Non si schiera con nessuno...e questo dovrebbe tagliare la testa al toro...però caso mai aveste bisogno di me, io ci sarò....
Una precisazione del genere che senso ha ? Chi ne dubitava che, se chiamato nuovamente, ormai Cincinnato moderno della trista Repubblica Italiana, Monti risponderebbe PRESENTE ! ( e di corsa...) ?
Lo scrissi già ieri : "Alcuni giurano che alla fine si limiterà a indicare la "Giusta Via", la Road Map, e benedirà, dall'alto, quei partiti e movimenti che la faranno propria, restando a "disposizione della Repubblica". Insomma, accetterà il "consiglio" del PD : "attento, che se ti schieri, noi vinceremo lo stesso, e poi sarà più difficile spiegare ai nostri candidarti a ruoli importanti : Quirinale, ma anche Presidente della Commissione Europea (come già Prodi). Vedrete che andrà così."
Mi sembra di non aver sbagliato.
Nel flash di cronaca che propongo, vi è un video del Corriere TV dedicato alla parte in cui Monti ringrazia Berlusconi ma sottolinea la fatica che fa per seguirne il pensiero.
Mica sole lei caro ex Presidente !
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LA CONFERENZA STAMPA DI FINE ANNO
Monti : «Io non mi schiero
con nessuno»
E presenta l'Agenda del cambiamento
«Berlusconi? Faccio fatica a seguire il suo pensiero»
Il premier uscente lo dice durante la conferenza stampa di fine anno davanti alla stampa italiana ed estera a Palazzo Chigi.
IL GOVERNO USCENTE - Il discorso inizia con un riferimento a quanto disse Alcide De Gasperi alla Conferenza di Pace del 1946: «Prendo la parola in questo consesso mondiale e sento che tutto tranne la vostra cortesia è contro di me». Il presidente del Consiglio uscente dice di essersi sentito come De Gasperi durante i primi incontri come premier, un anno fa, davanti ai leader internazionali. «Oggi è facile dimenticare la drammaticità di quei momenti» dice. E rivendica i risultati del governo: «In una anno credo che gli italiani possono essere di nuovo cittadini d'Europa a testa alta. Non abbiamo usato gli aiuti né dell'Europa né del Fondo monetario internazionale. Siamo sempre stati convinti che l'Italia avesse le risorse per farcela da sola. E quella che abbiamo perseguito era la strada giusta».
BERLUSCONI - Tocca poi ai ringraziamenti. A Napolitano, in primo luogo, per «l'intuizione che ha dato vita al Governo» e per essere sempre stato «prodigo di discreti ma illuminanti consigli» durante la vita dell'esecutivo. Ringraziamenti anche al Parlamento, ai presidenti delle Camere Fini e Schifani e ai leader politici Alfano, Bersani e Casini. «Gratitudine e sbigottimento» invece vengono rivolti a Silvio Berlusconi: «Talora faccio fatica a seguire la linearità del suo pensiero» - dice Monti.
AGENDA - Nell'ottica di uno spostamento del dibattito sui contenuti piuttosto che sugli schieramenti, Monti presenta quindi «Cambiare l'Italia, Riformare l'Europa: Agenda per l'impegno comune». Un documento rivolto al futuro governo che sarà pubblicato su un apposito sito.
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