CAMPIONATO FALSATO !" "JUVE CAPOCCIA". I FUMETTI DI GUERRA CALCISTICI GIOISCONO : LA STAGIONE PROMETTE BENE.

Ho letto molto, Corriere, Stampa e Repubblica. Mi sono risparmiato i cd. quotidiani sportivi, quelli che io chiamo i fumetti per gli anziani (il fumetto è un genere nobilissimo, ma ce ne sono di molto mediocri : i giornali dediti al calcio fanno parte di quest'ultima specie ).
Nerozzi, Vocalelli, Sconcerti, Perrone, Valdisserri e infine Fabrizio Bocca, che alla fine ho scelto perché quello più originale, nel difendere l'arbitro (lo fa anche un po' Paolo Casarin, ex arbitro internazionale, pur dandogli alla fine un 5). Io non stimo Rocchi un grande arbitro, però la FIFA lo ha scelto per arbitrare la finale mondiale, e quindi perchè non doveva toccargli la "madre (triste) di tutte le partite ?". 
Il match non l'ho visto. Ho reputato assai più saggio chiudermi in un cinema e vedermi un film, Perez, che poi si è rivelato pure abbastanza bello. Quando sono uscito, alle 20,15, sentivo che Roma era mesta, nessun strombazzamento, e ho pensato che sicuramente i giallorossi non avevano vinto. Poi ho letto che aveva vinto la Juve, ma anche dei tre rigori, delle contestazioni, delle espulsioni e dei primi commenti, e ho pensato di essere veramente un pronipote di Cassandra.
Tutto volevo, ma veramente tutto, MENO che ci fosse un campionato all'insegna del duello rusticano tra Juve e Roma. Speravo, e l'ho scritto diverse volte, in un terzo e anche un quarto incomodo. Dirò di più, avrei abdicato volentieri alla corsa per il quarto scudetto consecutivo, purché ci fosse stato un Milan, un Napoli, anche un Inter tiè, che potessero superare Garcia e soci. Invece no. Nessuna delle tre, anche se il Napoli sta mostrando segni di recupero, sembrano all'altezza dei lupi. Ci siamo solo noi a sbarrare loro il passo al quarto scudetto (pochi, ma quanto festeggiati !!!) giallorosso. 
Per cui, avrei preferito uno 0-0 a una vittoria con polemiche che accompagneranno TUTTA la stagione, con battute, repliche, ripicche. Senza fine. Basti dire che il post che riporto, tratto da Repubblica, ha al momento suscitato più di 1000 commenti !!! Non voglio nemmeno immaginare la temperatura delle radio della capitale da ieri sera a chissà quando. C'è pure la sosta a peggiorare la situazione, che un turno infrasettimale di Champions o anche di Campionato avrebbe costretto a pensare ANCHE al calcio giocato.
Non mi dilungo sulla moviola, mi limito a dire che condivido di massima l'analisi di Bocca tranne sul primo rigore : al di là del fuori o dentro l'area della barriera romanista, il braccio attaccato non dovrebbe mai essere rigore, a meno che le regole siano cambiate (il che potrebbe essere perché le istruzioni su questo tipo di fallo, come quelle sul fuorigioco, specie passivo, variano continuamente). 
Sulla partita, i responsi sportivi (se di sport si può parlare, specie in certe partite) mi sembrano questi :
1) La Juve di Conte aveva sempre strapazzato allo Stadium la Roma, vincendo in modo netto e rotondo. Ieri nulla di tutto questo. Le squadre hanno confermato di essere allo stesso livello, con un gioco (quando giocano) diverso. Più verticale quello di Garcia, più manovrato quello di Allegri. Personalmente preferisco il primo. 
2) Mi fanno ridere - amaro - quelli che attribuiscono una valenza significativa a questa partita in prospettiva campionato. Mancano 32 partite !!! La Roma non si dava per vinta quando stava 8 punti dietro e ne mancavano 7 !! Figuriamoci... Fuga di cosa ? Ma possibile che i titolisti sportivi, ma anche alcuni commentatori, siano così mediocri ?
3) Ormai il campionato italiano è simile a quello spagnolo, con due squadre nettamente più forti delle altre. TROPPA la differenza tra Juve e Roma rispetto al resto del gruppo, e questo non è un bene, da qualunque parte si guardi la cosa. 
In conclusione, so perfettamente che la maggior parte dei tifosi sono felicissimi di vincere una partita così, allo scadere e su fuorigioco (passivo o no che fosse ), e questo stato d'animo è del tutto trasversale : ieri hanno "goduto" (è esattamente questa l'espressione che viene usata) i bianconeri, a parti invertite sarebbe stata assolutamente la stessa cosa. 
Ecco, io no.
E sono molto orgoglioso di questa mia differenza.

 

Bonucci porta la Juve sola al comando. Con la Roma una rissa da cortile, ma spettacolare. Scoppia il “dalli all’arbitro”, la vergogna però è dei giocatori

Juventus-Roma lascia l’impressione di una gran rissa selvaggia. Bella, piena, interessante, anche divertente per le emozioni forti, ricchissima di colpi di scena – 5 gol, tre rigori, 2 espulsi: nemmeno fosse un fil di Van Damme – ma pur sempre una rissa.

Bonucci autore del gol del 3-2 sulla Roma

Alla  fine della quale la Juventus piazza il colpo vincente. Un tiro fortissimo di Bonucci: litigheranno pure su quello. Regolare, irregolare?
Non si è giocato a calcio o quasi, dal punto di vista tecnico la partita è stata buona solo per un 10-20%. Però è stato uno scontro titanico e anche violento, per cuori forti, con l’arbitro sballottato tra due furie. Contestata quasi ogni decisione, ogni gol. Il ritorno di Pirlo, il gol di Iturbe in tandem con Gervinho, Pjanic che divora un gol fatto, Morata che prende l’incrocio dei pali le uniche emozioni di calcio vero, non avvelenato. Alla fine la differenza è solo in quel gol finale di Bonucci. Ma è una differenza che pesa anche in classifica: la Juve adesso è sola a punteggio pieno, la Roma si ritrova nel ruolo dell’inseguitrice. E’ bastato perdere una partita per ritrovarsi seconda e con delle squadre sorprendenti come Sampdoria e Udinese pronte a invischiarla nelle sabbie mobili. Che è un po’ il copione dello scorso anno.

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L’arbitraggio di Rocchi

Sull’arbitro Rocchi si erano già addensate nuvole prima della partita, c’erano molti disposti a sbranarlo a prescindere. Fischiare un rigore, in quelle condizioni, è come accendere un cerino dentro una fabbrica di fuochi d’artificio. Delle decisioni prese non tutte sono sbagliate, anzi. E in ogni caso ero molto più vicino a lui che ai giocatori prepotenti che lo assediavano vergognosamente. Per trarne vantaggio, giusto o sbagliato che sia a loro non interessa nulla. Decidi pro Juve ti assalgono i romanisti, decidi pro Roma ti assalgono gli juventini. Ma come fai ad arbitrare così? Il calcio italiano è così pieno di pregiudizi e condizionamenti che è impossibile in quelle condizioni lavorare, figurarsi concedere o ammettere un errore. Proviamo a esaminare velocemente qualche decisione. Impressioni del tutto personali, magari sbagliate, ma sincere e indipendenti.

La moviola

1) Il rigore per il mani di Maicon

La gomitata al pallone si vede, c’è. Gomitata da rigore o no? Dentro o fuori? Se la barriera è dentro l’area è dentro anche la gomitata: questo il ragionamento. L’arbitro aveva visto fuori, il guardalinee dentro. Se è fuori è fuori per uno spazio praticamente incalcolabile a occhio. Decisione da accettare.

2) Espulsione di Garcia

Fa un maleducato gesto del violino all’arbitro. Se gesti del genere li fa Mourinho del resto scoppia il putiferio. L’allenatore poi alla fine condannerà tanto nervosismo in campo e invoca la necessità di aiutare l’arbitro… Decisione giusta.

3) Il rigore di Lichsteiner su Totti

Lichsteiner praticamente si cimenta nella lotta libera, Totti contraccambia o meno, in ogni caso finisce al tappeto. Decisione giusta

4) Il rigore di Pjanic su Pogba

Pjanic entra in scivolata a falciare Pogba. Intervento sulla linea. Siamo sempre lì, un fallo così plateale, chiama il fischio. Anche qui stiamo a ragionare se è dentro o fuori di pochissimo. L’arbitro la moviola non ce l’ha e dunque la decisione è giusto prenderla.

5) Il gol di Bonucci

Sul tiro fortissimo di Bonucci, Vidal è in posizione di fuorigioco in quanto può ostacolare la vista del portiere della Roma. Ma con le mille interpretazioni del fuorigioco oggi si può anche considerare che il tiro è talmente forte che Vidal non c’entra nulla con l’azione del gol e che l’ostacolo visivo al portiere non è percepibile. Decisione sbagliata ma non è un errore gravissimo.

6) Espulsi Morata e Manolas

Morata entrata in scivolata fortissima su Manolas, che reagisce innescando l’ennesima rissa. Decisione corretta