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venerdì 30 novembre 2012

LA CLASSIFICA CHE NON TI ASPETTI : L'ITALIA MEGLIO DI GB E FRANCIA COME POSTO IN CUI NASCERE !


Ho scoperto di avere una passione per i numeri. Ripassarli mentalmente mi rilassa. Strano eh ? Chiederò al mio psicanalista. Nei numeri comprendo i dati statistici, i sondaggi. Alcuni sono utili anche a confermare le proprie idee, altri invece a metterle in dubbio (cosa utile , anche se agli umani non piace molto ) . In alcuni casi si tratta per lo più di curiosità.
Credo che in questo alveo si collochi quella pubblicata dall' ECONOMIST INTELLIGENCE UNIT             nella quale vengono classificati i paesi del mondo dove è meglio nascere,  sulla base della qualità della vita.
Ebbene, se ai vertici sorprese non ce ne sono (prima la Svizzera, poi l'Australia, i paesi del Nord Europa ), qualcuna invece c'è dopo i top ten. L'Italia infatti si piazza al 21 posto, che su scala mondiale non è poi malaccio, ma soprattutto prima di Giappone ma soprattutto Gran Bretagna e Francia !!!!
Mi posso immaginare Hollande, che si sbrigò a dire, in visita a Roma, che la nostra è una città bellissima (grazie eh !! ) ma la sua Parigi lo è di più (ma qualcuno gli aveva fatto una domanda così stupida al riguardo ??). Tra l'altro il "voto" in base al quale si determina la classifica è un lusinghiero 7,21 !!
La giornalista, che scrive l'articolo che riporto, Simona Marchetti del Corsera, sembra stupirsi anche del miglior piazzamento italiano rispetto ai paesi del BRICS (Brasile, Russia, India e Cina  ) che notoriamente in questi ultimi anni, hanno marcato una crescita economica strepitosa, mentre l'Europa annaspa.
Però si tratta sempre di considerare i punti di partenza, e tuttora, qual'è l'italiano che sceglierebbe di VIVERE nei paesi citati ? Forse qualcuno in Brasile....un po' per le brasiliane un po' perché magari gli piace il socialismo in salsa carioca (che sembra stia facendo bene. Vedremo sul medio termine).
Insomma, ci lamentiamo molto, e francamente per motivi che sembrano obiettivamente assai validi, ma poi nel confronto statistico ce la caviamo ancora alla grande.
Saranno attendibili queste classifiche ??
Una buona notizia per il mio amico Giacomo Zucco, che mi ha promesso un posto da responsabile addetto stampa quando sarà lui il Renzi della destra, che so guardare con grande simpatia alla verde Irlanda. Si sa che è uno dei paesi d'Europa "malati" e che hanno avuto bisogno delle cure europee. Sono però anche gli unici, a quanto pare, a cui queste cure (che il paese ha adattato e non seguito pedissequamente, tenendo per esempio a livelli non alti le tasse, favorendo invece la crescita ) stiano facendo effetto !
E' al sedicesimo posto, davanti a noi - e quindi ai due paesi che si guardano dalla Manica - e alla pari niente meno che con la potente Germania ! Gli USA ? ventesimi, solo una posizione avanti a noi !.
Nel commentare questi risultati, un nostro connazionale che vive da decenni nella verde Irlanda ci esorta a non stupirci :  " Da Italiano che vive in Irlanda ormai da anni, nessuna sorpresa. Se in Italia ci fosse la "crisi" che c'e' in Irlanda, sarebbe festa nazionale... Nei miei 40 anni di vita, non ho mai visto una qualita' di vita in Italia (e parlo del Nord) che si avvicini alla qualita' di vita nell'Irlanda attuale "in crisi".
 Possibile ? Un altro di rincalzo : " l'Irlanda sta uscendo dalla crisi. E' stata la prima ad entrarci .. costo unitario del lavoro a livelli stratosferici . Poi le riforme .. austerity ma sopratutto misure di crescita . Ed il costo del lavoro e' gia sceso tanto da essere il più basso dopo la Germania ! Indovinate invece chi ha il costo più alto ? Noi , che stiamo messi peggio anche della Grecia . Perche' non si sono manovre di crescita !"
Il Post è curioso e 5 minuti li merita



 LA CLASSIFICA DELL’ECONOMIST INTELLIGENCE UNIT
Il miglior posto dove nascere? La Svizzera

Davos, Svizzera (Epa)


La Svizzera da una parte, la Nigeria agli antipodi e in mezzo il resto del mondo civilizzato, con gli Stati Uniti meglio del Giappone ma peggio del Canada e l’Italia vincente su Gran Bretagna e Francia ma sconfitta da Israele e Germania. Sono ottanta i Paesi messi in fila dall’Economist Intelligence Unit (EIU), consorella dell'Economist, nella classifica dedicata ai posti più indicati dove venire al mondo nel 2013, così da garantirsi una vita il più possibile sana e prosperosa negli anni a venire. 
I CRITERI - Stilata tenendo conto di ben undici indicatori statistici di rilievo (fra cui il tasso di criminalità, la fiducia nelle pubbliche istituzioni, la ricchezza personale, l’andamento dell’economia mondiale e le previsioni di reddito pro-capite del 2030, ovvero quando i bambini di domani diventeranno adulti) e fatta base 10 come voto massimo, l’indagine ha eletto la Svizzera il posto preferito dove nascere con un quasi inarrivabile 8,22; poco più indietro, ma sempre con un voto superiore all’8, si sono invece piazzate Australia (8,12), Norvegia (8,09), Svezia (8,02) e Danimarca (8,01), mentre a chiudere la top-10 troviamo Canada e Hong Kong, rispettivamente con 7,81 e 7,80. Ma se la prima parte della graduatoria non rappresenta tutto sommato una sorpresa, perché diversi studi precedenti avevano già confermato la superiorità dei paesi del Nord Europa quanto a qualità di vita e prospettive future, altrettanto non si può dire per la seconda parte della lista, perché che l’Irlanda (attanagliata da una crisi economica senza precedenti) sia stata classificata quattro posti prima degli Stati Uniti (che nel 1998 vinsero il titolo di posto migliore del mondo dove crescere e ora sono sedicesimi insieme con la Germania) e addirittura quindici prima della Gran Bretagna (ventisettesima con un punteggio di 7,1) ha fatto sollevare ben più di un sopracciglio e non solo Oltremanica.
L'ITALIA - Quanto all’Italia, il Belpaese è al ventunesimo posto con un lusinghiero 7,21, che la pone al di sopra non solo di un colosso come il Giappone (venticinquesimo con 7,08) ma anche delle cosiddette “BRIC” (acronimo coniato ad indicare le economie in ascesa di Brasile, Russia, India e Cina), relegate fra il trentasettesimo posto del Brasile (il solo sufficiente con 6,52) e il settantaduesimo della Russia (che si becca 5,31), mentre la Grecia, malgrado la grave recessione, riesce comunque ad ottenere un discreto 6,65 e a piazzarsi entro le prime 40. Come detto, il fanalino di coda è la Nigeria con un misero 4,74, di poco inferiore al 4,91 del Kenya e al 4,98 dell’Ucraina: ovvero, gli ultimi tre posti al mondo dove è consigliabile nascere nel 2013. E forse non solo allora.

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