mercoledì 22 maggio 2013

NUMERI E CURIOSITA' DEL CAMPIONATO CONCLUSO : GOL, RIGORI, STRANIERI...


I numeri mi rilassono. Mi distraggono, in primo luogo, e poi li trovo sinceri, rispetto alle parole. Certo, sono consapevole che anche coi numeri si può barare...strapazzandoli un po', citando quelli che interessano e omettendo gli altri, o comunque dando una diversa enfasi a quelli che piacciono.
Però , se non sono FALSI, qualcosa di più concreto comunque la rappresentano.
E così ecco che la Stampa ci propone quelli più salienti del campionato di serie A appena concluso.
Troppi gol, troppi rigori e troppi stranieri, questa è la mia sensazione.
Sicuramente l'aumento dei gol ha più aspetti positivi che negativi, crea più spettacolo, però poi alla fine la differenza tra vincere e perdere i campionati la fa soprattutto il NON prenderli che farli.
Guardate la Classifica finale :






SQUADREPtGVNPRSPtGVNPRSPtGVNPRS
Juventus873827657124451914323610421913333514
Napoli78382396733646191441441832199552918
AC Milan72382198673941191324331531198743424
Fiorentina703821710724443191342401927198383225
Udinese663818128594540191171311626197572829
AS Roma623818812715635191054402427198383132
Lazio613818713514241191324351620195591626
Catania5638151112504640191243311516193791931
Inter54381661655572819847303126198292526
Parma4938131015454633199642818161944111728
Cagliari473812111543552819847242419194781931
Chievo453812917375226196851816191961121936
Bologna4438111116465226196853024181953111628
Sampdoria423811101743512719838252216193791829
Atalanta403811918395624196671924181953112032
Torino393881614465524196672326161921072329
Genoa38388141638522219577263016193791222
Palermo323861418345422195772426101917111028
Siena30389920365723196581619131934122038
Pescara22386428278413194114154291923141242

La Juve per il secondo anno vince non col migliore attacco, quest'anno addirittura è il terzo, dietro Napoli, Fiorentina e a parimerito con la Roma, ma con (di gran lunga) la miglior difesa (20 e 24 gol, il Milan, secondo nel 2012, ne prese 33, e il Napoli quest'anno 36 ).  Vale anche per le squadre più deboli , che non a caso quelle che retrocedono, soprattutto gli ultimi due posti, registrano sempre difese colabrodo. 
Altra considerazione sull'attacco della Juve, non a caso il reparto in questi due anni discusso nonostante gli scudetti vinti : è vero che sono stati segnati tre gol in più  ma abbiamo anche fruito di 11 rigori, roba che lo scorso anno non arrivammo a 5 (segno anche questo che la Juve è "tornata"...gli arbitri non ci considerano più come una nobile decaduta ). 
Non mi consola nemmeno l'ondata crescente di stranieri, molti extra comunitari. Non certo per razzismo ma per la prova che emerge di vivai e serie minori che sfornano giocatori non all'altezza nel rapporto qualità-prezzo. Un tempo gli stranieri della Juve erano Thuram, Nevdev,  Camoranesi, Emerson, Trezeguet, Ibra, per non parlare, prima ancora, di Zidane e Platini. Oggi sono Asamoah, Lichteinsteiner, Isla, Cacares e lo stesso Vucinic, bravo ma non ai livelli di campionissimi dei predecessori. Oggi solo Vidal e, speriamo le promesse vengano mantenute, Pogba potrebbero essere all'altezza dei fasti di allora. Parlo della Juve, ma vale anche per le altre squadre. L'Inter nemmeno mi ci soffermo, che sarebbe come sparare sulla croce rossa : tutti stranieri, come sempre ultimamente, ma con il livello sceso a livelli impensabili. Ma anche il Milan è zeppo di stranieri e nessun fuoriclasse. I più forti rossoneri del momento sono italiani : Balotelli, ovviamente, ma anche Montolivo, El Sharawi e, sempre che anche lui continui a crescere, Di Sciglio.
 Infine, sono uno che non apprezza i calci di rigore. La penso come il vecchio "Furia", glorioso capitano bianconero vincitore di ben 8 scudetti : "il rigore fa comodo, ma spesso è un'ingiustizia". Credo che non si riferisse solo ai casi in cui gli arbitri sbagliano, ma proprio in generale al fatto che, nemmeno raramente,  per un mero errore del difensore, che entra fuori tempo - sicuro di prendere il pallone e invece non lo fa... - si trasforma una situazione di alcun pericolo in una mortale per la propria squadra. La regola è quella e va applicata, ma nel calcio segnare è difficile e farlo grazie ad una sorta di regalo avversario può suonare, sportivamente, una "ingiustizia".
Insomma un conto è l'attaccante steso mentre è lanciato a rete, altro è il tackle mancato ai limiti dell'area di rigore più vicini al corner che alla porta...
Ecco, ho detto la mia.
Per chi ama i numeri e le statistiche, ecco quelle salienti riportate dalla Stampa.it

 
Calcio
22/05/2013 - CAMPIONATO IN ARCHIVIO

La serie A del record di stranieri
ha infranto anche il muro dei 1000 gol

AFP
La festa della Juve per la conquista dello scudetto
Il primato di marcature resisteva
dalla stagione 1951/1952. Mai così tanti i giocatori schierati (580).
In calo i cambi di allenatore (13)
roberto condio
Juventus campione, Napoli e Milan in Champions. E poi Fiorentina e Udinese in Europa League, aspettando la vincente della finale di Coppa Italia Lazio-Roma, e il trio Palermo, Siena e Pescara retrocesso in B. In estrema sintesi, la serie A 2012-2013 è tutta qua. C’è stato, però, naturalmente molto altro in un campionato lungo 38 episodi. Ve lo raccontiamo con il linguaggio dei numeri: anche in questa stagione, record e curiosità a raffica. Cifre che spesso sottintendono notizie e tendenze.

Giocatori
Mai così tanti, nella storia della serie A. Il primato di 558 calciatori utilizzati nella scorsa stagione è stato superato negli ultimi due turni, grazie anche al consueto «largo ai giovani» di ogni finale di campionato. I debutti di tanti Primavera, di qualche veterano mai impiegato e di molti portieri di riserva hanno fissato il nuovo record a quota 580. Quarantatré sono stati i giocatori che nel corso dell’annata hanno vestito le maglie di due club di A: ben 8 a gennaio sono passati all’Atalanta. La squadra con la «rosa» più ristretta è stata la Roma (24 uomini in campo), quella extralarge è stata il Pescara (38), seguita da Siena e Genoa (37). Resta lontanissimo il top di 46 elementi schierati dal mitico Ancona del 2003/2004.

Stranieri
Anche qui s’è aggiornata la storia con il nuovo record di 315 giocatori con eleggibilità Fifa estera. Cinquanta le nazioni di provenienza, con Argentina (58) e Brasile (41) a guidare la fila. Strabattuto il precedente primato di un anno fa (278). Per la cronaca, è la sesta stagione consecutiva che il numero di stranieri cresce, a partire dal 157 del 2006/2007. Italiani in minoranza per la prima volta, visto che l’anno scorso il sorpasso fu evitato in extremis, grazie al massiccio utilizzo di baby nostrani esordienti negli ultimi turni. Quattordici gli stranieri utilizzati da due club: Budan, Scaloni, Livaja, Seymour, Larrondo, Olivera, Armero, Anselmo, Mariga, Mesbah, Barreto, Jonathas, Merkel e Campos Toro. Come d’abitudine, la squadra più internazionale è stata... l’Inter con 27 stranieri. La seguono Palermo e Fiorentina (22). Dell’Atalanta (10) il minimo.

Allenatori
Nonostante la girandola inscenata dai soliti Zamparini (4 cambi a Palermo) e Preziosi (2 a Genoa), quest’anno le panchine di A sono state un po’ più salde del solito: 13 gli avvicendamenti contro i 19 della stagione precedente e i 16 del 2009/2010. E ben 12 i club che hanno chiuso con lo stesso tecnico di partenza: non capitava dal 2008/2009. Sette i debuttanti nel massimo campionato: dall’inizio Maran e Stroppa, in corsa Pulga, Corini, Bergodi, Bucchi e Andreazzoli.

Gol
I 37 gol dell’ultima giornata sono serviti a sfondare finalmente il muro dei 1000 gol totali. Resisteva ormai dal 1951/1952 ed è stato sul punto di durare ancora, per colpa dell’improvviso digiuno che ha colto un po’ tutti tra la giornata numero 32 e la 37. Da metà del girone di andata la media-gol, in effetti, era sempre stata al di sopra di quel 2,63 necessario per oltrepassare le 4 cifre. In inverno s’era segnato parecchio, toccando persino la media di 2,75 reti per match, roba a noi sconosciuta da una dozzina di campionati. Poi, il lento ma inesorabile calo. Fino all’impennata finale che ha consentito di arrivare a quota 1003 reti, molte di più delle 972 e delle 955 delle ultime due stagioni. Per la cronaca, il gol numero 1000 è stato segnato, noblesse oblige, dal capocannoniere Cavani. Dopo di lui hanno ancora fatto centro Balotelli, Bianchi e Mexes. Così, anche depurando il totale dai tre gol «realizzati» dal giudice sportivo con lo 0-3 a tavolino per Cagliari-Roma, da quota mille comunque non si scende. Ed è la prima volta per un campionato a 20 squadre nell’era dei 3 punti per vittoria.

Rigori
Siamo il campionato che tira più dal dischetto, tra i top d’Europa. Tradizione confermata, ma con una diminuzione di rigori rispetto alla scorsa stagione: 132 contro 135, record degli ultimi 60 anni. Juventus, Napoli e Milan, guarda caso le prime tre della classifica, ne hanno potuti calciare più di tutti (11), le due siciliane Catania e Palermo chiudono la fila dei beneficiari con due soli penalty battuti. Del Torino (11) il primato dei rigori contro, mentre Napoli e Chievo ne hanno subiti solo due.

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