Curioso di storie. Mi piace ascoltarle e commentarle, con chiunque lo vorrà fare con me.
sabato 10 dicembre 2011
MARIO MONTI, IL DITTATORE ILLUMINATO (SPERIAMO)
Vorrei fare un po' d'ordine raccogliendo anche gli spunti che mi vengono da commenti scambiati su FB e sul Blog. I temi caldi sono tre in questi giorni ( a Roma ce n'è un quarto, e cioè se Luigi Enrico debba o no mangiare il panettone, ma al di fuori della città eterna la questione non preoccupa) : la manovra Monti, l'Evasione fiscale, l'Europa.
Ognuno dei tre merita approfondimenti specifici, cosa che ho fatto. Sono vari gli articoli in questi giorni postati relativi a questi temi.
Vorrei fare solo una sintesi esemplificativa. In questo articolo partiamo dalla manovra di super Mario.
L'altra sera a cena un amico esperto di cose finanziarie mi ha domandato cosa ne pensassi. Ho espresso le critiche più diffuse:
A) Nulla di nuovo sul fronte occidentale : quando lo stato vuole fare cassa punta su CASA, IVA, BENZINA. Una volta immancabili erano le SIGARETTE, ma mò la gente fuma di meno e quindi manco su questo vizio si può più contare...Monti ha fatto esattamente quello che qualsiasi boiardo DC della prima repubblica avrebbe fatto senza tanti titoli onorifici
B) Di strutturale, intendendo per questo una riforma rivolta al futuro, ha toccato le pensioni . Cosa giusta, che anche il PDL voleva fare ma non ha potuto causa l'opposizione della Lega che infatti oggi Monti non l'appoggia. E l'unica cosa veramente significativa del Decreto Monti sul fornte dell'abbattimento della Spesa e infatti è quella contro la quale CGIL e sinistra sono già scese in campo, sia pure in modo "soft" (se c'era il Berlusca eravamo alle macchine incendiate )
C) Altra riforma valida ma timida è quella che dovrebbe modificare l'Irap, con qualche utilità per le imprese. Favorite anche quelle che assumono giovani e donne.
D) Di tutto il resto, quello che VERAMENTE serve e che infatti era scritto nella lettera della BCE del 4 agosto, non c'è traccia. Ok, non c'era tempo, servivano 30 miliardi da rastrellare veloci che certo non si otterrebbero velocemente dalle liberalizzazoni, privatizzazioni, riforme pure essenziali (lavoro, giustizia, sanità, pubblico impiego). Verrà dopo....Qualcuno ci crede ? Io no. No perché sono riforme POLITICHE, che hanno bisogno di un consenso POLITICO, che realizzano un tipo di società rispetto ad un'altra e questo, in DEMOCRAZIA, lo decide l'elettorato. Può anche non piacere, perché la gente quando vota lo fa pensando a sé e non alla "comunità", però questo è. E infatti quella che stiamo vivendo è definita una "sospensione della democrazia". Io non ci vedo nulla di tragico : anche a Roma Antica si nominavano i DITTATORI per sei mesi, NON prorogabili. Certo, qualche volta andava male (Silla per esempio), ma insomma era istituzionalmente previsto che , in caso di grave pericolo per la Patria, la Repubblica si affidasse ad un uomo che avesse i pieni poteri. Cessato il pericolo . il dittatore tornava ad arare i campi (Cincinnato). Speriamo che Monti possa tornare presto alla Bocconi : vorrebbe dire che siamo usciti dalla tempesta.
E) Molti osservatori dicono che questo rastrellamento di denaro volto ad ottenere il pareggio di bilancio nel 2013, in realtà NON risponde ad una vera ottica di RISANAMENTO dei conti pubblici, ma alla libra di carne richiesta da Shilok (qualcuno ricorda il Mercante di Venezia ? ) , alias Merkel, per punire l'Italia spendacciona e insegnarle la lezione. Su che si basa questa diagnosi ? Semplicemente sul fatto che senza crescita noi non produciamo ricchezza e quindi ATTIVO che vada a diminuire il Debito. Come si favorisce la crescita? Con le TASSE ? Evidenemente NO. Anzi, le tasse vanno diminuite. Ma allora come si diminuisce INTANTO il debito ? Spendendo MENO. E quindi, oltre alle pensioni, va ridotto un welfare a pioggia che garantisce "pasti gratis" a tutti a prescindere dalle tasche e dai bisogni effettivi. I sacrifici vanno fatti per fruire di minori SERVIZI e avere più denaro per il LAVORO. E lo stato fa una bella cura dimagrante, vendendo parte del proprio patrimonio, ottenendo due bei risultati : 1) fa cassa e abbatte il debito nell'ordine di qualche CENTINAIO di miliardi 2) non spende più per mantenerlo quel patrimonio, che nelle sue mani è spesso fonte di sprechi e costi. Quindi una riforma copernicana : la gente ha meno servizi gratuiti o simil tali, ma più denaro per decidere DOVE veramente indirizzare il proprio impegno economico. Così invece la gente si riempie la bocca con le parole "io pago le tasse, io pago i contributi" COME SE fosse vero che con quello che versa potrebbe MAI permettersi i servizi che riceve in cambio !!! Bello pagare 10 e ricevere 100 vero ? A me starebbe anche bene, mica faccio il moralista come certi beoti che sento in giro. Ma pare che non si possa più. Non lo dico io. Per me potevamo arrivare anche a un deficit del 200% (in Giappone è così, mica sono morti ) e continuare come prima. Ma se bisogna mettere le cose a posto, allora la strada è dolorosa e non passa per la rapina sistematica a chi produce di più per conservare le comodità a chi fa di meno. E se i tedeschi non vogliono pagare per le cicale dell'Europa del sud, i "Padani" si sono belli che rotti di una tassazione arrivata al 50% sulle persone e sulle imprese (sommando tutto c'è chi scrive oltre il 60% per queste ultime !!) perché a Sud si continui con 'assistenzialismo, l'evasione sistematica e tollerata, l'economia criminale mai efficacemente combattuta.
F) Se l'Euro non si raddrizza, le borse continuano a soffrire e lo spread a salire. In questo modo la manovra di 30 miliari verrebbe mangiata presto dal maggior costo sugli interessi che dobbaimo pagare sui titoli di stato. Quindi serviranno altri 30 miliardi ? E dove li prendiamo ? Ancora dalle TASSE ??? Insomma, avoglia a "Lacrime e Sangue", se il nodo europeo non si scioglie noi non ne usciamo !
Tutte queste cose il "dittatore" MArio le sa, e per metterle a posto ci vogliono anni, non mesi o peggio settimane. Ma Shilok voleva la sua libra di carne, e noi , che non siamo inglesi (in nessun senso) , la pagheremo.
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