Curioso di storie. Mi piace ascoltarle e commentarle, con chiunque lo vorrà fare con me.
domenica 7 ottobre 2012
FULVIO RINALDI TORNA E COME SEMPRE LO FA PER WIN-CERE
Graziosamente invitato, ieri ho partecipato alla serata di lancio del nuovo progetto WIN. Della Win spa ho già parlato . Dopo l'"omicidio" di YOUR STORE da parte dalla Procura di Roma, che aveva accusato la società e il suo amministratore, Fulvio Rinaldi, di esercizio abusivo del credito, con uso di moneta elettronica.
La persecuzione iniziò nel 2006, quando Your Store era in pieno boom, e cessò con l'assoluzione di Rinaldi, che si prese anche i complimenti del Tribunale per una iniziativa originalissima "che faceva guadagnare un po' tutti", nel 2011. Nel frattempo, Your Store era inevitabilmente fallita. Rinaldi e il suo gruppo storico non mollarono e continuarono a conservare l'idea di fare pubblicità creativa, un ponte diverso tra consumatori e venditori, dove veramente entrambe le parti traessero dei vantaggi. Approfittando dell'esplosione di Internet, che nel 2000 era agli albori in Italia, e degli strumenti di transazione on line che oggi sono già utilizzati da moltissime persone, Rinaldi pensa a una nuova creatura che battezza , significativamente, WIN. Un altro avrebbe scelto REVENGE, ma l'inventore di Your Store sa che la "vendetta" è un sentimento negativo. E la negatività intralcia , spirito e anche azione. Non è quindi con questo animo che prepara il suo ritorno in campo. Attende intanto che esca la sentenza che lo scagioni, poi con meticolosità , aiutato in questo da un confronto meticoloso e costante coi suoi, riprende a penetrare il territorio, ricostituendo una rete di consulenti e di fornitori. Oggi i primi sono quasi 300, i secondi 500. L'utenza già fidelizzata è di 10.000 persone. Il tutto muovendosi a "fari spenti".
Da domani, la Portaerei WIN prende il largo.
Perché parlo tanto di questa azienda ? Mi pagano ? Ahimè no !
Semplicemente , come pure scritto, rimasi colpito dalla storia di Rinaldi, ennesimo esempio di giustizia inetta e dannosa (malagiustizia è uno slogan che mi ha stancato , anche se poi di questo si tratta ) , e chi legge il Camerlengo sa che questo è tasto dolente sul quale, nel mio piccolo, non intendo cessare di esercitare un ruolo di denuncia. Poi ci furono i commenti. 100 persone che scrissero per dare la loro testimonianza entusiasta su Fulvio Rinaldi, Your Store, ciò che aveva rappresentato per loro.
Lessi parole così commoventi che mi proposi di incontrare l'uomo che aveva ispirato tanta ammirazione e lealtà. Ci sono riuscito ( http://ultimocamerlengo.blogspot.it/2012/09/ciao-sono-io-fulvio-rinaldi.html ), e in quell'occasione lui, in modo semplice, affabile, quasi affettuoso , mi parlò di WIN. Pochissimo di Your Store, del suo processo, di ciò che era accaduto IERI. No, Rinaldi guarda solo avanti. Non sono molti capaci di farlo.
L'idea di WIN è semplice e geniale. I consulenti della società contattano i propri conoscenti, tutti normali consumatori, e gli prospettano un modo facile di acquistare realizzando risparmi immediati e anche futuri. Come ? Entrando a far parte del mondo WIN. Il cliente viene dotato di una sorta di "Borsellino" elettronico nel quale versa inizialmente diciamo 50 euro. Gli verranno subito riconosciuti 51 punti, equivalenti, sul piano della spesa, a 51 euro (quindi, tanto per gradire, un euro in più. Poca roba, giustamente. Ma è una piccola cosa che avviene SEMPRE. Ogni 50 euro di "ricarica", porteranno in dote un punto, quindi un euro, di plusvalore). Andiamo quindi a fare la "spesa". Nei punti vendita convenzionati WIN, attualmente 500 ma la prospettiva è infinitamente più ampia, al cliente verranno prospettati sconti reali sui prezzi normali che andranno da un 15 fino ad un 50 - 60% di sconto. Criteri normali di commercio, nessuna svendita di materiale scadente. Se io compro le Hogan dello scorso anno, le pago 200 euro, anziché i 260 del nuovo modello. Ecco, nei negozi WIN è lo stesso concetto. In più, il commerciante, soprattutto in momenti non buoni come questo, dove i consumatori sono più poveri e soprattutto meno sicuri, potrà decidere anche quotidianamente di incentivare le vendite con sconti particolari, proprio "del giorno". Avviene spesso nella ristorazione nei giorni cosiddetti fiacchi...o a pranzo... Ecco, tutto questo, che è normale, WIN lo razionalizza e lo pubblicizza in tempo reale creando un "Ponte" tra cliente consumatore e cliente venditore.
Per cui io che ho bisogno di una crema da giorno cercherò sulla piattaforma WIN che mi sarà messa a disposizione del consulente, un negozio ad hoc e verificherò che a me cliente win la mia crema invece che 50 euro costerà 30. Mi recherò al negozio, mi qualificherò come cliente win , mi verrà applicato il prezzo ( e quindi lo sconto) promesso, e al momento di pagare potrò usare il pos WIN, dove mi basterà digitare il mio pin, e utilizzerò 30 dei miei 51 punti . Potrò fare questa transazione anche usando il mio smartphone sul quale avrò la mia applicazione win. Nessuna carta di credito, no contante, semplice addebito sul mio borsellino elettronico.
Non è finita. WIN premia gli acquisti con un "fidelity back" . Ad ogni acquisto io godrò di una ricarica predeterminata (a seconda del prodotto e/o della spesa). Tornando all'esempio precedente, acquistata la crema di 30 euro, mi sarà per esempio riconosciuto un buono di 10 punti che saranno accreditati nel mio famoso borsellino.
In concreto, dunque, il cliente WIN avrà acquistato un prodotto del valore di 50 euro al costo di 20 punti, cioè 20 euro. E già perché il suo borsellino avrà registrato si l'addebito di 30 punti per la crema MA ANCHE l'accredito "fedeltà" di 10 punti per l'acquisto fatto. Alla fine nel mio borsellino quindi avrò ancora 31 punti, e non già 21. E questo si ripete ad OGNI acquisto, fino ad un tetto punti che adesso non ricordo quale sia ma sostanzioso.
Una figatissima, direbbero i giovani di oggi .
Quindi, indubbi i plurimi vantaggi del consumatore . Il consulente da questo punto di vista ha un lavoro facile, perché quanto proporrà ad amici e conoscenti è assolutamente vantaggioso, semplice, sicuro.
Veniamo all'altro lato della transazione : il venditore.
Beh, qui è ancora più facile vedere il miglioramento del commerciante . Basta pensare a quanto gli costa il sistema tanto in voga di Groupon e suoi imitatori. Sconti sul listino stratosferici, e su quello che viene incassato Groupon trattiene circa l'80%......Vabbé, è una sorta di pubblicità, pensa lo strozzato esercente, mi faccio conoscere dal cliente...E perché mai un cliente, risparmiando l'80% grazie a Groupon dovrebbe tornare da TE ?? Cercherà tra le offerte che a decine gli arrivano sul PC un altro sconto come quello.
Gli sconti ai clienti WIN sono reali ma sostenibili e quindi RIPETIBILI. OGNI volta il cliente win potrà fruire di un valido sconto presso, che so, quel determinato ristorante, mangiando alla CARTA, non col menù fisso.
E riceverà un trattamento da CLIENTE, non da "riciclatore" del "furto" operato da Groupon.... (ovvio che le parole tra virgolette si riferiscono ad una metafora. Groupon fa le sue operazioni in discreta trasparenza, le persone accettano liberamente. Ma il sistema è troppo sbilanciato da una parte, il consumatore, e come ogni cosa non equilibrata, non può reggere, non funziona).
Nel caso di WIN sì che l'esercente potrà confidare in una fidelizzazione del consumatore, alla ricerca di qualità a prezzi vantaggiosi ma non da "strozzinaggio" a carico del venditore.
Non mi stupisce leggere che questo famoso marchio, parliamo sempre di Groupon, sia in crisi. Come poteva durare un dumping (vendita sotto costo) pazzesco a carico di una delle parti della transazione ?
In pratica l'idea geniale di Your Store, creare un mondo di consumi dove tutti hanno la loro convenienza, con WIN viene riproposta ma estremamente potenziata grazie a Internet e con questo ulteriore incentivo del "premio acquisto", che si va ad aggiungere, lo ripeto, al vantaggio dello sconto.
Alla convention di ieri i capi di Win hanno annunciato la creazione della vetrina on line del WIN SHOPPING e l'esistenza di un WIN EXPRESS in grado di portare gli acquisti direttamente a casa.
Ma ci credi così tanto in questa cosa, chiederà qualche lettore (che resterà convinto di una marchetta pubblicitaria) ? E io vi risponderò : che vi costa provare ?
Da domani la vetrina di WIN è on line, fatevi una passeggiata.
A mio avviso, quello che resta da verificare semmai è la bontà dell'offerta. La qualità dei punti vendita, che personalmente non conosco. Però con WIN si possono comprare anche beni di consumo del tutto omogenei, tipo la benzina. Un distributore vale l'altro, per lo più. Però se io faccio un pieno di 50 euro in un punto win in realtà non avrò utilizzato 50 punti, perché COMUNQUE avrò un premio fedeltà con una ricarica di - mettiamo - 10 punti. Quindi in realtà quel pieno mi sarà costato 40.
Non male no ?
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Buonasera
RispondiEliminaleggo con piacere il suo blog e le faccio i miei complimenti per aver sposato in pieno la causa WIN
il mio intervento vuole essere un "aggiornamento" di quello che è diventato oggi win ,infatti in fase di ricarica win riconosce il 10% in piu della somma versata ,quindi 100 euro diventano immediatemente 110 e questo avviene grazie allo WAM (web advanced marketing)che rappresenta un vero e proprio miracolo economico al punto che siamo stati invitati a parlarne all universita di tor vergata http://winspa.jimdo.com/wam/ e il 26 saremo all universita degli studi del molise
Win offre un vantaggio unico su beni di prima necessità quali andare a fare la spesa e fare carburante , cose che facciamo quotidianamente , è fantastico!!!
Roberto Colombi
Winmaker
In che modo l esercente riceve l accredito fatto dal consumatore? Gli regalano anche a lui I punti . Ma I punti non si mangiano almeno ad oggi . Certo sarebbe bello cancellare la moneta e quindi anche il negoziante usare I punti che ha guadagnato per I suoi acquisti personali o pagare fornitorima ad oggi non e' cosi quindi secondo me il progetto e' buono ma incompleto
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EliminaSe è una cosa cosi vantaggiosa,perchè allora non ne parlano in giro?Voglio dire, perchè la notizia non si divulga?
RispondiEliminaMa poi,in periodo di crisi,voi pensate che la gente crede a queste cose?E se i soldi che noi impegnamo per questa win non li vedremo più?
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EliminaDal baratto alla moneta.dalla moneta alla win punti . mi puo dire in che modo l esercente riceve l accredito della somma sul venduto e nel suo conto corrente bancario se l'acquirente paga con I punti??
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EliminaDove sono le prove che il servizio win é attivo in lussemburgo e spagna? La win spa è attiva almeno dal 2010, almeno così racconta sul proprio sito internet. Lei dice che è nata nei primi mesi del 2013. Perchè mentire? Perchè i commenti dei win maker sono sempre in toni esaltati ma quando si parla di contenuti sono estremamente confusi e confusionari?
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RispondiEliminaIo mi sono documentato: nessun professore universitario sponsorizza il metodo proposto, gli unici due che sembra si siano espressi favorevolmente sono deceduti. Gli altri professori citati hanno risposto di non sapere nulla della win spa o di non averne capito il funzionamento.
EliminaIo credo che.l idee e le potenzialita' ci siano e sono buone, ma praticamente io tengo i miei soldi precaricati sull account Win? Per essere cliente devo pagare un iscrizione?
RispondiEliminahttp://www.winfidelity.com/Adesione/index.php?id=10946
Eliminaquesto è il link per l iscrizione totalmente gratuita
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RispondiEliminaSalve, sapreste dirmi rispetto al sistema fedeltà Lyoness quali sono i vantaggi/svantaggi?
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EliminaMa scusa posso sapere perchè mai continui a cancellare le risposte che dai ......forse perchè sono .........
EliminaPosso chiedere come fa la win a dare questo 5 per cento di guadagno ai propri clienti, da dove esce ?
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EliminaGentile Roberto, al di lá delle frasi da imbonitore di piazza ("è marketing signori"), non ha risposto alla domanda. CHI paga quel 5%? L'azienda che aderisce al circuito? Bene, in tal caso non è cosí gratuto entrare nel circuito win. Da parte dei promotori win leggo solo frasi preconfezionate, direi quasi inquietanti nella loro ripetitività. Se l'idea è semplice e geniale, cosa costa spiegarla in maniera chiara, in modo da convincere i dubbiosi?
EliminaGratis= 100 euro per il consumatore e 250 per il win maker?
EliminaPerchè non continua a rispondere sig. Colombi?
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EliminaSalve Sig. Colombi,
Eliminada quello che io so, dato che ho un po di amici che sono nel vostro giro, per poter entrare a far parte di WIN si paga una quota (circa 150 euro solo per capire di cosa si tratta, in pratica per conoscere WIN paghi e poi decidi se ti piace o meno, perchè se non paghi i win maker non possono dirti di cosa si tratta, ma ti raccontano solo di super guadagni in pochissimo tempo), Poi sono previsti dei corsi e si paga un'altra quota. Inoltre, più persone si convincono ad entrare ( e per convincere intendo dare il tormento a tutti gli amici, familiari, amici di amici e amici di familiari), più soldi entrano visto che la nuova gente paga iscrizione e corsi; quindi più soldi entrano nella vostra azienda. Di questi soldi rastrellati con corsi e iscrizioni, una parte vengono destinati alla persona che ti ha convinto ad entrare ( sotto forma di punti, vantaggi, sconti ecc ecc) e l'altra parte rimane in azienda. Quelli che rimangono in azienda vengono, a quanto pare, usati in parte per garantire il 5% a chi compra credito, quindi per invogliare le persone a comprarne sempre più, perché inoltre più compri più hai punti extra.
Inoltre il commerciante che vende i propri beni o servizi oggi, riceve il pagamento (in punti o soldi, chissà) tra 90 giorni, proprio perché chi ha acquistato un particolare bene con punti "regalati" ottenuti con uno dei modi citati prima, non ha usato vero denaro e quindi questo plusvalore in termini di punti verrà coperto da un nuovo adepto che, con la sua quota di iscrizione e del corso sostenuto, avrò immesso nel giro soldi veri. Ovviamente i 90 giorni sono necessari a trovare nuove persone che investano i propri soldi a favore di questo sistema.
Quindi, io compro con 100 euro 100 punti e ne ricevo 105, poi se acquisto un bene da 50 punti me ne regalano altri 10 per premiarmi, in pratico quello che mi rimane in tasca sono 100+5-50+10=65. Si sono creati 15 punti dal nulla. Se io acquisto un bene con i 15 punti "regalati", sto usando "soldi" che non esistono oggi. Esisteranno se un nuovo adepto metterà a disposizione i propri soldi per sostenere il giro.
In pratica,il giorno in cui non si troveranno più nuove persone che vogliono farne parte, non ci saranno più soldi per sostenere il sistema di vantaggiosi sconti e i commercianti (win point) che avranno fatto un anticipo cassa per l'acquisto dal fornitore del bene in vendita, non vedranno più il rientro ne delle spese sostenute ne del ricavo derivante dalla vendita dopo i 90 giorni di attesa.
Questa è la mia prima perplessità.
La mia seconda perplessità è la seguente: come vengono tassati questi guadagni? Se io dalla mia attività ottengo un guadagno, come viene calcolato e tassato? Immagino che non venga fatto, tanto i tempi di vita di vita di un sistema come questo sono molto più brevi dei tempi della giustizia italiana. La mia amica parla di guadagni di 2000 euro al mese che fanno 24000 l'anno. Se i guadagni sono espressi in punti, allora ti direi che sono finti guadagni e quindi è giusto non tassarli, se sono guadagni in euro, questi dovrebbero essere dichiarati al fisco.
Tutti questi sistemi, come è noto, hanno una nascita, una esplosione e una fine. Alla fine ci sarà qualcuno che ci avrà guadagnato, qualcuno andato in pari e molti che ci avranno perso ( tipicamente commercianti o chi detiene un grosso saldo in termini di punti).
La prego di smontare queste mie supposizioni argomentando con dati precisi. Vorrei sbagliarmi perchè molti miei amici ci sono dentro.
Saluti
forse la risposta la trovi nella Yourstore, il dott. Fulvio Rinaldi la conosce bene, cosi come crs, cosa facciamo cari consulenti, riviviamo un film gia visto piu volte?
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EliminaIo mi sono documentato: nessun professore universitario sponsorizza il metodo proposto, gli unici due che sembra si siano espressi favorevolmente sono deceduti. Gli altri professori citati hanno risposto di non sapere nulla della win spa o di non averne capito il funzionamento.
EliminaHo scritto al prof. Marini che "sponsorizza" il sistema win, e dice di non sapere assolutamente di cosa si stia parlando. Può rispondere sig. Colombi?
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EliminaA me sembra l'esatta copia di yourstore con in più lo specchietto per allodole della pubblicità di 15 secondi chiamata WAM. Ma il meccanismo di base è lo stesso, fallato, di yourstore.
RispondiEliminaSalve,
RispondiEliminaAl di là della mera convenienza formale, della vendita del prodotto, sapientemente proposto in ogni forma commerciale, mi rimangono, però, alcune perplessità, mi spiego meglio:
Tutto il discorso del 5% ecc ecc... detta cosi piace, punto! (così recita) il dubbio, stà nel fatto che una volta precaricata la somma da Euro a Win point, non possa più ritrasformare gli stessi in moneta ( reale ). Un vincolo da non sottovalutare qual'ora fosse così.
Il fatto della riconversione in moneta sarebbe poca cosa, se fosse solo quello, converrebbe comunque, a mio avviso. Il punto sta nel fatto che lo sconto professato non è garantito, faccio un piccolo esempio pratico, la ENI sotto casa è WinPoint vado e metto i mio 110 winp. di carburante a 1.8 euro ( in questo caso ho messo, sostanzialmente 10 euro in più del normale ) ma, se vado alla esso 100 metri più avanti li la benzina costa 1.68..... se faccio 100 Euro di rifornimento ho risparmiato non usando win. ( NON SIATE PRONTI MATEMATICI, E' UN ESEMPIO.... ) stessa cosa in un supermarket, un prodotto con il 20% di sconto, usando win, lo trovo da un Ipermercato allo stesso prezzo se non più basso, senza usare Win. Conosco diverse persone che hanno aderito e sono maker, per ora, mi riportano di fantomatici accrediti mensili di 300 euro ( non tutti i mesi ) ma per questa " rendita " hanno già speso 2000 euro e più ( credo per diventare maker... insomma per l'account "premium" per capirci ) Il sistema in via teorica è vantaggioso.... ma i soldi non te li regala nessuno.... questo è il mio pensiero.
ma state ancora discutendo con questi individui???? ma quando vi svegliate??? aoo!!! questa è l ennesima truffa!!! esperienza personale e per fortuna che ho avuto amici che mi hanno svegliato da quel lavaggio del cervello che mi avevano fatto questi biiiiip!!! il maker non diventerà mai ricco, è un sistema studiato proprio per sfilare soldi a tutti pensando che si investe poco, ma con il tempo ti succhiano altri soldi a te e ai tuoi cari ali amici vicini e così via. Catena di s antonio. è assurdo!!! eppure arriverà un momento che qualcuno li metterà a novanta questi personaggi!!! non aspetto altro!!!
RispondiEliminaUn validissimo sistema di fidelizzazione whatsIn che purtroppo pochi conoscono. Un sistema vantaggioso per il commerciante tanto quanto per il cliente. www.whatsin.it
RispondiEliminase io con il mio bar ho aspettato 90 giorni per incassare 450€ facendo i conti su centinaia o migliaia (come dicono loro)di esercizi commerciali credo che gli interessi su 90 giorni siano qualcosa di piu di qualche briciola
RispondiEliminaHo scaricato il bilancio 2013, depositato in data 24.06.2014.
RispondiEliminaInnanzitutto una precisazione: il Collegio Sindacale resta in carica 3 esercizi poi deve essere o rinnovato o riconfermato.
Comunque, la relazione del Collegio Sindacale, organo di controllo in questo caso deputato anche al controllo contabile, così si esprime:
In base alle informazioni acquisite possiamo ragionevolmente assicurare che le azioni poste in essere sono conformi alla legge ed allo statuto sociale e non sono manifestamente imprudenti, azzardate, in potenziale conflitto di interesse o in contrasto con le delibere assunte dall'Assemblea dei Soci o tali da compromettere l'integrità del patrimonio sociale.
Più oltre, le reprimenda che il CdS svolge sono in ordine a:
- il permanere di una situazione di "tensione finanziaria" (scarsa liquidità cronica) che ancora non consente di provvedere con regolarità al versamento di oneri fiscali e previdenziali
- l'organo amministrativo ha chiesto la rateizzazione del versamento degli oneri contributivi pregressi ma si protrae il mancato versamento di ritenute fiscali operate su compensi (amministratore e altri collaboratori)
In quanto revisore contabile e membro di vari collegi sindacali, non avrei mai messo nella relazione due valutazioni così confliggenti. Infatti,
1. il Collegio si sarebbe dovuto intrattenere o comunque avrebbe dovuto indagare sulle ragioni della perdurante scarsezza di liquidità e tensione finanziaria
2. il mancato versamento di imposte e contributi non è questione da poco per due ordini di ragioni: il mancato versamento dei contributi previdenziali trattenuti al collaboratore configura il reato di appropriazione indebita anche per importi molto piccoli ed è procedibile d'ufficio; l'ammontare delle ritenute IRPEF non versate se supera € 50.000 nello stesso anno solare fa scattare la sanzione penale.
Aggiungo che il 29.04.2015 è stato deliberato un aumento di capitale sociale ad € 340.000 che tuttavia al momento non risulta né sottoscritto né versato. Non sono entrato nel merito della delibera quindi non conosco le caratteristiche dell'aumento ma, in linea di principio è presumibile che attraverso esso (ammesso che lo stesso abbia successo) si tenti di recuperare liquidità per saldare i debiti con erario ed enti previdenziali ed assistenziali. Un siffatto aumento è certo poco allettante (a patto che non venga abbindolato).
Altra "stravaganza" che riscontro nel bilancio è la seguente:
i costi relativi alla organizzazione delle convention che avevano ad oggetto l'addestramento dei collaboratori dell'azienda, pari a circa 500K euro sono stati capitalizzati nel 2013, peraltro con il consenso del Collegio Sindacale. Capitalizzare un costo (per chi non lo sapesse) significa non farlo gravare tutto sul conto economico dell'esercizio, ma "spalmarlo" contabilmente su più anni in virtù della sua utilità pluriennale. Tuttavia, tale pratica avrebbe avuto senso se i corsi fossero stati erogati a titolo gratuito. Poiché i collaboratori non hanno né un rapporto di lavoro subordinato né un mandato in esclusiva e, soprattutto, mi pare che la partecipazione ai corsi sia a titolo oneroso, non ritengo tale capitalizzazione in linea con i corretti principi contabili. Certo è che se i 150€ che vengono detratti in fase iniziale dal proprio investimento vengono contabilizzati non come corrispettivo del corso ma ad esempio come compenso promozionale ....
In assenza della capitalizzazione la Società avrebbe dovuto rilevare un costo aggiuntivo pari all'importo della capitalizzazione e non solo della quota di costo attribuita all'esercizio.
Qualcuno ha detto che il meccanismo funziona fino a che vengono acquisiti nuovi clienti, tuttavia a me pare che la cosa non abbia funzionato sin dall'inizio almeno stando ai documenti di bilancio.
Spero di essere stato utile. Saluti
Anonimo sei un Grande, pensavo di essere uno dei pochi capoccioni, almeno cosi mi considerano dal momento che non riescono a convincermi. Suggerisco una nuova applicazione chiamata O4U, visibile anche su facebook, finalmente una realta' chiara e senza trappole nascoste. GRAZIE ANONIMO.
RispondiEliminaquante parole inutili! Perchè non fate parlare i fatti? chiedete ai commercianti nel circuito direttamente! todis, carrefour, unieuro.. possibile che siano tutti idioti? io continuo a risparmiare con l' eticonomia e nessun esercente ha mai storto il naso quando ho detto di essere cliente win e mai ha lamentato di non ricevere i pagamenti o altre calunnie simili. un prode paladino della giustizia perchè non esce allo scoperto? vero anonimo? un blog dovrebbe servire per confrontarsi, non strumentalizzato per chissà quali vecchi rancori! informatevi direttamente!! non credete a tutto quello che vi dicono "anonimamente" e poi ..liberi di scegliere se risparmiare oppure no!
RispondiEliminaAggiornamento WIN 2017.....?????
RispondiEliminaAggiornamenti: ora per entrare nel circuito come point devi pagare; nn si usano più i bellissimi point ma di paga cash! Inventano scuse una dietro l'altra per giustificare la mancanza di soldi da bonificare ai point, che nel frattempo se ne sono usciti in gran parte
RispondiEliminaNon fatevi imbambolare dalla win spa, mi dispiace per i poveri maker, che adesso si chiamano Faber se non erro. Li costringono a pagare la formazione permanente, ben 6000€. Ti dicono che se non paghi non vai avanti, non cresci, ai corsi una monotonia incredibile, tutti professori i che parlano con frasi fatte, e gente che applaude e piange, come in una setta. Se non porti risultati ti violentano psicologicamente, ed in questo sono bravi. È una truffa, si arricchiscono solo i soci fondatori, gli altri pensano di arricchirsi (prima o poi), ma sono pieni di debiti. Non ci cascate, lo dico anche ai commercianti, non aderito, vi pagano a 90 giorni se va bene. E salvate le persone che conoscete
RispondiEliminaIl circuito funziona finché ci saranno nuovi clienti e nuovi consulenti, che pagano la formazione. Le criticità iniziano quando non ci sono più nuovi consulenti che vogliono entrare a lavorare con l’aspettativa di guadagnare ( perché si paga una quota associativa) a cascata non si ricaricano più i punti poiché i consulenti sono i primi ad effettuare la propria. I corsi di formazione non vanno avanti ( quelli sono a step) a secondo della qualifica che fai secondo il fatturato , la rete non cresce e non crescendo i soldi veri incominciano a non entrare . Quando i numeri incominciano a scendere drasticamente dichiarano fallimento e tutti a casa. Ma ricordate che fino all’ultimo istante i responsabili della rete ed i soci mistificheranno la realtà con la speranza che i numeri risalgono, ma come tutte le cose c’è un punto di non ritorno e quindi . Gli unici che avranno veramente svoltato la loro vita sono solo i soci fondatori anche se vogliamo con merito perché non è da tutti creare quello che hanno fatto. Ma questo non li fermerà mai dopo qualche anno faranno una nuova azienda sempre con la stessa formula . Il loro obbiettivo è avere un’azienda mondiale come Visa MasterCard ecc ecc si può replicare un modello sul mercato e con costanza perseveranza strategia formazione tutto si può fare. Purtroppo nel mezzo di tutti questi tentativi che loro fanno ci capita persone con molti sogni speranze di un futuro migliore e impegnando tutto di loro stessi delle loro famiglie dei loro amici e alla fine loro chiudono intascandosi nel fra tempo commissioni per diversi milioni di euro. Con questo non voglio scoraggiare nessuno perché questo nessuno può dirci cosa fare , ma di prendere coscienza di quello che si sta intraprendendo perché non è così facile come ti fanno credere all’inizIo per farti entrare nel network. Questa esperienza può essere un paradiso ma si può trasformare in un inferno dipende sempre da te. Uno che ha visto il percorso di questo sistema da dentro Per due società ed alla fine non ho avuto il coraggio di proseguire perché non mi sentivo più una persona onesta con me stesso e con le persone che mi circondavano.
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