domenica 7 ottobre 2012

IL MONDO DI WIN, VISTO DA UN NON CREDENTE



In un altro post odierno ho provato a descrivere l'IDEA WIN. Come dicono loro "A new way to WIN ".
Una società di web marketing assolutamente brillante, geniale qualcuno l'ha definita, che da domani cercherà di imporsi  in modo prepotente sul mercato nazionale e non solo.
Chi vuole, può leggerne qui http://ultimocamerlengo.blogspot.it/2012/10/fulvio-rinaldi-torna-e-come-sempre-lo.html.
In questo articolo voglio invece parlare del MONDO Win, della sensazione che ne ho dopo aver incontrato (conosciuto è parola che richiede tempi ben diversi ) Fulvio Rinaldi , il suo gruppo , i suoi "fedeli".
(persone che colpiscono per la loro varietà e trasversalità,  rappresentative di ogni ceto, estrazione, cultura)
Questa parola, "fedeli",  non piacerà né al leader di WIN, né ovviamente alle persone che di quel mondo fanno parte.
Lo comprendo, però è questa l'impressione che danno ad un esterno.
Your Store ieri, Win oggi, non sembrano un'azienda ma una Chiesa. Laica, ovviamente, ma dove si respira Fede, Credo, Appartenenza.
Non sono mica brutte cose. Però quando questo avviene fuori dai confini comunemente riconosciuti, ecco che la gente parla di "Guru" e di "Setta".
Fulvio Rinaldi non è un guru, e le persone di Win non sono una setta. Però ad un'occhiata superficiale, possono sembrarlo.
C'è da dire che chi scrive è un agnostico, che ammira e invidia , in senso buono,   chi ha il dono di una FEDE, quale essa sia (beh religiosa di più, perché quel tipo di credenti si sono assicurati anche l'al di là...).  Quindi il mio scetticismo è una condanna, ne sono consapevole.
Premetto questo perché le parole che seguiranno siano lette non come critica ma come incomprensione.
Io l'entusiasmo di quelli di Win, il loro sentirsi parte di una sorta di famiglia, certe parole che usano con tanta facilità, felicità in primis, NON le comprendo.
E' geniale l'IDEA. Quella di Fulvio Rinaldi, che, come racconta lui, ascolta tutti, raccoglie da tutti, e poi ha la "visione", il guizzo. Signori, tutti possiamo leggere la biografia di Steve Jobs, o di Gates, o di Zuckerberg, però poi persone così le contiamo sulla punta delle mani...
Rinaldi sale sul palco e dice, col cuore in mano, "io sono una persona semplice". Ci crede veramente ? Magari sì. Ma non è vero. Non lo è. Ieri ho assistito alla presentazione di tutto il Gotha di Win : l'Amministratore Delegato, William Prosperi, il responsabile della consulenza e dello sviluppo, Stefano Santori, il capo del software , Stefano D'Auriello .....Ho visto Marco Sabelli investito del ruolo di responsabile della rete....Ho visto l'emozione e la commozione di Claudia De Angelis, curatrice della rivista magazine e autrice del libro "Ognuno è qualcuno".
Io non conosco queste persone. Ho apprezzato l'intervento di Santori di cui si intuisce subito la  grande capacità ed esperienza nella comunicazione . Nel descrivere sinteticamente WIN è partito suggestivamente dalle parole che compongono il nome dell'IDEA .  W sta per due V, e quindi  VISION e VALUES. Visione, non quella dei pazzi ma di quelli che sanno anticipare il futuro, e Valori, perché questa è un'azienda che rivendica di averne. I sta per Innovation, Innovazione . N sta per "nothing", e richiama un concetto già sfruttato pubblicitariamente ma di grande fascino : non c'è NIENTE che non si possa fare.
Eppure nessuna di queste persone, ad uno "sconosciuto" come ero io e la bella fanciulla che mi accompagnava, emoziona. Se sono dotate di "carisma" , questo ha un carattere legato alla capacità, alla funzione.
Non è UNIVERSALE.  Quello di Fulvio Rinaldi SI'.
Lui sale sul palco, non dice NULLA, e la gente prova un brivido. Perché le sue idee parlano per lui, la sua passione non è solo "dichiarata" ma Dimostrata. E' autentica la consapevolezza che se anche hai un dono che gli altri non hanno, comunque il gruppo è prezioso per stimolarti, suggerirti e , perché no, anche correggerti.  Sapere che se anche tu hai l'idea che gli altri non hanno, hai bisogno di loro per sostenerla, darle forma e gambe.
"Io ho avuto la fortuna di avere tutti amici migliori di me". Tradotto , per noi scettici, "io sono capace di scegliere le persone". E a quanto vedo, è verissimo.
Non sceglie parole difficili Rinaldi, e sapendo l'aura di mito che ormai lo circonda, scherza nel mostrarsi sul palco, usando il vernacolo per dire in sostanza "eccomi, tutto qui. che vi credevate ? ". E alla gente, anche a quella non "credente", piace. Come epitaffio per sé, niente retorica, niente frasi ad effetto , ma un sagace, romanesco, pugnace e verace "Non ha mai fatto Pippa".
Siccome è detto da uno che lo ha DIMOSTRATO, colpisce, oltre al sorriso divertito che l'immagine ti strappa.
Fulvio Rinaldi avrà le sue ragioni a restare un po' defilato, anche nell'organigramma. Tanto il leader, il capo riconosciuto, l'"uomo della provvidenza" il cui incontro "cambia la vita", resta indiscutibilmente lui.
Per il resto, avrò sentito, non da Fulvio, ma da tutti gli altri,  la parola "felicità" 1000 volte, "credo in me stesso" 2000., "mettersi in gioco " ho smesso di contarle. Meno gettonate ma frequenti anche frasi come :  "Guadagnare sì, ma non è questo", "non usiamo la parola lavoro ma attività" (??). A ogni persona presentata, la platea scatta in piedi per una standing ovation. Io ovviamente all'inizio non capivo, poi sono rimasto seduto, applaudendo certo, ma alzandomi solo per Fulvio Rinaldi.
Se chiedi ai consulenti come si guadagna con Win, ci metti un po' per capire, perché grande è il timore, ad un certo punto lo intuisci, che il loro sistema appaia una riedizione delle "catene" adoperate già da tante aziende a struttura piramidale. Se funziona , se comunque poi i numeri di clienti, esercenti e fatturato ci sono, cosa c'è di male ? A me cliente, se tu consulente guadagni TUTTE le volte che io userò l'applicazione WIN, che mi frega se comunque  il prodotto e il prezzo mi piacciono ? Ma che se compro un cd di Battisti esito perché ci sarà una roialty per gli eredi ?? Eppure pare che sia meglio non dirlo...Secondo me , visto che anche sul numero dei consulenti sembra poggiarsi il funzionamento dell'azienda (in realtà  mi chiedo, con l'andata ON LINE, in che modo sarà riorganizzato l'attuale "attività" di questi, vista la possibilità del cliente di accedere direttamente tramite internet ?  ma ancora non ho visto come è strutturato il web shopping...) sarebbe forse utile spiegare, per spingere nuove persone ad avvicinarsi e provare a vedere se sono tagliati per WIN, come sia possibile guadagnare in questa nuova azienda.
In certi momenti la sensazione che ho avuto è che il messaggio che si vuole  far passare è che il guadagno sia l'effetto, non il fine del mondo WIN.
Molto cattolico. Nei paesi anglo sassoni, di matrice protestante, guadagnare è una cosa buona ancorché rimanga circoscritta al mero soddisfacimento  dei propri bisogni e ambizioni.
Noi sentiamo , per tradizione e cultura, la necessità di "nobilitare" in qualche modo il nostro denaro ( "sterco del diavolo"...) .
E quindi dire e dirci che sì , è vero, guadagniamo pure, ma facciamo soprattutto del bene caspita !
Da liberale antico, non ho questa necessità. So perfettamente che se faccio BENE il mio lavoro, anche altri ne beneficeranno, ma questa è una conseguenza naturale, va da sé. Non è il mio fine. E' un effetto, che naturalmente mi fa piacere.
In WIN sembra l'esatto contrario,  almeno a giudicare dalle parole d'ordine che girano come mantra non solo sul palco ma anche tra i tavoli.
Ripeto quanto detto all'inizio. La mia non è una critica. Ognuno è come è, e il limite è dato solo dal principio antico :  noli nocere .
Per le persone che ieri affollavano la convention, WIN è tante cose che io non vedo. Ma non vuol dire che non ci siano.
Vedo invece un'idea nuova,  che sa "mischiare" ingredienti noti , aggiungendo  "spezie"  inedite, e finendo per produrre una cosa che avrà, lo penso, un grande, meritato successo.
Se la "Chiesa" mi vorrà ancora tra i testimoni della sua avventura, ancorché non tra i fedeli, mi farà piacere.
E se anche conoscere Fulvio Rinaldi non mi avrà cambiato la vita, è stato comunque un privilegio.
Lo è sempre quando s'incontrano "amici migliori di me".


4 commenti:

  1. un piccolo commento, sono una manica di truffartori, sono stato con loro per anni, no mesi o giorni, anni, da crs a your store, tutte truffe. bravi con le parole e a mettere le mani nelle tasche altrui, non c'è due senza tre, preparatevi a un altra clamorosa truffa.

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  2. anche poco il tuo commento, mi dispiace per quelle persone che ci cadono fino in fondo credendo di essere dei maker futuri ricchi ma non rendendosi conto che stanno facendo spellare soldi anche ai loro cari!!! mi chiedo, ma non esiste un modo per denunciarli e farli fermare???

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  3. facile fare commenti del genere senza metterci la faccia

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    1. forse chi fa commenti del genere non è mai riuscito nella vita!! magari sono anche dei maker falliti!!! venite ad una delle riunioni vi ospito io e parlate di queste cose d'avanti a circa 300 maker!!! metteteci la faccia!!!

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