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venerdì 26 agosto 2011

FANTASTICI QUEGLI ANNI ???? MA DE CHE!

Per consolarmi in questa estate 2011 fitta di notizie non amene sulla borsa, lo stato dell'economia occidentale, la necessità di fare sacrifici (vabbé quello lo sento da che so nato, l'unico timore è che prima o poi arrivino quelli VERI) ho cercato di ricordare se il 21° secolo è poi così terribile rispetto ai miei ricordi del passato. E ho deciso di no.
E vediamo le cose NON belle che mi ricordo e che ora non ci sono più. Oppure che c'erano e che non sono diverse da quelle brutte di oggi. Le elenco in ordine approssimativamente cronologico, e non di importanza, partendo dagli anni 70 (sono stato piccolo anche io eh !!, gli anni 60 mi hanno visto bambino, il 68' non mi appartiene, sta colpa almeno non ce l'ho...).
Dunque :
1) la radicalizzazione del centro sinistra
2) il fattore K , con il partito comunista più forte dell'Occidente, e l'ideologia marxista ai suoi massimi storici di favore intellettuale e popolare
3) la Guerra Fredda, che si stava in effetti "raffreddando", ma aveva ancora il suo peso, specie nella corsa agli armamenti
4) Il Vietnam
5) Il Sindacalismo rampante, con campagne di scioperi altro che quelle della seconda repubblica (finora almeno), ivi incluso il non perseguito "sciopero selvaggio" , che iniziava senza alcun preavviso e senza alcuno scrupolo nei confronti dei cittadini colpiti dal disservizio. Anzi, più faceva "male" e più era riuscito
6)  Il conformismo culturale di sinistra nella scuola. Che resta marcatamente prevalente ma allora era DOMINANTE e INTOLLERANTE
7) Il materialismo storico come UNICA chiave di lettura della storia del mondo
8) l'Unione Sovietica , che mai negli anni 70 avrei immaginato sarebbe implosa alla fine del decennio successivo
9) Gli anni di piombo
10) Lo yuppismo ( non che adesso non ci siano i suoi derivati....diciamo che da questo punto di vista non ci sono peggioramenti ma continuità)
11) L'inflazione. La gente fa finta di dimenticarlo, ma io i BOT al 20% perché l'inflazione era al 18 me la ricordo !! Con tanto di scala mobile che è una delle cose più sciagurate inventate dalla coppia LAMA- AGNELLI (io sono un irrazionale, nostalgico  "devoto" all'ultimo "monarca" italiano ma di cazzate ne faceva!!!).
12) L'occupazione delle fabbriche (capitava)
13) L'elefantiasi dell'apparato pubblico, con 4 impiegati a fare (male) il lavoro di uno. La piaga dell'assenteismo, certo non debellata ma allora nemmeno combattuta. Il patto era tacito : piena occupazione (o quasi) con bassa retribuzione. Io avevo due zie impiegate alle poste che mi sembravano, insieme alla scuola, un serbatoio inesauribile di assunzioni...
14) L'Equo canone. Altra bella invenzione degli anni 70' , una sorta di esproprio della proprietà edilizia privata.
15) Lo shock petrolifero. Il cartello OPEC, le domeniche di austerity, i lampioni accesi uno si uno no. Mi ricordo la conversazioni di genitori adulti che parlando di noi ragazzi pensavano che ci sarebbe toccata una società senza auto o quasi..., con meno possibilità di muoverci , viaggiare...non è andata esattamente così.....e alle auto abbiamo aggiunto i voli low cost
16) I mutui delle case all'epoca non superavano il 60 per cento del valore dell'immobile. Però la gente la casa se la comprava lo stesso , con più sacrifici probabilmente, e non c'erano le bolle immobiliari. Ma detto questo, ovvio che dei  mutui al 5% (tasso fisso, variabile è inferiore) di interesse (all'epoca la doppia cifra era la regola)  , fino all'80% ( alcune banche sono arrivate al 100%) del valore sono un aiuto non da poco
17) La cabina telefonica al posto del cellulare. Questo strumento impera da meno di 20 anni.....non conosco persona al di sotto dei 60 anni che saprebbe più vivere senza.....Sicuramente se ne abusa, e poi ste cacchio di intercettazioni , però comodo e a volte prezioso. La stessa cosa, anzi di più. con internet.
18) I crolli di borsa . Ricordo benissimo quello del 1986...la borsa non aveva fatto che salire e sembrava dovesse essere per sempre.....e io trovai il coraggio di investire dei risparmi che avevo ...poca roba....5 milioni di lire....in due mesi si dimezzarono! Li imparai: a) se investivo, mi dovevo scordare dell'investimento e ASPETTARE. Rialzi e perdite sono solo virtuali finché non vendi. b) non investire mai con finalità di un rendimento non solo non certo ma direi anche probabile (che so, investo oggi 100 pensando che tra 5 anni dovrò comprare casa e avrò ...150...potrebbe essere come anche che siano 50). Poi c'è stato quello della new economy....qualche amico sta ancora cercando qualche altro..."amico" che gli aveva piazzato titoli sicurissimi.....Insomma, sicuramente questo è diverso ( la speculazione che attacca i debiti sovrani...), ma è sempre stato DIVERSO, per un motivo o per un altro. E la grande crisi del 29 è parametro fisso da quando avevo 10 anni....Wall Street sta ancora là...
19 ) In Cina c'era Mao. Oggi ci stanno dei capitalisti sia pure di stato. Magari tra 50 anni saranno pure un po' democratici chissà...
20) Il caldo , che odio, oggi è contrastabile con l'aria condizionata. Io me la rammento bene la 124 infuocata di mio papà.......
21) Le crisi di governo, extra parlamentari e non, le maggioranze "balneari", il consociativismo, la politica dei due forni, il proporzionale puro e la possibilità con meno del 10% dei voti di dettare legge (oddio Prodi è stato fatto cadere da Bertinotti e da Mastella che il 10% se lo sognavano...).
22) Il Komeinismo (c'è ancora ma nacque allora)
23) Le guerre di mafia (criminalità non battuta ma meno bellicosa)
24) Le migliaia di morti per eroina
25) Il diplomificio e l'università come parcheggio , con ritorno del problema della disoccupazione (ecco, quello si, è peggiorato, ma inizia li).
Sono sicuro che questo elenco lo aggiornerò nei prossimi giorni. Potreste anche dare un contributo.
Tutto questo non per dire che oggi sia bene. NON lo è. Ma che le difficoltà del presente non ci devono portare a enfatizzare un passato che come unico vero pregio potrebbe avere il fatto - certo non irrilevante - che eravamo PIU' GIOVANI.
Io non credo che il XXI secolo sia peggiore....credo che il declino sia iniziato prima e non è materiale quanto più "ideale". La mia percezione - quindi niente di obiettivo - è che le persone nate prima del dopoguerra fossero "migliori" di quelle del nate nel baby boom, fini anni 50...quelli che poi avrebbero fatto il 68 e a seguire. In una civiltà più povera e più semplice, erano forse loro malgrado più genuine.
E più per bene.
Ma ripeto, è solo una percezione.
Il mondo delle "cose", dalla fine degli anni 60 in poi, non lo vedo peggiorato. Diverso. Ma non peggiore. 

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