giovedì 21 maggio 2015

LA JUVENTUS VINCE ANCHE LA COPPA ITALIA. LA LEGGE DI MURPHY ALLA ROVESCIA

 

Dunque, ormai funziona così : le partite di calcio non le vedo, perché più spesso mi annoio. Faccio eccezione per qualcuna di Champions, quando giocano formazioni più divertenti rispetto alle italiane.
La Juventus non la vedo proprio MAI, perché oltre a non divertirmi, capita di arrabbiarmi pure agli errori dei miei beniamini.
Col tempo, visto i successi, è subentrata anche un pizzico di scaramanzia.
Naturalmente, quando la Juve gioca con le romane, i rumori della città forniscono indizi sull'andamento della partita.
Per esempio, contro il Real Madrid, il boato nel cortile mi segnalava, senza ombra di dubbio alcuno, il gol di Ronaldo...  L'esultanza più moderata (comunque a Roma, come in ogni città d'Italia, gli juventini sono tanti) viceversa lasciava sperare nel pareggio, e infatti aveva segnato Morata.
Ieri è accaduta la stessa cosa. Urla consistenti a partita appena iniziata (gol di Radu), più contenute pochi minuti dopo (pareggio di Chiellini).
Poi più nulla, il che faceva pensare ai supplementari. Infatti, alle 22,40 mi collego su RAI 1 e vedo Orsato che fischia l'inizio dell'extra time.  Alla fine dei 30 minuti sento un paio di clacson...troppo pochi per aver vinto la Lazio e infatti, tornando sul canale della partita, vedo gli juventini abbracciarsi...
Sono contento, naturalmente. Però, come ho scritto ieri  http://ultimocamerlengo.blogspot.com/2015/05/alla-vigilia-della-finale-di-coppa.html ), ho simpatia per la Lazio, e vedere le immagini dei tifosi in lacrime, la delusione di Pioli (un SIGNORE assoluto) e degli altri biancocelesti mi ha fatto anche dispiacere.
A questo punto mi concedo gli highlights ed ho la conferma che ho fatto benissimo a non vedere la partita. 
La Juve ha tirato in porta DUE volte, e ha fatto due gol....Certo, il gol annullato a Matri per fuorigioco era dubbio (ma mi sembra che la moviola abbia decretato che ci fosse), poi ci sono state un paio di occasioni di Pogba e Tevez con tiri finiti fuori...Ma quelle della Lazio sono state più numerose e più nette : Cataldi (tiro debole), Parolo due volte (una fuori di pochissimo), Diordjevic solo davanti a Storari (bravo a chiudere lo specchio, ma l'attaccante poteva fare meglio) e, soprattutto, il clamoroso doppio palo del serbo. E questo proprio un attimo prima del gol decisivo di Matri.
Insomma, a vedere le immagini, mi sembra che la Lazio meritasse più di noi.
Nelle partite secche con la Juve, sia di Conte che ora di Allegri, ho la sensazione che accada più spesso.
La Lazio ha un evidente limite in attacco, dove Klose ormai è al tramonto, Candreva e Anderson sono ottimi incursori ma non punte, Diordijevic era al rientro e comunque dovrà confermare il prossimo anno le buone cose fatte intravedere in questa stagione. Resta che la squadra concretizza assai meno di quello che produce, e questo è un difetto grande, che la sta penalizzando fortemente nel rush finale per la qualificazione Champions.
La Juve conferma che questa è la sua stagione. La legge di Murphy alla rovescia : se qualcosa può andare bene, state sicuri che accadrà...
Questo è di buon auspicio per la finale di Berlino ?
Non ci credo, perché lì la differenza è grande.
Noi abbiamo una buona organizzazione difensiva, ma due o tre cappellate a partita le facciamo sempre, e contro il Barcellona questo significa, con quel trio davanti, prendere almeno un paio di gol. E noi, con la filosofia cara ad Allegri dell'1-0, non ne facciamo due con facilità...
Oltretutto Tevez, l'attaccante più prolifico sembra appannato...
Vabbè, non drammatizziamo. Il double - scudetto più coppa nazionale - è una realtà (oltretutto siamo i primi a vincere 10 coppe Italia, e questa cosa mi piace assai, confermando il dominio in patria) e il raggiungimento della finale europea resta risultato prestigioso, con importanti ritorni sul piano dell'immagine  (in questi anni di  vittorie, si è di nuovo impennata la curva del tifo per la signora, nel mondo) e della casse sociali. Il fatturato, nell'era Agnelli, è raddoppiato, arrivando a 300 milioni. Ancora distante da certi club, ma assolutamente importante, e senza Paperoni arabi o di altri esotici paesi che inondano le casse. 
Insomma, c'è di che essere contenti.
Certo, se giocassimo anche bene....

 Di seguito, l' ottimismo di Allegri per la finale del 6 giugno


 

La Juve vede il triplete, Allegri: “Ora vogliamo la Champions”

Il tecnico bianconero: «Ne abbiamo parlato con il presidente Mattarella: gliela porteremo volentieri»




roma 
Centrato il doblete, con la Coppa Italia ora abbinata allo scudetto, la Juve dà la caccia alla Champions, che si giocherà nella finale di Berlino, il 6 giugno contro il Barcellona. Sul palco della premiazione, all’Olimpico, con Allegri ne ha parlato anche il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. «Mi ha fatto la battuta di Berlino - ha raccontato il tecnico bianconero - gli ho detto che non sarà semplice, ma ce la vogliamo prendere». Mica vorrà deludere il Quirinale: «Gliela porteremo molto volentieri». 
Nell’attesa, la Juve s’è appuntata un’altra medaglia sulla divisa, come ha ricordato Allegri, nel suo tweet notturno: «Alziamo la decima sotto le stelle di Roma! Sulla maglia presto ne avremo una di più, che non ha nessun altro! Che carattere questa Juve!».

Un po’ prima, aveva twittato anche il Barcellona, con il fair play con cui si sta avvicinando alla finale: «Da Barcellona vive congratulazioni per la conquista del titolo di Coppa. Ci vediamo a Berlino». E poi, una foto dei blaugrana, con la scritta: «Bravo Juve! Vi aspettiamo». Che sembra anche una minaccia.

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Nonostante il grande avversario, la Juve sogna: «Il Triplete è un sogno e una possibilità - dice ancora Allegri - una gara secca contro la squadra più forte al mondo». Ma proprio perché sfida unica, anche al sfavorita ha qualche chance: «Quando giochi contro il Barcellona, in due partite hai meno possibilità, nella gara secca può succedere di tutto». 
Della Juve, Allegri esalta il gruppo: «Sul quale mai ho avuto dubbi e a volte la memoria ci tradisce: siamo stati senza Barzagli, Asamoah, Pirlo

2 commenti:

  1. GUIDO VERDIANELLI

    Bella analisi, pure "onesta", cosa non comune quando parla uno juventino... Emoticon smile Comunque anche io non le guardo più e, secondo me, quest'anno le mi "gufate" contro la Juve sono mancat

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  2. ANTONIO VISCONTI

    Sei troppo sereno e corretto nell'analisi. Sicuro di essere juventino?

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