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venerdì 13 aprile 2018

BUFFON, DA ICONA DELLO SPORT A DEMONIO. EQUILIBRIO MAI ?

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La mia reazione a quanto successo a Madrid l'ho scritta ieri e non mi ripeto. Se a qualcuno interessasse, la trova nel post : https://ultimocamerlengo.blogspot.com/2018/04/tra-el-robo-e-liban-sbagliato.html
Sono rimasto piuttosto colpito dalla crocefissione di Buffon, anche da parte di persone che astrattamente (sono amici virtuali, sul web) stimo. 
Non che il capitano della Juve e della nazionale (record di presenze, un titolo mondiale, un secondo posto in Europa) non possa essere criticato e non possa stare umanamente antipatico (a me no, ovviamente, ma, per dire, non ne condivido la cifra altamente retorica), ma io ho letto cose che investono la persona e questo mi inquieta. 
Scusate, ma noi lo conosciamo così bene Pierluigi Buffon uomo ?
Direi di no. Limitiamoci al giocatore. E allora i pregi sono largamente superiori ai difetti.
E' andato sopra le righe, anche tanto, in quest'ultima occasione ? Probabile.
Questo annulla il buono fatto e riconosciutogli dall'intero mondo sportivo per lustri ?
Anche no.
Zidane è famoso per la testata alla finale mondiale del 2002 ? Certo, tutti la ricordiamo, eppure quanti pensano che Zidane sia quello e quanti invece lo ammirano come il grandissimo campione di Juve e Real, che ha regalato un campionato del mondo alla Francia ? 
Quindi caro Gigi, uomo che sei stato capace, da campione del mondo e più forte portiere del momento ( molti sostengono della storia del calcio), di andare in serie B con la Juventus mentre tutte le grandi squadre ti avrebbero coperto d'oro, non ti preoccupare di certi commenti.
Tu puoi avere sbagliato, anche influenzato dalla consapevolezza che sei alla fine della carriera e non avrai rivincite (e probabilmente anche dal sospetto che quell'arbitro non fosse in buona fede) , ma resterai nell'immagine di tutti (quasi va) uno dei più grandi portieri della storia del calcio e un'icona di sportività (tanto che a Madrid, nonostante il momento e l'espulsione, all'uscita dal calcio il Bernabeu ti ha applaudito).
Hanno detto che hai gettato la maschera...io non lo penso.
Certe fragilità le hai sempre mostrate, ammesse  e anche commentate.
Viceversa sono gli altri che hanno tolto la loro : il solito livore antijuventino, tipico dei tifosi (non gli sportivi) di calcio, anche se gli piace il rugby...
Di seguito il pensiero di Aldo Cazzullo, chiamato a rispondere ad alcuni lettori del Corsera, al solito ragionevole e pacato (merce ormai no rara, inesistente).

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Caro Aldo,
molte le critiche a Buffon dopo il suo furibondo sfogo. Ai critici la più convincente risposta, tuttavia, l’hanno data gli spettatori madrileni che hanno applaudito il portiere all’uscita dal campo e l’abbraccio di Ronaldo.
Pietro Mancini
Un rigore al 92esimo è bruttissimo e Buffon ha sbagliato. A quando il Var?
Gaspare B.
Buffon sapeva perfettamente che le sue affermazioni avrebbero creato polemiche a non finire. Buffon, quindi, ha fatto bene a farle!
Lorenza Pasini


Cari lettori,
L’impresa della Juve, il rigore e la reazione di Buffon sono stati l’argomento più discusso del giorno. Non credo si possa e si debba essere troppo severi con il capitano. Me lo ricordo nel 2002 negli spogliatoi del Mondiale in Corea, dopo l’eliminazione della Nazionale per mano dell’arbitro Moreno; era disperato ma lucido, attento a non esagerare, sempre disponibile con i giornalisti. Me lo ricordo poi felice come tutti nella notte berlinese dell’Olympiastadion, sofferente in Sudafrica nel 2010 dove dovette dare forfait per l’ernia, e poi giustamente arrabbiato dopo la beffa in Brasile del 2014, quando l’Uruguay ci sbatté fuori dal Mondiale anche grazie all’arbitro. Quel giorno fu espulso Marchisio per un’entrata scomposta, e non fu sanzionato il morso di Suarez (che a ogni occasione, anche martedì con la Roma, si conferma un uomo da poco) a Chiellini.
Buffon fu l’unico a fermarsi a parlare, a spiegare, a prendersi le colpe, evitando vittimismi; con quel suo modo di fare un po’ sopra le righe, che è la chiave della sua esplosività, quindi del suo successo. Tutti nel mondo del calcio conoscono la sua sportività; altrimenti Ronaldo non l’avrebbe abbracciato negli spogliatoi. Al Bernabeu ha sbagliato qualche termine, ma la sostanza del suo discorso era comunque chiara: se lo stesso fallo fosse stato commesso nell’area del Madrid, l’arbitro non avrebbe fischiato. C’è pure la controprova: all’andata un altro arbitro non fischiò un fallo anche più netto su Cuadrado all’ultimo minuto. Detto questo, è legittima anche la reazione del tifoso anti juventino (cioè di tutte le altre squadre) che dice in sostanza: il Real Madrid è la Juventus d’Europa.

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