giovedì 9 maggio 2013

GRILLO TREMA ALL'IDEA DI BERLUSCONI SENATORE A VITA


Grillo è un ottimo uomo di spettacolo, più ancora che comico ( infatti fa ridere più per la caciara che mette su che per le battute. Sarebbe un pessimo narratore di barzellette, arte in cui fu grande Walter Chiari, per fare un esempio nobile) , e poi è un grandissimo paraculo. A queste doti - oddio , la seconda è tale soprattutto per certe categorie di persone, non tutte - ha accompagnato l'attenzione (aiutata pare, dal più colto e preparato sodale, Casaleggio) per alcune problematiche sociali legate alla corruzione della politica e del mondo imprenditoriale e alla crisi dei modelli economici prevalenti. La denuncia nei suoi show di questi aspetti ne hanno fatto, nel tempo (e la costanza è un'altra virtù) un leader politico che quest'anno ha trionfato alle elezioni. Dopodiché sono nati i problemi, perché dal protestare e denunciare la casta e poi evitare di diventarne parte la musica cambia tanto. E così per Grillo è molto più facile tuonare sempre contro i soliti noti e con le solite stucchevoli battute - siete circondati, arrendetevi, il PDmeno elle - , con bersaglio preferito, ovviamente, il Berlusca .
Dopo la condanna per frode fiscale confermata in appello, a Milano of course, a Grillo non gli è parso vero poter distogliere l'attenzione dai , TANTI, problemi che ha dentro casa sua. Ultimamente, i SOLDI, le ricche prebende che dovrebbero essere abolite ma alle quali,  adesso che le intascano,  i parlamentari ortotteri fanno grandissima fatica a rinunciare. Anzi, molti non lo faranno proprio. Ma è solo l'ultima delle grane.
Quindi evviva Berlusconi condannato ! E già a blaterare di carcere, di ineleggibilità ecc. ecc. Ora, io sono pronto qui e ora a scommettere con Grillo, o chiunque dei suoi,  mille euro (posso alzare un po' la posta, ma non troppo perché non sono ricco come lui o onorevole come i suoi grillini) che Berlusconi non si farà mai un giorno che è uno di carcere, e questo per un motivo molto semplice...l'uomo va verso i 77 anni, età per la quale la prigione, come esito di una condanna definitiva , non si applica a meno che la persona non sia, per il tipo di reato commesso, da considerarsi pericolosa socialmente. Ora, il reato di frode fiscale non suscita esattamente allarme sociale (senza contare che tre dei quattro anni comminati, sarebbero comunque già coperti dall'indulto, per cui il Cavaliere fruirebbe, da incensurato, pure dei benefici di sospensione della pena, anche in caso di condanna definitiva). Questo per dare una delusione ma anche favorire una utile rassegnazione ai tanti , soprattutto in là con gli anni, che pregano di non chiudere gli occhi prima di aver visto il Caimano dietro le sbarre. Signori, datevi pace, è un sogno che NON si realizzerà.
Ciò posto, è ovvio che l'obiettivo, compreso di certi magistrati, è politico : togliere di mezzo Berlusconi.
Ma NON è quello di Grillo !!! Lui è FELICISSIMO che Berlusconi ci sia  !!! Fatto fuori DI Pietro, in crisi quelli del PD, insignificante Vendola e morto nella culla il movimento di Ingroia, Grillo ha l'opportunità grandiosa di essere l'unico vero capo anti Berlusca ! E questo vale milioni di voti !! Altro che chiacchiere. L'IDV ha campato SOLO e SOLTANTO su questo per tre lustri !!
E tanto è vero questo che il comico genovese ha iniziato a tuonare contro l'unica ipotesi che forse potrebbe risolvere in discreta parte questo cancro che ci portiamo dietro da decenni ( il binomio pro-contro Berlusconi) e che blocca l'Italia così come il comunismo e l'anti paralizzarono la prima repubblica  : la nomina del Cavaliere Senatore a vita. Lo fu Andreotti, potrebbe esserlo Berlusconi.
"Un cerino nel pagliaio" ha definito questa ipotesi Grillo...è vero esattamente il contrario.
Certo,  inizialmente solleverebbe un putiferio grande, con vespaio di polemiche, però alla fine avremmo tolto dal Parlamento l'uomo più divisivo. Né l'avremmo reso invulnerabile alla giustizia, che se arrivassero delle condanne definitive sempre in prigione in teoria dovrebbe andare ( salvo quanto detto prima....che non c'entra però con la carica ricoperta). Semplicemente avremmo spezzato una volta per tutte la "tentazione" (per me è molto di più ) di un'alleanza politica - magistratura per l'abbattimento di un comune avversario, risolto il vulnus su ogni legge in determinate materie - se leda o meno gli interessi del Cavaliere senza più valutarne l'intrinseco merito -  e anche, volesse la Maronna, il famoso passo indietro dalla leadership del centro destra di Berlusconi che a sua volta non avrebbe più bisogno di scudi elettorali (il votato dal popolo).
Grillo urlerebbe - ha già iniziato - che sarebbe il più grande scandalo della Repubblica, fare Senatore a vita un cotanto criminale...mala verità  è un'altra : lui, e tantissimi altri, hanno BISOGNO di Berlusconi (come al leader del PDL fa comodo che esistano questi nemici invasati ) come dell'aria che respirano.
Guai se finisse veramente il problema Cavaliere !
Quelli che continuano ad andarci di mezzo siamo noi, milioni e milioni di italiani prigionieri da quasi 20 anni di questa (spesso finta) contesa in nome della quale questo Paese è rimasto immobile.
Ecco comunque l'ennesima intemerata di Grillo riportata dal Corriere.it





IL POSTO SUL BLOG: «È IL GARANTE DELL'OSCENO»

Grillo : «Berlusconi? Il suo posto è in c ella»
E per la prima volta entra a Montecitorio

Post contro il Cavaliere, il Pd e Quirinale. Il leader del M5S a Roma per incontrare i suoi deputati: «In Parlamento? Sono abusivo»

Grillo arriva alla CameraGrillo arriva alla Camera
«Berlusconi è il garante dell'osceno connubio tra illegalità e democrazia. Un parassita che se estratto dallo stomaco della nazione, come Alien, la farebbe morire». A dirlo è Beppe Grillo che ha pubblicato un nuovo corrosivo post sul suo blog il giorno dopo che i giudici della seconda sezione della Corte d'Appello di Milano hanno confermato per il Cavaliere la condanna 4 anni di reclusione (tre dei quali condonati per l'indulto) per frode fiscale nell'ambito del processo sui diritti tv per le reti Mediaset. Le dichiarazioni arrivano mentre Grillo sta arrivando a Roma.
GRILLO A MONTECITORIO: «SONO UN ABUSIVO» - Nel primo pomeriggio di giovedì, a bordo di un'utilitaria bianca il leader del M5S fa, per la prima volta, il suo ingresso a Montecitorio (dall'ingresso di via della Missione 8) per l'assemblea con i parlamentari M5S. « «Io in Parlamento? Entro da un ingresso secondario. Sarò sempre un abusivo», dice. Prima di incontrare i suoi parlamentari Grillo scambia qualche battuta con i giornalisti. «Ma quale apriscatole? - spiega ai reporter che gli chiedono se abbia portato l'apriscatole per aprire il Parlamento - L'abbiamo aperto ma c'è tutto un groviglio che non si capisce niente». Il leader dei 5 Stelle è di buon umore e a una domanda sulla diaria glissa. «Ehh, la diaria... la diaria...». Poi l'incontro con i suoi parlamentari trasmetto in diretta Twitter dell'account ufficiale dei deputati grillini.
Il post sul blog (Ansa)Il post sul blog (Ansa)
IL POST - Intanto dal web Beppe Grillo se la prende non solo con l'ex premier, ma anche con Quirinale e Pd. «In un qualsiasi Paese democratico un personaggio come Berlusconi sarebbe in carcere o allontanato da ogni carica pubblica - scrive il leader dei 5 Stelle - da noi è l'ago della bilancia del Governo, punto di riferimento di Napolitano nel suo doppio settennato, protetto dall'opposizione del pdmenoelle formata a sua immagine e somiglianza, tutelato dai servi che ha nominato in Parlamento, difeso dalle menzogne delle televisioni e dei giornali». E per sottolineare il suo pensiero, come in altre occasioni, Grillo affianca al commento un'immagine: la foto di Berlusconi con cappello e sigaro e la scritta «Al Tappone». Un chiaro richiamo ad Al Capone che fu incastrato dall'Fbi per evasione fiscale.
«CHIEDEREMO L'INELEGGIBILITÁ» - Sul blog Grillo quindi ribadisce che il MoVimento 5 Stelle chiederà in Parlamento «l'ineleggibilità» del Cavaliere perchè la condanna in Appello prevede anche 5 anni di interdizione dai pubblici uffici (che comunque scatta solo in caso di condanna definitiva in Cassazione). «Vedremo chi voterà l'ineleggibilità», scrive Grillo che spiega che il M5S punta all'ineleggibilità di Berlusconi anche per l'applicazione della legge del 1957 per cui i titolari di una concessione pubblica e i rappresentanti legali di una società che fa affari con lo Stato non possono essere eletti. . «Mi mangio un cappello - prosegue Grillo - se sarà votata dal pdmenoelle. Boccia il marito pdmenoellino di sua moglie pdellina, entrambi accasati in Parlamento, ha dichiarato che l'ineleggibilità di Berlusconi "non è una priorità per il paese ma un modo per continuare a fare propaganda". Nel frattempo - incalza ancora il comico genovese- corre voce che Berlusconi potrebbe essere eletto senatore a vita. La soluzione di ogni suo problema. Un cerino in un pagliaio».

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