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venerdì 1 luglio 2011

CONSIGLI PER GLI ACQUISTI

Dal wall  di Adriano Sofri :

Desidero dirlo anche a voi: da ieri, 30 giugno, è nelle librerie un libro bellissimo, per le cose che racconta e per i pensieri che le accompagnano. Si intitola "Insegnare al principe di Danimarca", Sellerio ed., 14 euro. L'autrice è Carla Melazzini, è morta nel dicembre 2009. Era nata in Valtellina nel 1944, aveva studiato a Pisa alla fine degli anni '60. Lasciò la Scuola Normale per sua scelta, perché le sembrava che quel modo di intendere la cultura e i rapporti fra le persone non facesse per lei. Andò a Napoli col suo compagno di sempre, Cesare Moreno, e insegnò, prima nelle scuole superiori, poi come maestra di strada nel "Progetto Chance", ai bambini e i ragazzi "dispersi" dei quartieri di Barra Ponticelli e San Giovanni, dove abitava. Di quelli che partecipano di questo scambio, molti l'hanno conosciuta, e sanno quanto affetto e quanto rispetto sapesse guadagnarsi, con la sua leggendaria ritrosia e la sua dedizione senza riserve. Alla fine del suo libro scrive: "Nei decenni che ho trascorso a Napoli ho imparato cose istruttive, a proposito di radici e di napoletanità... Chiunque si prendesse la briga di venire in questi quartieri a verificare la maledizione di certi cognomi, che ricorrono di generazione in generazione, sempre gli stessi, scritti in rosso sui tabelloni dei bocciati, scritti in nero sui manifesti funebri recanti la sigla 'è mancato all'affetto dei suoi cari', riservata ai morti ammazzati, costui si leverebbe il vizio di elogiare il radicamento. Da che mondo è mondo chi ha la fortuna di sviluppare un'identità sufficientemente forte e autonoma cerca di sfuggire ai lacci di ogni ghetto, sociale, culturale 
o etnico che sia. Solo così è possibile conservarne e tramandarne le qualità migliori".

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