martedì 19 febbraio 2013

GLI TOLGONO IL DIRITTO DI ESSERE GENITORE, E LUI SI DA' FUOCO.



La notizia è di meno di un'ora fa : un uomo si è dato fuoco all'interno del Tribunale dei minori di Cagliari.
Gli avevano tolto la potestà genitoriale. Non si hanno ancora maggiori particolari però la posto ugualmente insieme ad alcuni, emblematici commenti a caldo dei lettori del Corriere : i Tribunali dei Minorenni vanno chiusi. Soluzione Drastica, ma che ha il senso della denuncia VERA.
Perché se c'è un luogo dove il delirio giudiziario di questi tempi sta toccando vertici inusitati è proprio quello di "tutela" dei minori, e quindi gli uffici che di questa si occupano.
Perché nel work in progress che si pone il problema della salvaguardia dei minorenni da situazioni di abuso e disagio, in questo momento c'è di tutto. E nessun innocente, ormai a volte nemmeno tra i minori stessi, così disorientati ma anche ESALTATI da tante attenzione da finire per essere collusi con chi li manipola.
Come non essere dunque d'accordo con il lettore che parla di giudici che non sanno di psicologia ma fanno gli psicologi, e periti che non sanno di diritto ma fanno i giudici, di avvocati che si riempiono la bocca (come tutti gli altri del resto) del "superiore interesse dei minori" e più spesso sono i marchettari di sempre (io faccio l'avvocato, e non mi chiamo fuori, anche se a 52 ani qualche NO finalmente riesco a dirlo !). Noi avvocati si sa, oggi siamo capaci di difendere i diritti dei poveri padri spogliati dalla presenza dei figli, e domani difendere l' insopprimibile e prevalente ruolo delle madri, almeno nei primi (quanti ? 3, 5, 10 ?? ) anni di vita dei bambini. La cosa brutta è che anche i periti, psicologi e psichiatri, hanno imparato a vendere al miglior offerente la loro "scienza e coscienza".
Nella Capitale questa cosa è ancora peggiore, perché regna la cd. Scuola Romana. In un recente, interessante convegno organizzato dall'Unione Camere Penali, titolato "La logica dei numeri nella giustizia ), di cui ho parlato, http://ultimocamerlengo.blogspot.it/2013/01/ucp-la-certezza-del-diritto-e-scienza.html, la D.ssa Codognotto spiegava come a nord da tempo si preferiscono approcci peritali di tipo più "obiettivo" , dove i test somministrati lasciano meno spazio all'interpretazione, tanto invece prediletta dai "romani".
Il perché è facile da capire...
Questa persona si è data fuoco (ma è un tunisino, "che ce frega" ? )  altri s'incatenano, altri organizzano fiaccolate e sit in.
C'è un passo che ancora non è stato fatto, ma magari è quello drammaticamente che servirà di più...
Una cosa posso dire ai genitori che si sentono tranquilli perché "sicuramente a loro queste cose non capiteranno"....Non siatene così certi. Al vaglio del moralismo attuale, della impreparazione accompagnata da presunzione, dalla perdita di buon senso, della divinazione dei minori, dell'ascolto di questi come se fossero adulti autonomi e non giovani menti facilmente influenzabili e anche plagiabili, sono POCHI i genitori al sicuro.
Come scrissi una volta : Tribunale per i minori..se lo conosci, LO EVITI.
Solo che spesso non puoi scegliere...
Ecco la notizia sul Corriere On Line


AL TRIBUNALE DEI MINORENNI DEL CAPOLUOGO SARDO. SUL POSTO CARABINIERI E 118

Cagliari, uomo si dà fuoco in aula tribunale

L'autore del gesto è un padre tunisino, 44 anni, al quale è stata tolta la patria potestà dei tre figli

Il Tribunale dei minorenni di CagliariIl Tribunale dei minorenni di Cagliari
Un uomo si è dato fuoco stamane intorno alle 9, in un'aula del tribunale dei minori di Cagliari. L'uomo ha 44 anni ed è tunisino. All'origine del gesto la separazione dai tre figli, di 12, 10 e 9 anni, avuti con una giovane sarda, di cui ha perso da tempo la patria potestà e per i quali sono state avviate anche le pratiche per l'adozione.
ADOZIONE - Il tunisino è entrato nel Tribunale con in tasca una bottiglietta piena di benzina e ha raggiunto l'aula in cui si trovavano il pubblico ministero, il giudice, il cancelliere e due donne che attendevano un'udienza. L'uomo ha lanciato sul tavolo del pm una busta con dentro le foto dei figli, ha detto poche parole sui bambini e poi si è versato sul collo la benzina e si è dato fuoco. Durante le concitate fasi che sono seguite, è uscito dall'aula come una torcia umana, con i vestiti in fiamme. A salvarlo è stato un brigadiere dei carabinieri, che è prontamente intervenuto, riuscendo a spegnere il fuoco. Sul luogo è arrivato il personale del 118 che lo ha trasportato nell'ospedale San Giovanni di Dio, dove è stato ricoverato con ustioni al volto ed alle mani. Le sue condizioni non sono apparse molto gravi.
Sbarrare i Tribunali dei minorenni
19.02|10:21 Un cagliaritano
L'inquisizione trova il suo naturale erede nel Tribunale dei minori, dove individui di tutte le specie ingrassano sulla pelle dei bambini..e vediamo le conseguenze da adulti!!
Chiudere i tribunali dei minori
19.02|10:11 MENCIO
Il Tribunale dei Minorenni non è solo una vergogna dal punto di vista giuridico con giudici che si occupano di psicologia senza conoscerla, psicologi che esercitano funzioni giuridiche senza averne formazione e conoscenza, piegando la psicologia a interessi di funzione, avvocati...Il Tribunale dei minorenni è un luogo dove si consumano drammi inumani, che generalmente non raggiungono il grande pubblico e quando ciò succede i soggetti interessati divengono vittime di crudeli sanzioni istituzionali. E' un luogo di dolore dove quotidianamente si vedono madri che piangono perchè vengono loro strappati i figli in nome dell'interesse e della tutela dei minori. Minori che vengono affidati a cure straniere, come se fossimo ai tempi di Dickens. Bisogna chiudere questi luoghi di pena e riportare la legge e la psicologia nei loro luoghi naturali
@MENCIO
19.02|10:59 Sambo84
Concordo. E anche dopo il caso di Cittadella a Ottobre andrei a riprendere i nomi di cosiddetti esperti buffoni che hanno scritto della cosiddetta PAS per vedere cosa scrivevano prima di quel caso e cosa hanno dichiarato dopo per salvarsi il business e qualcos'altro. I parassiti imcompetenti all'ingrasso non li abbiamo solo nella politica ma anche imboscati in alcune istituzioni (dove c'è pure tanta brava gente) e in molte professioni, dove in tempi più felici si son fatti una posizione. Snidiamoli e mandiamoli a disinfestare l'Isola di Montecristo dai loro simili che vi proliferano.




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