giovedì 5 settembre 2013

FRECCERO AFFONDA SANTORO : INSIEME AL CAVALIERE PER LUI ORMAI C'E' SOLO IL VIALE DEL TRAMONTO


Se lo dice Freccero, oltretutto sull'Espresso, c'è da pensare che non è solo malizia e avversione quella di coloro che, parlando di Santoro, dicono che la sua stagione sia ormai declinante così come quella del suo avversario eccellente, Silvio Berlusconi.
Nel passare in rassegna vari anchorman della tv italiana, l'attuale direttore di Rai 4 boccia Porro, che è bravo ma senza "sangue", prevede il proseguio con buon vento alle spalle di Fazio, ben allineato con le forze emergenti (leggi Letta e Renzi ) e pronto a buttare a mare l'amico Saviano che ormai non fa più audience (anzi). Ma la bordata che non ti aspetti, la vittima del  "fuoco amico" , come si suol dire, è per Michele Santoro.
In sostanza, sentenzia il riconosciuto esperto di cose televisice, quello che l'autore di Servizio Pubblico poteva fare l'ha fatto, ora dovrà convertirsi ad altro, e non sarà facile. 
Ammappa....peccato che si è concentrato sulla tv, che ero curioso di sapere la sua opinione sull'altro campione che ha fondato le sue fortune sell'esistenza del Cav....
Ecco l'articolo di Libero che riporta stralci dell'intervista di Freccero al settimanale del gruppo di De Benedetti.

 

Freccero: "Santoro è finito. Aspetta solo di morire insieme a Berlusconi"

L'ex direttore di Rai4 è sicuro: "Michele non ha futuro. La sua storia finisce con quella di Silvio. Sta per calare il sipario"

Freccero gli scava la fossa: "Finito, come il Cav. Aspetta di morire con lui"
Amici ma non troppo. Carlo Freccero indossa i panni del "giudice" e condanna Michele Santoro. "E' finito. E' a fine corsa. Quello che doveva dare, lo ha dato: gli tocca solo attendere che sulla sua storia e su quella del nemico Berlusconi cali il sipario, in parallelo". Una sentenza senza appello. Il guru della tv non vede un futuro per il "teletribuno" e accomuna il suo destino a quello di Silvio Berlusconi. In un'intervista a l'Espresso, l'ex direttore di Rai4 è un fiume in piena e non risparmia il vecchio amico, Michele, con cui voleva candidarsi per i posti chiave della dirigenza Rai. Il sodalizio è finito. E per Freccero a finire è pure la carriera di Santoro. Dopo la condanna in Cassazione del Cav, a  "Zio Michele" secondo Freccero non resta che andare ai giardinetti. 
Porro bocciato - Mentre secondo l'autore televisivo, a prendere il posto di Santoro sarà Fabio Fazio, il miglio interprete, a suo dire delle larghe intese e capace dunque di sopravvivere anche nel dopo-Cav: "Fabio Fazio, oggi, rappresenta il massimo della potenza televisiva. E' la sintesi tra il vecchio-giovane Enrico Letta e il disinibito trasversalismo di Matteo Renzi". Poi boccia anche "Virus" di Nicola Porro: "Il problema non è la formula, purtroppo. Il problema è lui: Porro. Ha tutto: è bello, intelligente, mondano, conosce l'economia, ha un'agenda ottima. Ma a differenza di Telese non ha fame di successo. Gli manca il carico di tracotanza, e determinazione che in tv è indispensabile. Appartiene alla categoria di quelli che vanno in vacanza a Saint Tropez, e che non sentono dal profondo la pulsione animale".

Fine corsa - Ma l'ultimo consiglio è per Santoro: "Per quanto ne so io, Santoro vorrebbe evolversi in una specie di Francesco Rosi. Un narratore quasi cinematografico delle vicende italiane. E credo pure, però, che abbia la consapevolezza di essere alla fine di un ciclo. Quello che doveva dare, lo ha dato: gli tocca solo attendere che sulla sua storia, e su quella del nemico Berlusconi, cali il sipario. In parallelo. Un epilogo che racconterà dal video con parole generose, quasi romantiche".

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