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sabato 9 luglio 2011

L' INVIDIA, CHE BRUTTA COSA

INVIDIA NELLE FAVOLE
Oggi sul Corriere leggevo un commento di Piero Ostellino , che stigmatizzava da par suo la velleità (ma è poi tale ?) di qualche amministrazione locale (e chissà se non tornerà ad essere un'idea a livello nazionale...) di favorire la delazione fiscale (il mio vicino ha la barca, la ferrari, le donne giovani....) e appresso quella pessima, un po' vergognosa debolezza umana, ben sintetizzata con il nome di "invidia sociale". Anche Polito ne aveva parlato poco tempo fa, citando in quel caso la tassa sui SUV.
Bene, dopo aver letto questa nota, su un altro giornale mi appare questo titolo provocazione :
VIETATO ESSERE PIU' BRAVI.
Il fatto:
A Firenze, un ragazzino alle medie rivela doti particolari di apprendimento a seguito delle quali in classe si annoia. Ha una marcia in più rispetto ai suo compagni e alla fine i suoi genitori decidono di richiedere di poter anticipare l'esame di licenza media. La cosa è prevista ma c'è un intoppo : per accedere all'esame finale il bambino deve aver compiuto i 13 anni entro il 30 aprile mentre lui è della prima decade di maggio...
I genitori non si arrendono e chiedono al Ministero una deroga, e sull'esame degli elementi dedotti (immagino siano state pagelle e giudizi dei professori) nonché delle verifiche di qualche "esperto"  nominato, il permesso viene concesso. Il ragazzino fa l'esame che supera brillantemente. E fino a qui....a noi ?
E no, eccolo l'ortodosso burocrate che maschera dietro l'osservanza trinariciuta delle regole l'invidia per quelli "speciali" , che minano alla fonte la sua fede nel " siamo tutti uguali". Sempre e comunque.
E quindi che ti fa il nostro che di mestiere fa il segretario provinciale della FLC-CGIL  (e te potevi sbaglià ?)  ? Prende carta e penna e contesta il tutto eccependo che ne esce minato "il ruolo della scuola come istituzione. Non è giusto che questo studente salti una classe perché considerato più intelligente degli altri  Pensiamo ai compagni che hanno fatto il suo stesso percorso di studi. Perché loro non dovrebbero ricevere lo stesso trattamento ?".
MA benedetto uomo, a parte che questi ragazzi saranno stati FELICI di togliersi dalle scatole un siffatto genietto con il quale confrontarsi non doveva essere troppo piacevole, ma poi ti viene in mente che quel trattamento eccezionale sia nato da una qualità altrettanto fuori della norma ? Ti vuoi rassegnare che madre natura uguali proprio uguali NON ci ha fatto ?
IL nostro non demorde e prevedendo l'obiezione risponde : "..questa storia della genialità non mi convince. Chi lo dice che non faccia bene un anno in una classe poco stimolante ? Il tempo è un elemento importante, a volte anche avere un rallentamento può essere un bene. Serve a costruire coscienze, a rafforzare le idee"...
Ora, questo discorso in astratto potrebbe anche andare bene, ma questo tipo di valutazione può essere assolutizzata ? I genitori di questo ragazzetto lo conosceranno più di te, brutta testa d'uovo ? Quindi avranno valutato l'insieme delle cose e fatto questa richiesta. Che è stata vagliata con relativa deroga.
Niente, non si arrende : " e infine, come facciamo a sapere che il ragazzo è davvero sopra la media ?"
ALESSANDRO DI CARLO
Ma come, il Ministero avrà esaminato il caso, e poi il ragazzo ha superato brillantemente l'esame...
"..sono state violare delle regole. C'è una procedura ben precisa per l'avanzamento di classe e non è stata rispettata. Si è fatta un'eccezione per lui. Un precedente pericoloso".

"pericoloso" ha scritto...Un tredicenne genialoide che salta un anno di scuola...
Ora, gentile segretario provinciale della Flc-CGIL , uno può capire tutto, un'infanzia difficile sui banchi di scuola, voti che oltre al sei stiracchiato a calci non sono mai andati, ma non ti viene in mente che così fai una brutta figura ?
L'invidia è una cosa brutta, non è bello ostentarla mascherandola penosamente con qualche astrazione concettuale.

Un ragazzino di 13 anni straordinariamente bravo salta un anno di scuola su deroga ministeriale e questo sarebbe un "precedente pericoloso".E poi dicono che Alessandro Di CArlo, il comico romano, è volgare....Ma VAFFA......!!!!!


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