lunedì 3 ottobre 2011

CONTE E BUFFON , LE PAROLE INVENTATE

Sono un po' preoccupato. I giornali per me sono spunto fondamentale delle considerazioni e delle riflessioni che tento di tradurre poi qui, sul Camerlengo. Il presupposto è che le notizie siano attendibili, se non proprio certe. Perché questo alla fine dovrebbe restare il compito della stampa : informare , riportare notizie.. Poi certo commentarle. Ma se la premessa è falsa - la notizia - che valenza potrà mai avere il commento ?
Una volta chiesi ad un collega, fratello di un nota giornalista di un importante giornale, quale fiducia si potesse avere almeno sul virgolettato, vale a dire SE le parole racchiuse tra le virgolette " potessero tranquillamente attribuirsi al soggetto che si diceva averle pronunciate.  
La risposta fu un semplice, lapidario, secco NO.
Ho ripensato a questa risposta leggendo oggi gli articoli sportivi sulla vittoria della Juventus contro il Milan. Nella parte delle interviste venivano riportate le parole di Conte e di Buffon.
Ora :
1) io ho seguito la domenica sportiva, le interviste le ho seguite in diretta e Conte e Buffon non hanno MAI detto le cose che gli sono state attribuite poi nel virgolettato dei giornali.
2) potrebbe essere che in sala stampa, coi giornalisti, abbiano espresso concetti praticamente OPPOSTI a quelli detti in TV ? Possibile, ma NON probabile. Anche perché non se ne capirebbe la ragione, a meno che non siano due dissociati mentali.
A me fa un po' sorridere l'entusiasmo dei tifosi (che invidio sinceramente, invidio tutte le forme SANE di passione) e capisco che i giornalisti sportivi, siccome ci campano, lo alimentino....
Però la memoria deve essere proprio corta !!!
Questo è il terzo anno che la Juventus parte bene . Lo fece con Ferrara, lo fece lo scorso anno con Del Neri. Anzi , con quest'ultimo, la cosa resse fino a Natale, e Quagliarella, Aquilani e soprattutto Krasic sembravano i giocatori che finalmente ci riavrebbero portato in alto.
Settimi, come l'anno prima, quando Ferrara  nemmeno finì il campionato, sostituito da Zaccheroni.
Ecco, Conte e Buffon, in tv, hanno ricordato questo, e detto che la Juventus NON è, sulla carta, da scudetto.
Tuttora Milan, Inter e Napoli sono squadre più attrezzate, per un maggior numero di fuoriclasse (nella Juventus ce ne sono due, più uno in panchina ormai anzianotto) e per una panchina senz'altro più lunga. Non avendo la coppa europea, questo secondo aspetto pesa meno, ma ci sono pur sempre gli infortuni (che hanno spesso falcidiato la compagine bianconera, specie lo scorso anno dove Del Neri non ebbe praticamente più la squadra titolare da natale alla primavera).
"sognare non è proibito...senza sogni si muore" ha detto Conte, ma semplicemente per dire che lui non può certo impedire ai tifosi di farne, ma la realtà poi è altra cosa. E dice che la Juventus è ancora organicamente dietro. Può cercare di supplire a questo gap tecnico (sia per "cifra di classe" che per "ampiezza della rosa" ) attraverso il famoso "lavoro" , la "fame"...tutti concetti che non direi originalissimi ma nei quali lui crede. Ieri in particolare la Juventus ha mostrato molta voglia, molta grinta e corsa. Per questo ha superato il Milan, e sul merito della vittoria tutti quelli del Milan ( i tifosi non ho controllato...ma Allegri, Zambrotta, Ibra, quelli che ho sentito insomma, non accampavano scuse) erano d'accordo. Però i due gol sono venuti a fine partita, e piuttosto rocamboleschi. Brava la Juve ad averci provato fino all'ultimo, ma se si vede lo spirito della provinciale che lotta, ancora non si vede la classe della GRANDE squadra.
E non si vede perché NON lo è.
Più esplicito ancora Buffon....nel ripetere le stesse cose del mister, ha aggiunto che è rimasto scottato per due anni e non vuole ripetere l'esperienza. Se la Juve continua con questo impegno e applicazione SEMPRE, e non solo con le grandi (lo scorso anno   la Juve fece delle belle partite con le milanesi, battendole anche) ma anche con le "medio -basse" la Juventus potrà fare bene, e magari conquistare uno dei posti per l'Europa che conta. La Juve che ieri ha battuto con merito il Milan è la stessa squadra che domenica scorsa se l'è giocata assolutamente alla PARI col Catania. Giornata storta ? Può darsi, ma certo i siciliani correvano il TRIPLO rispetto a quelli del Milan....
E alla fine Gigi ha ricordato una cosa che tutti dovremo rammentare, e cioè che LUI ci ha giocato con la GRANDE Juve, e conosce la differenza. Ecco perché di scudetto lui non parla.
LA GRANDE JUVE 


Grande Buffon, uomo serio, che è venuto in B da campione del mondo (certo non solo lui, però lui se lo litigavano in tutta Europa  !!! gli altri un po' meno ).
Oggi gioca in uno stadio bellissimo e con compagni bravi e volenterosi. Ma ieri davanti a lui c'erano Cannavaro e Thuram, oggi Barzagli e Chiellini.....Sulla fascia c'era CAmoranesi che non saltava solo l'uomo ma sapeva anche impostare , suggerire, non giocava a testa bassa ( ci siamo capiti...), come terzino di spinta Zambrotta giovane , a centrocampo Emerson e Vieira, a fare da guastatore Nedvdev , che in quel ruolo si è meritato un pallone d'oro, in attacco Del Piero, Trezeguet, Ibra......Con tutto il rispetto per Pepe, Marchisio (che magari crescerà ancora ) , Vidal, Giaccarini, Matri e lo stesso Vucinic (grande giocatore ma senza il dono della continuità)...stiamo parlando di altri pianeti.
JUVE OGGI
In quel gruppo di giocatori, che non avevano certo bisogno delle telefonate di Moggi per vincere a mani basse in Italia e per competere in Europa , Buffon ha militato e quindi SA, cos'è una GRANDE squadra. Come lo SA Pirlo.
Questa è buona, generosa, con margini di miglioramento. Ma dire che, per recuperare QUEI VERTICI,  siamo a metà dell'opera è già appartenere alla schiera di quelli che il bicchiere lo vedono mezzo pieno.

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