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mercoledì 22 giugno 2011

AVERE PAZIENZA , SOLO UN PO'

Oggi le analisi dei giornali parlando di politica erano incentrate su questa apparente contraddizione : Berlusconi sconfitto nelle piazze, solido in Parlamento.
Chi sperava in una fuga disordinata dalla barca che affonda, chi guardava con fiducia all'insofferenza leghista, si è trovato i deputati del centrodestra tutti "allineati e coperti".
Le spiegazioni sono varie, tutte "nobili" :
1) molti cosiddetti "peones " cioè quei parlamentari anonimi, senza infamia (conosciuta almeno) e senza lode (sicuro !)  hanno bisogno per maturare la pensione di completare 4 anni e mezzo di legislatura (che invenzione !!!!!! ma il genio chi sarebbe ? ) . Quindi loro certo la spina non la staccano.
2) quelli che non hanno problemi previdenziali, però non sono affatto certi della rielezione, quindi sai che c'è, intanto sto stipendiuccio lo porta a casa. Finché dura...
3) la Lega brontola, si smarca, ma non ha alternative. Il Federalismo non è compiuto e l'unica speranza di riuscire a portarlo a termine è questa legislatura con Berlusconi. E poi, la convinzione avuta fino a maggio prima delle amministrative era che magari il Berlusca soffriva ma loro erano con il vento nelle vele....hanno perso Novara....insieme a tanti comuni e tanti voti. Quindi le elezioni adesso proprio NO
4) Il PDL, inutile proprio parlarne. Litigiosi si, suicidi no.
E così per una volta tante debolezze fanno una forza.
Ma non è uno spettacolo di quelli proprio esaltanti, al di là della misera soddisfazione che magari a qualcuno sia andato un po' di traverso il pranzo, Presidenti vari compresi. .
La maggioranza galleggia, sopravvive, allontana per il momento sogni di governissimi o di transizione  ( alla Berlinguer piace di più...se la vedesse quel nobile uomo del padre) , ma GOVERNARE ?
Oltretutto di tante cose anche importanti nell'agenda del governo non è che poi ce ne siano tante che cambierebbero gli umori popolari : riforma della giustizia , sacrosanta, ma in tempi di crisi e recessione ? , federalismo....importante ma controverso, al sud lo guardano con comprensibile ansia , riforma elettorale, ecco un tema veramente appassionante .... e si potrebbe continuare perché di cose da cambiare ce ne sarebbero talmente tante...ma sarebbe già oro che cola se si riuscisse a farne UNA, e allora deve essere quella GIUSTA per provare a cambiare il vento. E l'UNICA si sa, è quella FISCALE. E infatti Tremonti non può più uscire di casa ora che anche la Lega non lo difende più....Ma al di là di Tremonti....una riforma fiscale significativa, che veramente faccia sentire sollievo percebile alle tasche degli italiani, è immaginabile di questi tempi? la risposta è un desolante NO.
Ma è tutto così triste,  senza rimedio ? Proprio a voler spendere una parola di speranza si potrebbe dire che su tempi medio lunghi chissà....ma da qui alla fine della legislatura corrono, al MASSIMO, due anni. E quindi mi sembra impossibile.
Però magari da qui a un mese la recessione mondiale finisce, i PIGS (portogallo, irlanda grecia e spagna, ohi per una volta noi non ci stiamo...ancora...) smettono di grugnire, le borse risalgono e l'economia marcia, il Pil si porta a più 2/3 % , le entrare fiscali aumentano senza vampiri per le strade.
Torna il benessere e Berlusconi potrà dire "visto ? merito mio!".
Conosco tanti amici che piuttosto che rivedere in sella il Caimano si augurano di restare stagnanti anche più di due anni, ma tranquilli, non tira aria di miracoli.
Prima o poi le elezioni arriveranno, e gli anni di non governo con le tasche italiane piuttosto vuote presenteranno il conto.
Un po' di pazienza che diamine.

1 commento:

  1. DA VALERIANO GIORGI

    "..una riforma fiscale significativa, che veramente faccia sentire sollievo percebile alle tasche degli italiani, è immaginabile di questi tempi? la risposta è un desolante NO". Tragicamente vero: sarebbe il nostro addio all'Europa. Eppure se ne continua a parlare, da parte di tutti, come fosse un obiettivo perseguibile."

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