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giovedì 22 agosto 2013

FA SESSO ORALE A DUE AMICI DURANTE IL CONCERTO. DOPO POCO, GRAZIE A INTERNET, E' IN MONDOVISIONE.


Fa sesso orale a due amici, nell'esaltazione del concerto, e qualcuno la filma col cellulare. Dopo poco è in mondovisione. 
Internet micidiale. Ma come per le armi, vale il principio che alla fine sono gli uomini a usare lo strumento, e non viceversa. 
Insomma, la rete non è nata perché sciacalli annoiati si divertano a riprendere scene hot, improvvidamente rese possibili da persone poco accorte ma non per questo linciabili e condannate al cibernautico ludibrio. Resta che questa cosa di mettere in rete riprese e foto osé o anche hard diventa sempre più frequente, e normalmente gli esiti sono devastanti per le vittime. Alcune, più fragili, arrivano a togliersi la vita. 
Immagino l'obiezione di molti : sii più prudente, e questi rischi non li corri. E' giusto, direi banale. Però se, come dico sempre, è indubbia la frequente collusione tra vittima e carnefice , non si può poi non mettere su piani assai diversi le responsabilità. 
Oltretutto, in queste situazioni, i giovani che si fanno riprendere (a volte anche inconsapevoli, come in questo caso mi pare di capire) sono anche un po' "fuori", per aver bevuto o altro, oppure, ancora peggio, si sono fidati...Sbagliando certo. Ma il prezzo pagato è decisamente troppo caro.
Ecco l'articolo di cronaca del Corriere on line


    CASO DI CYBERBULLISMO IN IRLANDA

    Fotografata mentre fa sesso orale al concerto
    Umiliata online, finisce in ospedale sconvolta

    Slane Festival, la diciassettenne era tra il pubblico di Eminem



    Eminem allo Slane FestivalEminem allo Slane Festival È successo tutto durante l’esibizione del rapper Eminem a Slane Castle, il castello situato nel villaggio di Slane, nella contea irlandese di County Meath, che ospita molti concerti, soprattutto d'estate. Una ragazzina di 17 anni si intrattiene con due coetanei. Forse è alterata o forse semplicemente è in vena di eccessi. Si lascia andare ad effusioni spinte, quindi ha un rapporto orale con entrambi, tra una folla di fan in delirio, oltre ottantamila persone. Tra l'altro durante lo stesso concerto, ci sono stati 63 arresti, quasi tutti per motivi di ordine pubblico.
    UNO SCATTO SCOMODO CHE SI PROPAGA - Qualcuno fotografa le scene hard e gli scatti vengono postati in rete. A scatenare la tempesta online è un anonimo spettatore del concerto residente a Belfast. Poi arrivano gli altri, ciascuno linka e rilinka, si scatena la curiosità, all’insegna del voyeurismo, mentre l’istantanea della ragazza in ginocchio che pratica la fellatio al ragazzo compiaciuto e intento a fare un gesto vittorioso, fa esplodere i commenti più sessisti. L’hashtag #slanegirl, che ritrae la ragazza che fa sesso orale al concerto, diviene in poco tempo virale. Sbarca su Facebook, Twitter, Tumblr, Instagram: non c’è social network che se la faccia mancare e il cyberbullismo trova il terreno più fertile e squallido. Viene svelata l’identità della diciassettenne, la quale si ritrova ad essere percepita da un’intera folla come quella che fa sesso orale ai concerti: la #slanegirl.
    RIMOSSO - Sui social network non vi è più traccia delle istantanee a luci rosse, ma ormai la teenager è sconvolta e si trova in ospedale completamente sedata. Twitter, Facebook e gli altri hanno risposto coralmente all’episodio rimuovendo le immagini, chiudendo gli account e dichiarando all’unisono la loro sensibilità su questo tema e la convinzione di dover e voler proteggere gli utenti, soprattutto i giovani, da fenomeni pericolosi. Intanto le autorità investigative hanno avviato un’indagine per diffusione di immagini pedo-pornografiche (trattandosi di una minorenne). Ma il danno è stato fatto e, come fa notare un’editorialista di Newstatesman, il mondo della comunicazione digitale ha svelato un rigurgito di maschilismo, regalando popolarità al ragazzo e vergogna e insulti alla ragazza. Che ora si teme possa compiere gesti sconsiderati. I casi di suicidio o tentato suicidio a seguito di episodi analoghi sono sempre più numerosi.
    IL PRECEDENTE - È il caso, purtroppo non unico, dell’adolescente suicida dopo gli episodi di bullismo su Ask, presto definito il paradiso degli stalker. Si chiamava Hannah, era una studentessa del Leicestershire e si è impiccata. Aveva solo quattordici anni, un’età in cui si è troppo fragili e si crede che il mondo possa finire anche solo per un commento cattivo o per una foto che non si vorrebbe ricordare. La vicenda tocca un nervo scoperto. In Rete non esiste il diritto all’oblio e la privacy è un concetto decisamente desueto. Chiunque può condividere i materiali che vengono postati con chiunque, mentre le frasi, gli scatti e le immagini si diffondono con la velocità di un virus e divengono pubbliche, scomode, talvolta persino persecutorie.

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