L'apputo odierno di Filippo Facci andrebbe volantinato, e affisso sui muri, per le semplici verità che replica all'iniziativa autoreferenziale dei dirigenti dell'associazione nazionale magistrati (il minuscolo non è un refuso) che si sono comprati una pagina pubblicitaria sui giornaloni (Corriere, Repubblica e Stampa) per dare i numeri.
I loro, quelli che gli piacciono. e che sono opinabili, in quanto non verificabili. Come infatti calcolano l'incidenza di una "vera riforma" (quale ? la loro ??) sul costo della corruzione ? E il valore dei sequestri penali veramente si traducono in introiti dello Stato ? A me non risulta.
Numeri, ripetiamo, discutibili.
Mancano invece gli ALTRI numeri, quelli invece certi, perché emessi da fonti terze. Ad esempio, a dire che il 70% delle prescrizioni maturano nella fase delle indagini preliminari, dove gli avvocati non mettono praticamente bocca, lo dice il Ministero di Giustizia, non l'UCPI, e i soldi che spendiamo per le condanne europee per la lentezza dei processi (adesso c'è la legge Pinto, che sempre un costo ha), e per le condizioni disumane delle carceri, sono iscritti a bilancio dello stesso dicastero, così come quelli per il risarcimento delle ingiuste detenzioni.
Se vogliamo dare i numeri, facciamolo seriamente.
Come lo fanno quelli dell'anm, lo fanno i matti, o i paraculi.
L'Anm dà i numeri
L'Associazione nazionale magistrati (Anm) vuole difendere la propria reputazione e perciò ha comprato un pagina pubblicitaria su Corriere e Repubblica e Stampa. Niente su Libero né sul Fatto Quotidiano: giornali che, con sfumature diverse, gli fanno già molta pubblicità gratuita. La pagina snocciola cifre: i milioni confiscati alla mafia, le migliaia di cancellieri che mancano, soprattutto una quantità di cause e processi che secondo l'Anm (tenetevi forte) portano i nostri magistrati a primeggiare in Europa. Ancora: si apprende che l'assenza di una "vera riforma" costerebbe 60 miliardi in corruzione e che un mancato provvedimento sulla prescrizione varrebbe 120mila euro annui. Ora: su questi numeri ci sarebbe assai da eccepire, ma limitiamoci a dire che manca, per esempio, il numero di procedure aperte in vent'anni per ingiusta detenzione: 22mila fascicoli per 567 milioni di euro pagati dallo Stato. Mancano i 40 milioni di euro (più 36mila euro al giorno) sborsati all'Europa perché non ci siamo adeguati ai parametri sulla responsabiìlità civile dei magistrati, che l'Anm non vuole. Mancano cifre sulle toghe strapagate rispetto a quelle europee. Manca una spiegazione del perché abbiamo il maggior arretrato d'Europa (fonte Cepej) e del perché siamo tra i primi per lunghezza dei processi. Manca, a proposito di prescrizione, che moltissimi reati si prescrivono in fase d'indagine. Eccetera. Anche questi numeri li forniamo gratis, cara Anm, ora però una paginetta potreste comprarla anche da noi.
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