Lo Spread è sceso immediatamente di decine di punti (altro che dimissioni di Berlusconi caro Enrico Letta!! QUESTE sono le cose che guardano i mercati!) e le borse hanno festeggiato a caviale e champagne.
Se non ho capito male il modo di fare di questi fantomatici mercati, qualunque segnale opposto a questo sarà preso molto male. Ovviamente il mio è un parere che non ha nessuna pretesa scientifica, però questa è l'idea che mi sono fatto. I Mercati sono come l'Inconscio : seguono il Guadagno esattamente come il secondo segue le EMOZIONI. Ed esattamente come l'inconscio, non fanno distinzioni tra Buono e Cattivo.
Tra Giusto e Ingiusto. L'importante è GUADAGNARE, così come per l'Inconscio è indispensabile provare EMOZIONE.
Un tempo, quando i guadagni si fondavano sull'Economia Reale, e quindi sull'andamento delle imprese, i fatturati, le innovazioni, i cosiddetti FONDAMENTALI, i mercati premiavano sostanzialmente i buoni andamenti economici dei paesi e punivano quelli cattivi. Non era sempre e del tutto così, ma insomma. l'orientamento, con eccezioni varie, era quello.
Ora, con l'esplosione della Finanza, e la possibilità di arricchirsi anche e soprattutto con mere transazioni finanziarie, che esistono Fondi Giganteschi di raccolta del risparmio che muovono mari di denaro IN UN ATTIMO, ecco che la prospettiva è clamorosamente mutata. Non che i fondamentali non contino più nulla, tanto è vero che lo spread tra la Germania e l'Italia o la Spagna ha una sua validità economica reale. Ma, ci spiegano gli esperti, NON solo. Anzi, il dato numerico è amplificato, fino al raddoppio e anche oltre, per motivi speculativi , di scommessa CONTRO il sistema Euro. Questo ha fatto sì che in Europa, nonostante l'economia NON crescesse adeguatamente (specie in Italia, dove era praticamente ferma da oltre un decennio, per finire ora in recessione), la fiducia nell'Euro, nella Finanza facile, facesse sì che le borse comunque guadagnassero e i tassi di interesse fossero bassi ancorché non ci fossero numeri euforizzanti a giustificare questi andamenti splendidi. I paesi si indebitavano? E chissene, tanto il debito era garantito dagli Stati....POI un giorno qualcuno ha osato dire che il Re era Nudo: dove stava scritto che gli Stati, gravati da debiti sempre crescenti e non sostenuti da un'economia sana, avrebbero comunque potuto fare fronte?
Se era potuto fallire oltre oceano un colosso come Lehman Brother's senza che nessuno lo salvasse, perché paesi con una ricchezza inferiore al grande gruppo finanziario americano (al momento della bancarotta dichiarava attività per 640 miliardi di dollari, quanto Grecia, Portogallo e Irlanda messe INSIEME!!) non potevano, ora che l'arma della stampa di denaro, della svalutazione, delle inflazioni competitive non era più alla loro portata ? E quindi è iniziata la stagione dell'attacco ai Debiti Sovrani, in realtà la scommessa di alcuni su un euro che salta, la paura di molti di non riavere i soldi dati in prestito a paesi non sufficientemente sani economicamente .
Ormai sono in tanti a dire che se allora la Germania avesse accettato che sul tavolo fossero messi subito 100 miliardi di Euro, spezzando subito l' assalto all'anello più debole, la Grecia, non avremmo avuto l'odissea che invece si trascina da oltre un anno. Resta che così è, e le manovre lacrime e sangue imposte ai paesi che avevano sognato, col debito e i conti truccati, di essere ricchi come quelli VERI, mostrano di non bastare a calmare le acque. Ci vuole di più, ci vuole la rassicurazione che chi i soldi li ha, del caso li metterà per quelli che non ce li hanno. Provate a sillabare ai Mercati la parola SOLIDARIETA' ....così come all'inconscio la parola GIUSTIZIA.....
Draghi ieri ha provato a dare questa rassicurazione. E la reazione è stata, come detto, di euforia.
Basterà che il 12 settembre la Corte Costituzionale tedesca bocci lo scudo anti spread, dichiarandolo incompatibile con la legge tedesca, e vedrete che botto !! Speriamo che non avvenga.
Detto questo, resta che non è stata suonata la campanella della ricreazione. Draghi è stato chiaro: per avere gli aiuti, e quindi l'intervento della BCE a comprare i titoli rimasti non assorbiti dai mercati, a dare il denaro a chi lo ha prestato e non intende rinnovare il prestito, bisognerà sottoscrivere dei patti molto chiari e severi.
Capirai...e chi glielo dice a Fassina, alla Fiom, alla triplice sindacale e alla Camusso???
Niente più soldi facili.......Un incubo per i politici italici che da 40 anni solo con quelli si sono comprati la sopravvivenza.
A questo proposito Antonio Polito sul Corsera riporta la diversa, e seria, posizione dei laburisti inglesi (ma Lutero o Calvino non potevano sforzarsi di convertire anche quelli del Mediterraneo ?? ) i quali non si sognano, in prospettiva elettorale, di promettere l'abbandono del rigore fiscale, strada impercorribile .
La nuova frontiera sarebbe la PREDISTRIBUZIONE, senza la quale non ci può essere alcuna Redistribution......
Qui l'unica cosa che si può ridistribuire al momento è la povertà, se non si riprende a produrre, occupare, e spendere.
La predistribuzione prevede una crescita economica che consenta l'aumento dei salari, non più depredati dal fisco per mantenere l'insostenibile spesa pubblica.
Vabbé, nessun pericolo per Bersani e co....in Italia si sa, l'inglese lo capiscono in pochi
Buona Lettura
LO SLOGAN LABURISTA: PREDISTRIBUIRE
La crisi sta cambiando anche la sinistra europea. Ieri Ed Miliband, il giovane leader laburista, ha confermato la svolta politica del suo partito: " Quando torneremo al governo, sarebbe da pazzi spendere come l'ultimo governo laburista", quello di Gordon Brown. In sostanza il labour party accetta i tagli e la disciplina fiscale del governo conservatore e assicura che non farà passi indietro quando sarà il suo turno, aggiunge anzi che , siccome Cameron ha fallito, chi verrà dovrà comunque far fronte a un deficit, e quindi sarà impossibile riaprire i cordoni della borsa. Se oggi promettessimo di farlo, ha detto Miliband, "non solo non vinceremmo le elezioni, ma non meriteremmo nemmeno di vincerle" (mi sono messo a piangere per l'invidia e lo sconforto a leggere queste cose ...ndC) .
Siccome i politici inglesi hanno un dono per gli slogan, la novità è stata sintetizzata : sì alla redistribution , ma serve anche le predistribution. L'obiettivo della sinistra resta quindi di lenire con l'intervento pubblico gli eccessi della diseguaglianza sociale, ma poiché senza risorse da ridistribuire si ridistribuisce solo la povertà, il problema cruciale diventa come riprendere a produrre ricchezza. Predistribution, per Miliband, è avere un'economia con alti salari, perché altamente competitiva e con alte professionalità , una cure ben più radicale della diseguagianza di quanto non lo siano i sussidi pubblici.
"Un keynesismo efficace richiede rigore fiscale"..."il conservatorismo fiscale e la giustizia sociale vanno a braccetto".
Tradotto nel dibattito italiano significa accettare il pareggio di bilancio come recinto della politica economica, a aprire ad un'età in cui è proibita l'illusione di una crescita drogata dal debito. Tanto più in Italia, dove ad un altissimo debito corrisponde da dieci anni bassissima crescita. Per parafrasare Miliband , speriamo dunque che anche da noi nessuno a sinistra sia così "pazzo" da sperare di vincere le elezioni promettendo ciò che non potrà mantenere.
Caro Polito, gli italiani non sono inglesi, ti dicono qualcosa le elezioni a Napoli e Palermo ??
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