lunedì 14 aprile 2014

IO, EUROPEISTA FLEBILE, COME LA MAGGIORANZA DEI CITTADINI EUROPEI ( INDAGINE DE LA STAMPA)


Divertente l'euro test che il sito della Stampa.it propone per sondare il grado di "europeismo" dei lettori.
L'ho fatto rispondendo così ai quesiti 
La prima domanda misurava l'appartenenza e prevedeva due scelte tra Mondo, Europa, Italia, Regione e Città. Con una certa riluttanza ho messo prima Italia e poi Europa.
La seconda, il grado di fiducia in varie istituzioni, in una scala che andava da nessuna a moltissima, passando per poco e molta. 
Parlamento italiano : POCA
Parlamento europeo : NESSUNA
Unione Europea : POCA
Banca Europea : MOLTA (da quando c'è Draghi...)
Banca d'Italia : POCA (da quando non c'è più Draghi) 
In realtà alla domanda sulle due banche avrei risposto "abbastanza", ma non era contemplata. 
La terza riguardava l'Euro, se fosse stato un evento assolutamente positivo, negativo, o sostanzialmente buono sia pure con delle imperfezioni. Ho scelto quest'ultima risposta, ancorché tentato di scegliere la bocciatura.
La quarta chiedeva se ritenessi come l'Italia cambierebbe se non fosse più nell'Unione e/o se uscisse dall'Euro. Devo confessare che su questi quesiti avrei risposto "non so", ma anche qui non era prevista simile risposta.
Sicuramente la crescita dell'Unione Europea ha portato ad una stabilizzazione dei prezzi, con sconfitta dell'inflazione che negli anni 70 era arrivata a sfiorare il 20% (!!) e anche gli interessi sul debito pubblico si erano positivamente abbassati. Sappiamo però anche le negatività di una moneta unica in assenza di unità politica dell'Europa. Diciamo che mi piace pensare  sia possibile recuperare e conservare i pregi,  superando i GRAVI difetti.
La quinta domanda riguardava cosa dell'Unione Europea ritenessi un successo. Anche qui c'era una prima scelta ed una seconda, ma io a due non ci sono arrivato, mettendo solo la libertà di circolazione di persone e merci. NON c'era l'opzione principale, vale a dire aver contribuito a 70 anni di pace in quello che era stato il continente più insanguinato del pianeta. Mancava anche il campo Giustizia, dove forse, in un faticoso bilancio tra costi e benefici, avrei alla fine spezzato una lancia a favore. Se l'Italia oggi sembra avviata ad un giro di vite in materia di custodia cautelare, di misure alternative al carcere, l'umanizzazione di quest'ultimo e, chissà, la responsabilità dei magistrati, certo lo dobbiamo essenzialmente alle sanzioni europee in materia.
Alla fine è emerso che sono un cittadino europeo FLEBILE. E francamente mi sembra assolutamente calzante.
Ho poi scoperto che come me sarebbero anche il 57% degli Europei !!  Il 49% di italiani e francesi, il 41% degli inglesi (che sospetto siano in prevalenza proprio scettici). 
Sono curioso di sapere, credo che tra un po' comunicheranno i dati generali, quanti siano gli euroscettici e, all'opposto, gli euroentusiasti (li vorrei conoscere questi ultimi, così, per chiedere loro "entusiasti de che??"). E' prevista anche la categoria degli antieuropeisti tout court.
Ho trovato significativo che, nel proporre l'indagine, i ricercatori abbiano previsto due ipotesi negative, una positiva e una che potremmo definire sì mediana, ma verso il bicchiere metà vuoto più che l'opposto. Anche in questo, credo ci abbiano azzeccato. 
Divertente. Fateci un salto . Lo trovate anche su FB , credo alla pagina "indagine LAST".

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