Stamane, ma la cosa è iniziata ovviamente da ieri sera, con un Carlo Zampa impazzito ad urlare , dopo l'impresa tottiana, "alla facciaccia vostra", cioè di tutti i nemici del Capitano, a Rete Sport, frequenza 104,2 di Roma, lo champagne scorre a fiumi.
Daniele Lo Monaco, Massimiliano Magni, Maurizio Catalani e, in modo più sobrio, Luca Valdiserri, Massimo Cecchini, tutti a rivendicare, con buon diritto, la loro coerente, strenua difesa di Totti, del rispetto dovuto ad una storia ineguagliabile, del dubbio che un campione così, ancorché "anziano", possa ancora ben dire la sua , magari in spezzoni di partita (magari più ampi di 4 minuti, ancorché sembra gli bastino per risolvere le partite) .
Sul Corriere dello Sport, che a sua volta si è schierato nettamente contro la Società e l'allenatore, a fianco di Totti, parlano apertamente di scuse al giocatore, che ovviamente non verranno, perché bisogna essere intelligenti e coraggiosi per ammettere di aver avuto torto.
Certo che nemmeno in un film d'autore si poteva immaginare un finale di partita, e forse di una storia durata 25 anni, come quello di ieri, e non sarei stupito se veramente qualche regista prima o poi non la facesse sul serio una pellicola del genere.
A 4 minuti dalla fine la Roma è all'inferno, perdendo in casa per 2-1 contro il Torino, dopo i pareggi con il Bologna (battuto 6-0 dal Napoli...) e l'Atalanta , dove pure il genio del Pupone hanno quantomeno evitato la sconfitta.
Spalletti lo butta dentro, magari per coinvolgere anche lui nel naufragio. E invece questo che ti fa ? Il primo pallone giocato dopo il suo ingresso lo mette dentro, con una giocata non facile, che altri, senza fare nomi, al posto suo, avrebbero spedito in curva.
Non solo, ma un paio di minuti dopo l'arbitro decide che è il caso di risarcire la Roma per due rigori non assegnati, per falli di mano evidenti, e se ne inventa uno. Sul dischetto che scotta - siamo al 90 - va naturalmente lui, Francesco, ed il gol della vittoria.
L'attimo dopo, il capitano è sommerso dagli abbracci di TUTTA la squadra, panchina al completo compresa, la curva sud si riversa sulle barriere, che vorrebbe superare per unirsi all'abbraccio, e le inquadrature sugli spalti mostrano tifosi impazziti, ebbri di gioia, commossi, molti, fino alle lacrime.
Fossi Totti, annuncerei oggi il mio ritiro.
Non potrebbe mai finire meglio di così...
Non lo farà, sperando, legittimamente, che ora per la ditta Spallotta - crasi evidente dei due nomi - sia difficile non esaudire il suo desiderio di un altro anno di contratto.
Ma pare che la speranza debba rimanere inesaudita. Totti, con i gol e gli assist delle ultime tre partite, avrà fatto l'ultimo regalo alla sua Roma, dandole una mano decisiva a centrare almeno i preliminari di Champions. Poi, se vorrà continuare a calciare un pallone, dovrà andare altrove.
Niente happy end.
La sua doppietta doma il Toro e assicura
ROMA E ora chiedetegli scusa e rifategli il contratto. Non dovrebbe essere difficile, visto che è pronto a giocare anche gratis e che, segnando due gol negli ultimi cinque minuti, il primo quando era entrato in campo da soli 22 secondi, Francesco Totti potrebbe avere regalato alla Roma 77 milioni di euro. Quelli che il club del presidente d’oltreoceano ha incassato quest’anno partecipando alla Champions League.
Il condizionale serve per due motivi: l’aritmetica non dà ancora
Spalletti ha sbagliato: Totti è
«È stata una bella emozione», ha detto dopo la gara. Dopo il gol, come fece un tempo Batistuta con Irina, ha gridato ti amo a Ilary in favor di telecamera.
È stato il finale incredibile della prima partita di serie A giocata senza arbitro. Ci fosse stata la moviola in campo, al posto dell’inadeguato Calvarese e dei suoi assistenti, sarebbe finita in modo diverso. Giusto il rigore su Belotti (fallo di Manolas), clamorosi quelli negati alla Roma nel finale di primo tempo (parata di Gaston Silva) e a inizio ripresa (altro mani di Gazzi), riparatorio quello dell’ultimo minuto, perché Maksimovic (su cross di Perotti) tiene il braccio vicino al corpo. Una Caporetto.
Il Torino, che veniva da tre vittorie consecutive, dopo aver battuto in trasferta l’Inter stava per sconfiggere anche
Farlo è da persone intelligenti.
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