domenica 19 maggio 2013

HA RAGIONE CONTE. GRAZIE AI CAMPIONI MA URGONO RINFORZI


Vabbè, abbiamo perso una partita che contava poco...anche se due partite fa, a scudetto conquistato, ci si riprometteva di fare bottino pieno per raggiungere tutta una serie di record, tutti sfumati, a iniziare da quello dei 92 punti, uno in più della Juve stellare di Capello ( alla quale, peraltro, gli scudetti li hanno tolti ) .
 Alla fine. la Juve finisce con 87 punti, + 11 in media inglese, 71 reti fatte e 24 subite, almeno 6 punti sulla seconda (se il Napoli vince l'ultima stasera con la Roma, se no saranno di più). LO scorso anno ne aveva fatti 84, + 8 in MI, 68 reti fatte e 20 subite, + 4 sul Milan secondo. Meglio dunque questa stagione no ? Ebbene, io non ho questa sensazione...sarà magari per le 5 sconfitte subite  (lo scorso anno mai, finimmo imbattuti, record nel campionato a 20 squadre) , perché non ce lo aspettavamo, perché conquistammo il titolo contro  un Milan ancora forte,  con Ibra e Thiago Silva, oltre ai grandi vecchi, come Seedorf, Zambrotta, Inzaghi, Gattuso.... E quindi capisco Conte. Bisogna rinnovarsi , assolutamente.
E non solo negli attaccanti, che magari sono anche penalizzati dal modo di giocare del Mister, ma che sicuramente non sono degli spietati killer dell'area di rigore, nessuno di loro.
La difesa, per il secondo anno la meno battuta del campionato, sicuramente è reparto solido, quando al completo e tutti sani : Barzagli, Bonucci e Chiellini. Ma quando uno dei tre si fa male o è squalificato, l'alternativa non è all'altezza. Storari mostra di essere logorato dalla panchina, occorre un secondo portiere più motivato. A centrocampo, il trio delle meraviglie quest'anno ha brillato meno, soprattutto in Pirlo, e i laterali non sono andati oltre la sufficienza. Troppo severo ? Forse.
Però allora perché Conte si è agitato tanto ? Ha detto che vuole vincere ancora e di più, almeno provare, e chiede un impegno importante alla società....quindi non si tratta solo di acquistare una punta (che del resto, non abbiamo preso per tempo Llorente ? Evidentemente non è giudicato sufficiente).
Asamoah e Isla, i due "grandi" acquisti dell'estate scorsa, alla fine sono stati entrambi al di sotto delle attese, anche perché tutti e due interni di centrocampo  e costretti, per il posto occupato dai gioielli (Vidal e Marchisio), a giocare da esterni. Asamoah a dire la verità all'andata ha fatto bene, ma poi è calato per tornare irriconoscibile dalla coppa d'Africa. Isla non si è mai inserito bene.
Certo, abbiamo visto spuntare l'astro di Pogba, ma a centrocampo dobbiamo avere una alternativa a Pirlo.
Del resto, io mi sono posto questa domanda e la pongo ai miei amici juventini : chi veramente ritenete INCEDIBILE della rosa dello scudetto ?
In genere questa domanda dovrebbe vedere un lungo elenco di nomi....a me invece ne vengono in mente solo 4-5 : Vidal, Pirlo, Barzagli e Chiellini (sano) e mettiamoci anche Buffon , per il quale però la componente affettiva ha la sua importanza.
Più di metà squadra per me è sacrificabile, compresi due campioni come Marchisio (con grande dispiacere) e Vucinic (meno).
Insomma, credo ci servano almeno 4 nuovi titolari  : un difensore, due esterni, una punta.
Chi mi auguro venisse ? Dei nomi che girano (lasciando quindi gli incedibili, che se no vorrei Cristiano Ronaldo, Di Maria, Xavi o Iniesta ...anche tutte e due....) mi piacerebbe tanto il piccolo Verratti (che potrebbe ben crescere con Pirlo), Cavani lo preferirei certo a Higuain, Robben o Ribery, se fossero sul mercato (del primo spesso si parla). Se no, scommettiamo su dei giovani, specie sugli esterni, però di ruolo, e non adattandoli, come fatto lo scorso anno.
Il Presidente Andrea Agnelli ricordava come , a parte la Juve mitologica d'ante gurra, quella del quinquennio, mai Nostra SIgnora ha vinto tre scudetti di fila. Doppiette varie e prestigiose, con Trap, Lippi, Capello e oggi Conte (ci riuscì anche il buon Vicpalek, lo zio di Zeman...) , ma la tripletta mai.
Ecco, sarebbe bella questa cosa, consapevoli che per la Champions bisognerà non solo crescere ma anche avere fortuna e confidare che l'economia italica, generale e anche calcistica, esca dalle secche attuali. 
 

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