lunedì 3 ottobre 2011

GLI INDIGNADOS A NY . DIRE BASTA ! TEMO NON BASTI

Su tutti i giornali di oggi c'è la notizia del fermo dei 700 ragazzi che sabato notte hanno occupato pacificamente il ponte di Brooklyn per dare più visibilità alla loro protesta contro il sistema di Wall Street, già in atto col sistema "indignados" inventato dai madrileni  : accampamento di tende , possibilmente in prossimità dell'oggetto della contestazione. In questo caso vicino alla sede della City americana.
Come detto, sabato i giovani hanno deciso di fare una manifestazione che attirasse di più l'attenzione dei media ( del resto si fanno per quello) e hanno realizzato una sorta di sit in pacifico su uno dei simboli di New York.


    
    
    
    
    
    
Non so bene perché la polizia non si sia limitata a far sgomberare con le buone i ragazzi anzichè procedere al fermo di centinaia di loro...Molti poi sono stati liberati ma alcuni dovranno aspettare l'udienza odierna per le decisioni del giudice.
Ovvio che la simpatia istintiva vada a questi giovani, intanto per la CIVILTA' con cui stanno finora conducendo la loro protesta (anche in Spagna è stato così), mentre da noi troppo spesso (quasi sempre) i movimenti pacifici vengono strumentalizzati e usati come "scudo" per code violente dei movimentisti, i cd. "disobbedienti", i "black block". E poi la loro contestazione di un mondo , quello della finanza, ai più misterioso e inspiegabile , dove sembra decidersi  il benessere o la povertà della gente, sembra sacrosanta.
Particolarmente odioso appare il ruolo delle banche....posti gestiti da uomini straricchi che con i loro prestiti sostengono l' impresa e per questo possono ricattare i governi e a ottenere di essere da questi salvati quando la loro avidità li porta a fare errori esiziali, terminali.
La Lehman Brothers fu fatta fallire, ma ci si accorse che non poteva essere una soluzione, ci sarebbe stato il panico, la corsa ai prelevamenti da parte dei risparmiatori (che avrebbero fatta l'amara scoperta che i loro soldi non c'erano più, o almeno assai pochi) ,  il blocco del sistema creditizio...l'Armageddon (la fine del mondo dei miti scandinavi). E quindi Obama, appena subentrato a Bush, varò piani di centinaia e centinaia di miliardi di dollari per sostenere le banche. Così è stato fatto, in maniera meno eclatante, altrove.
E' di tutta evidenza che un sistema dove se vinci diventi ricco e se perdi paga un altro.....bé a parte che suona molto male ma sicuramente scontenta l'altro...E siccome l'ALTRO è rappresentato dalla stragrande maggioranza delle persone, ecco che il rogo dei banchieri appaia oggi più che mai  un atto di profonda giustizia...
Detto tutto questo, chiedo (e mi chiedo) ai vari indignados e ai loro simpatizzanti..ok, BASTA....ma il DOPO ?  COM'E' ???
Perché io non vedo persone che hanno un'idea diversa che LORO potrebbero perseguire e realizzare. NON c'è questa idea. A meno che non sia che so, un 'esproprio proletario ? Un prendere ai ricchi per distribuire ai poveri ? Facciamolo. E poi ?  Queste ricchezze, distribuite tra centinaia di milioni di persone si esauriranno presto, e poi ? Come se ne producono di ALTRE ???
Perché è QUESTA la domanda !!!
I 200.000 precari del settore della pubblica istruzione aspettano l'assunzione definitiva...ma NON servono. Non c'è bisogno di loro , sicuramente non tutti, non così tanti. Allora ? E' questo il COME ? Uno Stato papà (padrone) che dà, secondo il BISOGNO, senza cura né dei meriti (parola che sta tornando blasfema) ma nemmeno dell'utilità comune, totem ever green....?
I lavoratori "socialmente utili"......quasi sempre per i quali ci s'inventa uno pseudo lavoro per potergli pagare un sussidio battezzato salario. Questa gente non sente la mortificazione di vivere sostanzialmente di elemosina ? Allora meglio un sistema VERO di sussidio alla disoccupazione, con regole però ferree nei confronti di chi poi rifiuta le occasioni di lavoro - quali esse siano !!! - che l'Ufficio rimedia.
Mi fa paura un sistema dove sempre di più le persone debbano guardare allo STATO perché risolva, provveda...Dove la mia vita non dipenda, prevalentemente almeno, da ME, ma da uno Stato papà (padrone ?) che PROVVEDE. Non funzionava grosso modo così al di là del muro prima del 1989?


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