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domenica 22 gennaio 2012

"IL PROBLEMA NON E' SAPERE QUALI SIANO I PROVVEDIMENTI GIUSTI DA PRENDERE, MA COME VINCERE LE ELEZIONI "DOPO" AVERLI PRESI"

Conosco diverse persone, anche parenti, che simpatizzano per Mario Monti, grati, se non altro, di aver sostituito l'odiato Berlusca. Francamente, non essendo mai stato affetto dai due virus, assai perniciosi entrambi, (Berlusconismo e ANTI), seguo Monti con atteggiamento critico sostanzialmente neutro, magari un pochino corrotto dal fastidio per la propaganda che ne ha accompagnato l'avvento e il cammino.
Qualcuno ricorda Enrico Letta che da Vespa dichiarava che le dimissioni del Caimano da sole valevano almeno 100 punti di spread? Da quelle dimissioni sono passati tre mesi, e solo oggi, e non certo grazie a Monti ma semmai a DRAGHI, ore presidente della BCE, si è un pochino allentata la pressione sui titoli di stato (scesi a 460...che è sempre un boato, ma almeno siamo scesi sotto quota 500; ma la verità si saprà tra poco, dopo il prossimo vertice UE di fine mese...).
Ma lo sputtanamento non rigurdò solo Letta, o Buttiglione, o Di Pietro...si estese anche ad esperti e osservatori di economia.
Ricordato questo, Monti, da premier tecnico, coi vantaggi particolari del caso - benedizione di Napolitano che lo copre e lo difende, maggioranza parlamentare non fentusiasta ma vastissima, libertà da esigenze elettorali -, si sta rivelando molto molto politico ...:
1) rimbalza di trasmissione in trasmissione tv, senza che nessuno glielo contesti (e chi potrebbe? c'è solo la Lega all'opposizione !), facendo mera propaganda del suo operato,con intervistatori ossequiosi
2) molti annunci e anche molte ritirate sui provvedimenti annunciati
3) mediazione faticosa anche all'interno del suo governo, dove non ci sono correnti ma visioni a volte BEN diverse sul da farsi SI
Diciamo che Monti finora parte sempre facendo pensare che farà 10 e all'arrivo ci si ritrova con un 2 scarso...
I miei amici sopra citati osservano che "meglio piuttosto" che nulla, sottolineando tra l'altro che Monti governa solo da tre mesi, il che è vero.
E' anche vero però che nessun governo politico ha mai goduto ne potrebbe godere dei benefit di cui gode lui (a quelli sopra elencati aggiungo lo stato di emergenza determinato dalla crisi, e il nostro commissariamento eurogermanico, stretti dalle "indicazioni" europee).....Racconta un giornalista di stanza a Bruxelles dello sfogo di un governante  dei paesi UE: " in realtà tutti sappiamo cosa dovremmo fare per migliorare le cose nei nostri paesi. Quello che non sappiamo è come VINCERE LE ELEZIONI dopo averle fatte quelle cose!!!".
Mi sembra uno sfogo molto sincero, che contiene una grande verità.
Nonostante questa libertà dal condizionamento elettorale, Monti finora ha partorito, concretamente, molto meno di quanto propagandato.
La Federconsumatori ha fatto dei calcoli in base ai quali ogni cittadino potrebbe ricavare dalle liberalizzazioni contenute nel Decretone, se questo rimane così com'è, circa 400 euro ALL'ANNO.
Tutto sto casino per 35 euro al mese??? nella migliore delle ipotesi? Solo l'IMU gliene costerà almeno il doppio !! Però il Governo ragiona così...prende i soldi dell'IMU (in realtà lo faranno i Comuni, che peseranno così meno sullo stato centrale) e ne fa restituire una piccola parte agli utenti tramite la penalizzazione di alcune categorie. Siamo sicuri che il rapporto costi benefici sia positivo? ...e a quando la riduzione degli stipendi statali? In Grecia è già in vigore: dimezzati quelli pari a 1.500 euro...
Magari  ci sarà maggiore occupazione...immagino di si....MA un'occupazione più POVERA.
Io spero ardentemente di sbagliarmi, ma la "sovietizzazione" del nostro paese mi sembra un qualcosa di strisciante e crescente. Ostellino la paventa da molto tempo dal suo angolo sul Corriere.
Però,come dice un avvocato di pretigio, Grosso di Torino, PROVIAMO. In teoria, si potrà sempre tornare indietro.
Quello che invece mi sembra veramente INACCETTABILE è l'evidente sbilanciamento di queste liberalizzazioni.
Bellissima la vignetta di Giannelli sul Corriere dove si vede un Monti braccato per strada da benzinai, avvocati, farmacisti e tassisti trovare gioioso rifugio in una BANCA.
Infatti gli effetti della stessa su categorie meno gradite, gli avvocati sicuramente tra queste, sono IMMEDIATI. In altri casi,  rinvii di sei mesi (separazione ENI SNAM), oppure a data da destinarsi...
Il Governo penalizza determinati settori, ma non riesce a toccare , almeno finora, la casta politica, quella della burocrazia, e banche e assicurazioni possono  ridere per il solletico che gli può venire dal decretone (contenimento delle spese del bancomat....ben compensate dall'obbligatorietà sostanziale di tutti i cittadini di averne uno con relativo conto corrente, oppure l'agente assicurativo che deve sottoporre al cliente un paio di preventivi della concorrenza...). I benzinai sono nel mirino, ma restano salvi i petrolieri, senza contare che l'Italia ha il costo della benzina più alto d'EUROPA per colpa di TASSE e ACCISE.
Monti ha detto che da questi provvedimenti deriverà un aumento del PIL dell'11%...però non ha detto in quanto tempo...Un decennio?
Francamente, come dicevo all'inizio di questo articolo, la sensazione che il professore, il premier tecnico, in pochi mesi molto più di qualcosa di politica abbia capito.
In primis, che se devi dire una bugia, allora meglio dirla GROSSA.

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