domenica 11 dicembre 2011

MA FOSSE 'NA SOLA ST' EUROPA???

 
Forse l'età, forse la passione per la storia, forse la convinzione che il "gigantismo" fa male...resta che il Camerlengo può definirsi un Euroscettico. Nella misura in cui mi pare lo siano in tanti nel continente, tanto è vero che l'istituto del referendum popolare per l'approvazione dei trattati viene molto mal visto e laddove usato ha dato cocenti delusioni. OGGI, non sarebbe nemmeno pensabile proporlo: il FLOP sarebbe certo. Badate, non è che non apprezzi molte delle cose che col tempo si sono realizzate: l'abolizione delle dogane, la libera circolazione delle persone e delle merci. Tutto quello che va nella direzione della libertà a me PIACE. Ma l'idea di fondo non la condivido: gli Stati Uniti d'Europa? Ma la storia europea qualcuno la ricorda? 27 paesi con 27 lingue diverse, e già questo mi sembra esiziale per parlare di VERA unità...ma poi tradizioni, costumi, usanze...Suvvia siamo seri. Ma guardate cosa siamo capaci di fare in politica estera!? L'Europa ha MAI parlato con una unica voce. Durante la crisi dell'ex Jugoslavia? in Medio Oriente? Recentemente nelle questioni arabe? Guardate la vicenda libica, con la Germania astenuta, noi COSTRETTI a dare basi e mezzi e poi "Puniti" al momento dei titoli di coda per la nostra reticenza INIZIALE nell'affossare un dittatore con il quale da un po' avevamo buoni rapporti (cercati da SEMPRE, per tutti i 50 anni del suo regime!!). Guardate cosa accade per la SIRIA... In politica estera l'Europa semplicemente NON c'è. E infatti NON c'è un Esercito  EUROPEO, c'è la NATO, dove, ovviamente, i soggetti più importanti sono gli americani...(cosa di cui personalmente sono BEN contento. Lo era Berlinguer ai tempi...figuriamoci io!). Quindi niente politica estera comune. Si è provato a fare una Costituzione...è uscito fuori un aggroviglio di articoli   centinaia di pagine!!! (nemmeno chiare) laddove la Carta fondamentale USA ha soli 1 preambolo 7 articoli e 26 emendamenti......
Si è creata una corte di giustizia europea che controlla se e come le giurisdizioni nazionali si attengano ai regolamenti emanati da organi NON eletti. Ora, se io cittadino italiano contesto la giustezza di una legge, posso votare per la forza politica che quella norma contrasta, nella speranza che altri faranno come me, così da prevalere alle elezioni e confidare che il legislatore elimini ciò che io contestavo. In Europa questo come si fa, vista la distanza SIDERALE che si è creata tra i "governanti" e i governati?
Quindi lacune grandi dal punto di vista rappresentativo e democratico, peraltro non contestate da nessuno...si dice che si provvederà "In seguito" (sono passati 60 anni ma che sono di fronte all'eternità?).
Nel frattempo però si è pensato bene di partorire la Moneta Unica. Grande entusiasmo, un po' raffreddato quando ci siamo accorti che il cambio era piuttosto scadente (1 euro uguale a quasi 2000 lire!) ma soprattutto che il mercato italiano colse subito l'occasione per RADDOPPIARE i prezzi realizzando un cambio reale BEN diverso: 1 euro uguale 1000 lire. Ovviamente gli stipendi e i salari registrarono con molta più lentezza questa variazione, senza recuperarla di fondo MAI.
Però ci dicevano che grazie all'Euro ci eravamo si beccati le prime manovre "lacrime e sangue" di Ciampi e di Amato, eravamo si arrivati al furto di stato, con il prelievo notturno del non ricordo quanto per mille (6?) su tutti i conti correnti, però avevamo evitato il FALLIMENTO.
E in effetti per qualche anno abbiamo vissuto con una inflazione bassa, ancorché non ai livelli ufficializzati, e conseguentemente anche un costo del denaro ridotto, con vantaggi sui mutui e sui crediti per le imprese.
Però adesso scopriamo che una moneta unica senza alcune basi POLITICHE ha dei vulnus non da ridere.
In tempi di crisi economica, gli stati che hanno disarmato le proprie banche, che non sono più padroni della loro valuta, non possono difendersi con le armi degli altri : svalutazione, liquidità (attraverso la stampa della moneta). Due cure MOLTO tossiche, il cui uso è da valutare bene. Ma la cui scelta sta(va) alla classe politica e governante. In Europa NO. E quindi siamo in balia dei mercati e della speculazione più degli altri.
Allora dobbiamo supplicare che la BCE faccia quello che noi NON possiamo più fare (prima SI), e ci viene risposto che PRIMA dobbiamo fare i compiti a casa... Ma, rispondiamo, non è che se facciamo i compiti ai mercati frega molto, loro è l'euro che si sono accorti che è debole!!! Si è vero, ma tu i compiti falli lo stesso, POI si vedrà....In effetti  una mano ci è stata data e tuttora...ma sempre sotto ricatto. Fosse poi la maggioranza degli stati europei a decidere...no, sappiamo tutti che è la nazione più ricca che detta le regole : la Germania della signora Merkel. Che farà di tutto perché i suoi concittadini non versino un euro per colpa dei greci e degli italiani...IL che, da un punto di vista teutonico, non fa una grinza. Ma perché allora dare addosso a Cameron che fa lo stesso identico ragionamento per la GB??? E perché si contestano i padani italici che non vogliono pagare per il sud Italia? Perché siamo tutti ITALIANI? E i tedeschi non sono EUROPEI????
Signori questa Europa è 'NA SOLA direbbero a Roma.
Dicono che uscirne ci costerebbe troppo, e può darsi che sia vero. Ma certo non è che rimanerci ci fa ridere.

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