mercoledì 3 aprile 2013

JUVE, IL TETTO D'EUROPA E' ANCORA LONTANO. MEGLIO CONCENTRARSI SU QUELLO ITALIANO


Lodevole l'intervista post partita di Conte dopo la netta sconfitta contro il Bayern. Nessun riferimento agli episodi sfortunati dei due gol che hanno visto prima Buffon non reagire ad un tiro sì deviato da Vidal, ma anche scagliato da 30 metri ...(poco elegante peraltro l'ironia di Beckembauer, che lo ha definito un "pensionato"...), e nel secondo , sempre su un intervento non pregevole del portierone azzurro, il giocatore del Bayern che fornisce l'assist a Muller, è in chiaro, ma non segnalato, fuorigioco.
"se non ci fossero stati questi due episodi..." Ecco no, per fortuna l'allenatore bianconero non manda in onda la solita cantilena del vittimismo calcistico e ammette la superiorità dell'avversario , chiara, innegabile e non ridimensionabile attaccandosi alla sfortuna.
La Juventus purtroppo ha dimostrato ieri che senza i campionissimi a certi livelli non si vince. Si può avere un'ottima squadra - e la Juve lo è - , avere buona organizzazione e validi schemi di gioco - e la Juve li ha - ma se poi  i duelli individuali, li perdi tutti o quasi per manifesta superiorità degli avversari c'è poco da fare. Anche perché il Bayern, come il Barcellona (che pure gioca in tutt'altro modo ) oltre ad avere individualità che la Juventus non ha (Robben, Ribery ma anche Muller) , è una squadra potente e giovane, anch'essa ottimamente schierata in campo. Non a caso negli ultimi anni ben due volte è finita in finale e ha perso senza meritare la sconfitta (sia con l'Inter che con il Chelsea ).
Un carissimo amico, Paolo, mi scrive : continua la maledizione della Champions....
Francamente non sono affranto. Sarei stato contento di scoprire che la Juventus era un po' più avanti nel suo recupero europeo di quanto si è visto ieri, ma non mi facevo illusioni.
Era molto più deludente lo score in Champions all'epoca del dominio in Campionato di Capello, paragonabile a quello di adesso, ma con una rosa stellare che onestamente Conte non ha, e l'ha detto.
Con tutta la meritata stima per i bravi giocatori di oggi, cui essere grati per aver riportato la Juve sul tetto d'Italia, e con indiscusso merito, come non ritenere superiore la rosa composta da 8 finalisti mondiali del 2006, tra italiani e francesi ( Vieira, Thuram e Trezeguet da un lato, Buffon, Zambrotta, Cannavaro, Camoranesi e Del Piero dall'altro ), cui aggiungere fuoriclasse assoluti come Nevdev, Emerson e Ibrahimovic ! !?  Eppure quella squadra la semifinale di Champions non l'ha mai conquistata...
Quindi, non demoralizziamoci e facciamo tesoro della lezione. Siamo un'ottima squadra ma inferiore alle grandi d'Europa, che sono appunto Bayern, Real e Barcellona. Forse ce la potremmo giocare di più con l'altra big del momento, vale a dire il PSG, che  ha sì un parterre de roi che noi non abbiamo -  Thiago Silva e Ibra, e poi Lavezzi, Pastore, Menez e ci metterei anche il giovanissimo Verratti, che non vale ancora Pirlo ma ha 10 anni di meno ed è su quella strada  -  ma un gioco meno collettivo, come al solito, nelle squadre che hanno lo svedese, Ibra dipendenti.
Per fare il salto, non c'è nulla da fare, servono i cd. Top PLayer...e NON UNO...almeno tre....ed è roba che non è nelle attuali tasche italiane.
Per cui, restiamo soddisfatti di questa bella squadra, godiamoci il primato nazionale (anzi, non ci distraiamo e portiamo a termine la missione scudetto ) e accettiamo consapevolmente che siamo forti, ma non abbastanza per tornare sulla vetta dell'Europa e del mondo.
Ecco la cronaca di Perrone del Corsera.it
Buona Lettura





QUARTI DI FINALE

Champions League, il Bayern domina
la Juventus concede due reti

Segnano Alaba e Muller, Buffon imperfetto in una serata in cui tutti sono sotto tono. Mercoledì il ritorno a Torino


Dal nostro inviato Roberto Perrone


Il maligno tiro di Alaba toccato da Vidal e l’indecisione di Buffon dopo 23 secondi aprono la strada alla peggior disfatta della Juventus da quando Antonio Conte è salito in cattedra, pardon, in panchina. Il secondo gol di Muller è simile. Tiro dal limite di Luiz Gustavo, goffa respinta del portierone, lo spilungone Mandzukic (in fuorigioco: per la famosa legge di Murphy quando le cose vanno male andranno peggio) manda in rete il ragazzo delle giovanili bavaresi. Questo per dire che questa sera gelida, livida, maledetta, tutti hanno tradito, tutti sono stati al di sotto delle loro aspettative (guarda il video).
Champions, Bayern-JuventusChampions, Bayern-Juventus    Champions, Bayern-Juventus    Champions, Bayern-Juventus    Champions, Bayern-Juventus    Champions, Bayern-Juventus
DEBITO D'OSSIGENO E REMUNTADA- Non si tratta solo del risultato, ma della difficoltà dimostrata per novanta minuti. Mai vista Madama così in ambasce. La Juventus ha imparato che l’Europa, sopra una certa asticella, è un luogo pericoloso dove manca l’ossigeno, come una vetta abissale. Il Bayern Monaco sfrutta due tiri da fuori, se vogliamo due episodi, ma ha molte occasioni per raddoppiare, potrebbe chiudere anche più pesantemente la partita di andata dei quarti di finale di Champions League. Lo 0-2 è anche misericordioso per i bianconeri: Robben, Muller, Ribery mancano il gol che avrebbe dato al risultato un punteggio molto più pesante. Chiellini sostiene: «Non ci arrendiamo». Giusto, la «remuntada», come hanno dimostrato altre storie, è possibile, a patto di giocare in tutt’altro modo, di ristabilire la solidità del gioco della Juve e di non sbagliare nulla. Cioè di interpretare una partita completamente diversa da quella dell’Allianz Arena. Solo una Juve come quella capace di dominare in Italia da 18 mesi può mettere in difficoltà la squadra tedesca.
Conte: «Risultato difficile da rimontare»
Rcd
LA LEZIONE DA IMPARARE - La differenza, infatti, oltre che di gioco e di atteggiamento, è stata anche tecnica. Ribery, Robben, Mandzukic, Muller, per parlare del pacchetto offensivo (ma il discorso va esteso anche difensori e centrocampisti) hanno vinto tutti i duelli. La Juventus e Conte normalmente imparano dalle lezioni. E questa è una lezione importante sul cammino di una squadra che sta costruendosi un grande futuro.

1 commento:

  1. Bravo !!! Non so nulla di calcio ma mi piace l'onestà e la chiarezza di ciò che scrivi. UNCLE

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