciso in preda ad un raptus sulle ferie dei magistrati? Ecco, chi ha fatto mani pulite ragiona così.

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  2. EMILIA ROSSI

    Occhio che ti querela. È pure permaloso.

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    1. Prima o poi Emilia mi toccherà Confido nei colleghi per una efficace difesa . Ah, non conosco un magistrato che non lo sia (permaloso)...

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  3. Sembrerebbe che tu non sia da meno di quel magistrato, in termini di faziosità e livore.Ci tiene immediatamente a sottolineare, senza che nessuno te l'abbia chiesto, che Colombo non ti è simpatico. Che detta così ha il valore equivalente del fatto che non ti piacciono le cime di rapa.Con la ciliegina finale del richiamo a Travaglio...La destra berlusconiana è alla frutta e tu ne sei la prova evidente.

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    1. Dire che Colombo non mi è simpatico è un po premettere che il mio giudizio è reso parziale da una sorta di pregiudizio. Quindi un'ammissione semmai. Per il resto, non entri nel merito della contestazione . Forse non avevi nulla di intelligente da dire.

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  4. Sarà perché i camerlenghi sono abituati a guardare verso l'alto, come la statura dei personaggi cui reggono il bordone

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  5. ALESSANDRO PUGLIOLI

    Ormai è invecchiato pure lui .. usa mezzi che andavano di moda ai tempi della disinformatia sovietica.

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  6. CATERINA SIMON

    Mattarella ha detto "basta discredito sui magistrati". :( :(

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    1. Bé Caterina, non è che del presidente attuale...

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    2. CATERINA

      Esatto, a riprova di quanto commentavi nel post dell'altro giorno...

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  7. ELETTRA MICIELI

    Questo è un commento inqualificabile. Neppure di fronte alla morte si ha il pudore di tacere e riflettere un attimo. A cuccia Black !

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  8. ANTONELLO SATTA

    ho fatto la stessa considerazione

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  9. TOMMASO MARTELLO

    Conoscendo e stimando Colombo non credo proprio abbia detto questo!

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    1. Ecco Tommaso, io non conosco personalmente Colombo, non stimo il suo operato passato, di quando era uno dei cavalieri di mani pulite. Però anche io sono rimasto meravigliato di una esternazione del genere, tanto da dubitare che i media abbiano riportato fedelmente l'esternazione dell' ex pm.... Dopodiché però anche il neo presidente della Repubblica pare aver fatto gaffe - chiamiamola così, ma mi appare molto peggio - analoga. Uno spara a più persone, ne uccide tre, e il Capo dello Stato sottolinea il magistrato ? E perché mai presidente Mattarella ??

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