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giovedì 27 agosto 2015

LLORENTE PARTE, COMAN INVECE PURE. JUVE IN AFFANNO NEGLI ULTIMI GIORNI DEL MERCATO

 Risultati immagini per marotta e agnelli

Elogiare la Juve società è consuetudine diffusa. Anche tra gli avversari, pronti a mettere al primo posto tra i motivi delle fortune bianconere il fatto di essere "ladri", riconoscono che però, in effetti, la Signora è società seria, dove regnano programmazione e disciplina. 
Mi fa piacere quando lo sento e lo leggo, ma non credo sia stato e sia sempre così. Come sempre, i giudizi cambiano in funzione dei risultati.
Certo, al tempo di Boniperti Presidente e Gianni Agnelli Sovrano fu vero per molto tempo. Ma poi anche l'uomo del "alla Juve vincere è l'unica cosa che conta" invecchiò, e con lui i campioni che vinsero, oltre a tanti scudetti, anche il mondiale del 1982, la prima Champions (per quanto disgraziata) e la prima Intercontinentale.
La ricostruzione non fu breve né facile e per quasi 10 anni (dal 1986 al 1995) la Juve non vinse quasi nulla. Poi arrivarono la triade e Lippi e fu un'altra stagione di trionfi, fino al 2006 con la deflagrazione di Calciopoli. 
Risollevarsi da quella botta non fu certo facile, e si è dovuto attendere il ritorno sul ponte di comando di un Agnelli per riveder le stelle.
Gli ultimi 4 anni si sa com'è andata : poker di scudetti, tre supercoppe italiane, una coppa Italia mentre in Europa una semifinale di League e una finale di Champions. 
E si è tornato a parlare della forza della Società...
Quest'anno, augurandomi di sbagliare, prevedo che l'unico titulo sarà quello appena vinto a Shangai con la Lazio (supercoppa nazionale). Dopo quasi un lustro di successi ci sta un periodo di transizione, anche in virtù del fatto che fondamentali protagonisti delle stagioni vittoriose se ne sono andati senza colpe della dirigenza (parliamo sempre di Tevez, Pirlo e Vidal).
Ciò posto, non mi sembra che le idee in casa Juve, negli uffici della famosa società iper organizzata e preveggente, il mercato, e quindi la ricostruzione, si stia gestendo nel migliore dei modi.
All'inizio tutti ad applaudire i colpi in anticipo sulla concorrenza, con l'acquisto di Dybala e Kedira e il riscatto di Zaza, pur sempre nel giro azzurro. Poi però sono arrivate le partenze eccellenti, e francamente mi auguravo che Tevez si potesse convincere a rimanere, rispettando l'ultimo anno di contratto. Invece così non è stato, e questo è stato un colpo gravissimo.
Pirlo ormai ha 36 anni, però, a parte che ancora l'ultimo anno 5-6 punti, con le sue punizioni e assist te li ha portati, resta il problema di sostituirlo e con Marchisio in quella posizione non è esattamente la stessa cosa. Infine, Vidal, che pure l'ultimo anno, causa anche un fastidioso infortunio al ginocchio, non ha reso come i precedenti, è sempre un raro centrocampista di forza, corsa e anche qualità se non altro sotto porta. Pogba, per dire, è più talentuoso sicuramente ma, almeno al momento, meno continuo e anche grintoso. 
Alla Juve devono averlo capito se in questi ultimissimi giorni di mercato si stanno dannando l'anima per aumentare non solo il numero ma anche la qualità del centrocampo, orfano di ben due torri. 
In attacco, c'è da pregare che Dybala esploda (ma Allegri non sembra avere così fiducia nel giovanotto...) mentre Zaza appare già bocciato (e comunque non vuole fare la riserva...). Per risparmiare sull'ingaggio  partirà, addirittura senza contropartita economica, Llorente, sicuramente più disciplinato dell'italiano (lo scorso anno, scavalcato nelle gerarchie da Morata, non fece un fiato. E' pur vero che la squadra volava...) se ne va al Siviglia e anche Coman, che a suo tempo non fu scambiato per Goetze, pare ora nella lista dei partenti destinazione Bayern.
In entrata, a parte la scommessa (un'altra !) di Cuadrado, continua l'affannosa trattativa per Drexler (ma veramente questo giovanotto fa la differenza ?) e di un atro centrocampista.
Tutto questo il 27 agosto, a campionato già iniziato, con una sconfitta (immeritata ma tant'è) incamerata e la possibilità di arrivare alla prima sosta, dopo due partite, con zero punti.
No, stavolta non mi pare la società sia stata così organizzata...

 

Juve, attacco rivoluzionato: va via anche Coman

Dopo Llorente al Siviglia, con rescissione del contratto, i bianconeri pronti ad accettare i 20 milioni offerti dal Bayern Monaco per il 19enne francese


 

Oggi a Montecarlo, prima e dopo il sorteggio di Champions, i dirigenti bianconeri daranno l’assalto allo Zenit San Pietroburgo per ingaggiare Alex Witsel (con 20 milioni più bonus si può chiudere) e allo stesso tempo rilanceranno telefonicamente con lo Schalke per Julian Draxler. Il tedesco vuole i bianconeri, con cui ha già l’accordo, e spera che la situazione si sblocchi in fretta. Sono questi due gli obiettivi primari della Juve, ma in contemporanea si stanno registrando clamorosi movimenti in uscita. 

Nel reparto offensivo, dopo l’arrivo di Cuadrado, stanno cambiando i piani di Allegri. I bianconeri ieri hanno salutato Fernando Llorente, che dopo due stagioni e due scudetti passa al Siviglia, e presto potrebbero farlo anche con Kingsley Coman. Il 19enne attaccante francese, preso a parametro zero lo scorso anno dal Psg, è corteggiato dal Bayern Monaco e la trattativa è in una fase decisiva. I tedeschi offrono 20 milioni e la Juve può passare al ricco incasso. Anche per compensare i zero euro incamerati per il cartellino di Llorente: lo spagnolo, infatti, ha rescisso il contratto ed è andato via così come era arrivato dall’Athletic Bilbao.  

La Juve risparmia 10 milioni di euro netti in stipendi, ma dopo Pirlo e Tevez non guadagna con la cessione di un proprio campione. Allegri in attacco può ritrovarsi alla fine del mercato con Mandzukic, Dybala, Morata, Cuadrado e Zaza. Anche se quest’ultimo è ancora in bilico: la Juve dopo Llorente non lo cede, ma lui non sembra convinto di fare la riserva. Saranno giorni intensi e non sono esclusi nuovi colpi di scena.

Oggi a Montecarlo, prima e dopo il sorteggio di Champions, i dirigenti bianconeri daranno l’assalto allo Zenit San Pietroburgo per ingaggiare Alex Witsel (con 20 milioni più bonus si può chiudere) e allo stesso tempo rilanceranno telefonicamente con lo Schalke per Julian Draxler. Il tedesco vuole i bianconeri, con cui ha già l’accordo, e spera che la situazione si sblocchi in fretta. Sono questi due gli obiettivi primari della Juve, ma in contemporanea si stanno registrando clamorosi movimenti in uscita. 

Nel reparto offensivo, dopo l’arrivo di Cuadrado, stanno cambiando i piani di Allegri. I bianconeri ieri hanno salutato Fernando Llorente, che dopo due stagioni e due scudetti passa al Siviglia, e presto potrebbero farlo anche con Kingsley Coman. Il 19enne attaccante francese, preso a parametro zero lo scorso anno dal Psg, è corteggiato dal Bayern Monaco e la trattativa è in una fase decisiva. I tedeschi offrono 20 milioni e la Juve può passare al ricco incasso. Anche per compensare i zero euro incamerati per il cartellino di Llorente: lo spagnolo, infatti, ha rescisso il contratto ed è andato via così come era arrivato dall’Athletic Bilbao.  

La Juve risparmia 10 milioni di euro netti in stipendi, ma dopo Pirlo e Tevez non guadagna con la cessione di un proprio campione. Allegri in attacco può ritrovarsi alla fine del mercato con Mandzukic, Dybala, Morata, Cuadrado e Zaza. Anche se quest’ultimo è ancora in bilico: la Juve dopo Llorente non lo cede, ma lui non sembra convinto di fare la riserva. Saranno giorni intensi e non sono esclusi nuovi colpi di scena.

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