Due provocazioni pre elettorali.
La prima è di Grillo, che in un video esorta gli elettori italiani a cogliere l'occasione unica di votare non più per i meno peggio, ma proprio per i peggiori, cioè loro, i pentastellati.
E' chiaro il sarcasmo contro i media che, a detta dell'inventore del Movimento, starebbero sempre lì a tirare fuori vecchie storie ( non dice però che siano false...) come i suoi guadagni in nero negli anni 80 (dopo invece non più ? un eroe, e lo dico senza ironia !) oppure questa storia di "rimborsopoli" , con tutti a strillare per le poche mele marce che avrebbero ingannato compagni di partito ed elettori su questa storia della destinazione di una parte non piccola dei propri emolumenti in qualità di parlamentari, in realtà trattenuti nelle proprie tasche.
L'uomo è abile, indubbiamente divertente, e , dirò di più, per uno come me avrebbe anche ragione !
Se veramente un uomo di spettacolo e di successo avesse evaso, in una carriera ormai quarantennale, solo una volta, ma veramente bisognerebbe dargli una medaglia coniata direttamente da quelli dell'Agenzia delle Entrate (Befera lo avrebbe fatto secondo me...).
Allo stesso tempo, se solo una decina di parlamentari su circa 160 eletti (vabbe, poi diversi sono migrati altrove, a volte costretti, a volte di propria iniziativa) hanno imbrogliato, fingendo di mantenere l'impegno in realtà disatteso, anche qui saremmo di fronte a un bicchiere molto più che metà pieno !
I problemi sono due. Il primo è personale e quindi si potrebbe dire chissene frega tranquillamente, ma comunque io non credo che Grillo abbia evaso solo nel 1981 e che siano solo 10 i parlamentari bugiardi sulla questione dei rimborsi.
Il secondo è più serio. Se fai dell'onestà a 360 gradi, sulla moralità specchiata contro il marcio di tutti gli altri il caposaldo della tua politica, per cui la gente non ti vota perché hai una visione di società condivisa, un programma approvato e ritenuto fattibile, perché proponi una classe dirigente capace, ma solo e soltanto perché TU SEI ONESTO, e gli altri no, ecco che gli scheletri non te li puoi permettere, nemmeno uno.
Ripeto, non è il mio modo di ragionare. Io non voto i 5 Stelle perché non condivido le loro ricette - reddito di cittadinanza, deficit a go go, giustizialismo, ambientalismo radicale - non perché non sono onesti come dicono. Non credo che lo siano, ma nemmeno me ne importa niente.
Non li reputo capaci, e la Raggi è un esempio bastante.
Quindi sì Grillo, siete i peggiori, vincendo una gara dove obiettivamente, ahinoi italici, la concorrenza è agguerritissima.
L'altra provocazione viene da Mattia Feltri che propone il manifesto elettorale di un partito marziano, cioè impensabile, ed è vero.
Nessun partito si propone nei termini che lui ipotizza, e credo per il semplice fatto che prenderebbe ben pochi voti.
Certo, sarebbe un porsi onesto (daje...) e responsabile, e un pochino alcuni del PD, Gentiloni in testa (ma anche Minniti mi pare), provano pure a proporsi almeno un minimo in tal senso, quando dicono "non promettiamo e non aspettatevi miracoli".
Ma da qui a dire, sic et simpliciter : le tasse ve le tenete come sono, ché non le possiamo abbassare, qualche risorsa cercheremo di recuperarla dall'evasione e dalla lotta agli sprechi (campa cavallo), faremo del nostro meglio ma fatelo anche voi...bè, suvvia, un po' di realismo caro Feltri...
Di seguito le due provocazioni, la prima come sintetizzata sul Corriere della Sera (il video lo trovate sia sul sito on line del quotidiano che in rete), la seconda pubblicata su La Stampa.
Grillo: "Votate per i peggiori, che siamo noi"
Beppe Grillo posta un video sul suo blog in cui risponde a
chi evoca vecchi pagamenti in nero risalenti a quando faceva il comico negli
anni '80. E fa dell'autoironia rispetto al caso dei mancati rimborsi al fondo
per il microcredito: "E' che oggi gli italiani hanno un'occasione
straordinaria – scrive il fondatore del M5s nell'articolo che accompagna il
video - finalmente di non votare più il
meno peggio ma votare i peggiori! Quelli di onestà, onestà e poi nell''81
prendevano i soldi, quell'altro diceva la beneficenza e ne faceva meno. Siamo i
peggiori (…). Quindi, diventate tutti del Movimento 5 Stelle, andiamo a
governare questo paese e diventeremo i peggiori d'Italia e se state con noi
anche i peggiori d'Europa, e se state ancora più con noi i peggiori del mondo!"
MANIFESTO MARZIANO
MATTIA FELTRI
«Cari elettori, è difficile vi venga voglia di votarci,
poiché i nostri avversari sono puri e onesti, di una purezza e di un’onestà personalissima,
opposta a quella degli altri, ma noi purtroppo siamo umani, impuri, e talvolta
sbaglieremo, e forse qualcuno commetterà reati e in tal caso non sarà linciato
ma giudicato secondo le regole garantiste della Costituzione. Non espelleremo
tutti i migranti, giacché è impossibile, né li faremo entrare tutti, giacché è
disumano farli entrare e abbandonarli per strada: serve organizzazione e
umanità. Non abbasseremo le tasse, non ne leveremo alcuna, ora è impossibile.
Vorremmo recuperare un po’ d’evasione e avere più risorse per gli ultimi.
Proveremo a ridurre assenteismo e sprechi, e chi si assenta e spreca ci pensi.
Non creeremo posti di lavoro perché non è la politica a crearli, ma la società
se è dinamica, e la politica deve assecondarla. Se necessario faremo accordi e
saranno al ribasso: accordi al rialzo non esistono in natura. Se i nostri
ragazzi vorranno andare all’estero li incoraggeremo perché il mondo deve essere
loro, e altri con lo stesso spirito verranno da noi. Affronteremo e non subiremo
i cambiamenti imposti dall’economia digitale. Non abbiamo niente da regalarvi
se non un po’ di senso di responsabilità e però sia anche vostro, perché le
società prosperano se tutti sentono di farne parte, le amano e sanno che il
dovere viene prima dei diritti. Non ci taglieremo lo stipendio, cercheremo di
meritarcelo». Che discorso fantastico, vero? Sapete chi l’ha fatto?
Nessuno.
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