lunedì 26 ottobre 2015

VALENTINO ROSSI HA SBAGLIATO ? UN SECONDO VIDEO RACCONTA UNA STORIA DIVERSA

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Lo dico subito : nella situazione di Valentino Rossi io, al 90% avrei fatto come lui.
Mi tengo un 10% di possibilità di una maggiore lucidità, perché poi bisogna starci - questo naturalmente vale anche per i tanti soloni che oggi condannano l'anti sportività del gesto del campionissimo italiano -  per poter sapere veramente quali sarebbero le proprie reazioni.
In molti citano la testata di Zidane, come precedente di "vena chiusa",  e ci può stare ancorché però dinamica, tempi di reazione, pregresso tra i due, non sono affatto simili.
Valentino sta su una moto, non so a quante centinaia di km l'ora, tutto si decide in una frazione di secondi. Zidane invece sta rientrando camminando, Materazzi gli dice qualcosa (la vulgata più diffusa, e mai confermata dai due protagonisti, riguarderebbe l'onore della sorella del francese) al che Zidane ci pensa su un attimo, poi torna indietro e dà la testata all'azzurro.
La provocazione è certa, però forse non era irresistibile, considerata la dinamica. Io comunque non ho mai gettato la croce addosso a Zidane, certo, il regolamento prevedeva la sua espulsione (a patto che qualcuno della terna lo avesse visto, mentre pare non sia andata esattamente così, e che sia stata usata la moviola, viceversa NON prevista ancora dalle regole) e a noi ha fatto un favore da niente....Quindi il campione francese ha sicuramente sbagliato, danneggiando forse in modo decisivo i suoi (se non altro, il rigore lo avrebbe tirato lui e non Trezeguet, che lo sbagliò) e chiudendo con una pagina opaca una carriera che peraltro resta splendente per tutti coloro che amano il calcio.
Per Rossi andrà allo stesso modo ? Può darsi.
Ma sulla provocazione, sulla condotta anti sportiva di Marquez pochi dubbi anche tra coloro che condannano Rossi. Semplicemente questi ultimi, impancati in comodo poltrone, dicono che non si reagisce. Bravi, tanto la controprova non è possibile.
La conclusione è che Vale abbia sbagliato, anche per le conseguenze, ma che :
1) in molti, e io tra questi, avremmo fatto come lui
2) la carriera del pilota resta straordinaria, con nove titoli vinti ma soprattutto per la rivoluzione portata nel motociclismo, mai così spettacolare e popolare prima di lui (e sì che di campionissimi ne abbiamo avuti, Agostini in primis).
Dopodiché, ecco che salta fuori un nuovo video nel quale sembra vedersi Marquez dare una testata alla coscia di Rossi, il quale a quel punto allarga la gamba per difesa.
Io l'ho visto e questa sensazione in effetti si ha, così come però, nell'altro, l'impressione è che Vale "scalci" più che cercare di allontanare il rivale.
Da quello che si legge, pare che Lorenzo ci tenga molto a vincere per squalifica di Rossi questo mondiale, il che non depone mi pare a favore della sportività dello spagnolo, così come non sembra una cosa bella l'alleanza ispanica tra i due piloti, con Marquez impegnato a molestare Rossi, ostacolandolo oltre i limiti del lecito, laddove  Lorenzo viene lasciato passare con facilità assoluta.
Le antipatie ci stanno, ma se arrivano a questi livelli è lo sport e la credibilità dei risultati che ci rimette.
Nel caso di Marquez infatti,  la sua condotta finisce per condizionare l'esito finale di un mondiale tiratissimo, deciso per una manciata di punti, e dove quindi l'intervento di un terzo diventa determinante per far pendere la bilancia.
Rossi dice che forse non andrà a Valencia, per far diventare di cartone il sicuro titolo, a quel punto, arraffato da Lorenzo.
Anche qui, condivido la tentazione, ma la ragione mi dice che pure questo, alla fine, sarebbe un errore.
Siccome stavolta il tempo per pensare ce l'ha, forse lo eviterà.
Però il mondiale di Lorenzo se, come probabile a questo punto, finirà lui per aggiudicarselo, resterà macchiato per tutti quelli con memoria.
Non sono tanti, ma nemmeno pochi.



Lo sport italiano si schiera con Valentino Rossi: “Mondiale falsato”

Il capo del Coni Malagò: «Marquez anti-sportivo, Valentino è caduto nella provocazione»
 
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I vertici dello sport italiano si schierano con Valentino Rossi nella disputa sul contatto in pista con Marc Marquez durante il Gp di Malesia. Il pilota spagnolo è finito a terra. Rossi è stato punito: a Valencia, dove si deciderà il Mondiale, partirà ultimo. Ma il caso è tutt’altro che chiuso. 
 
MALAGO’ IN CAMPO  
«Valentino ha riconosciuto di essere cascato nella provocazione. C’è una responsabilità da parte sua, però io lo voglio assolutamente difendere e non per un fatto istituzionale», dice il presidente del Coni, Giovanni Malagò. «La poca sportività dimostrata da Marquez» - aggiunge - conferma quanto le dichiarazioni della vigilia di Rossi «fossero assolutamente vere». «Così facendo penso si sia falsato il mondiale e questo non lo trovo giusto - attacca il capo dello sport italiano a margine di un convegno sulla scherma in corso al Foro Italico -. Sono particolarmente vicino a Valentino e lo abbraccio forte». 

VALENCIA SI’, VALENCIA NO  
Il pilota pesarese potrebbe decidere di saltare l’ultimo gp in Spagna: «Non so se correrò», aveva detto ieri. Malagò lo invita a cambiare idea. «Capisco il suo rammarico e la sua rabbia perché oggettivamente sarebbe un risultato straordinario per lui vincere questo decimo mondiale dopo una stagione strepitosa - rileva il capo del Coni -. Se potessi dargli un consiglio gli direi invece di partecipare per non dare alibi e soddisfazione alle persone che hanno creato questi problemi. Ciò lo metterebbe in condizione di avere ancora più affetto da parte della gente e non solo della sua gente.  
 
COSA È SUCCESSO DAVVERO IN PISTA  
È successo tutto al 7° giro del Gp di Sepang. Pedrosa e Lorenzo stavano fuggendo, Rossi stava lottando curva dopo curva con Marquez. A un certo punto, al termine di una serie di sorpassi e controsorpassi tra i due che battagliavano per il terzo posto, Rossi è parso rallentare improvvisamente all’uscita di una curva, quasi attendere Marquez. Poi il contatto e lo spagnolo che cade a terra. Il video ha fatto subito il giro del web e su Rossi sono piovute una caterva di critiche. 

Di video, però, ne girano due. Il secondo, riprodotto a rallentatore, mostrerebbe un movimento sospetto di Marquez: in pochi minuti comincia a girare un’altra versione di quello che è successo sul circuito di Sepang: Marquez avrebbe colpito col casco la gamba di Valentino Rossi, che si sarebbe quindi limitato a reagire. 
Questo l'URL del video in questione :
http://pstream.lastampa.it.dl1.ipercast.net/lastampa/2015/10/25/b1LcZz4X.mp4

LA SANZIONE A ROSSI  
I direttori di gara hanno sanzionato Valentino Rossi togliendogli tre punti dal patentino e imponendogli di partire dall’ultima posizione a Valencia. Ma anche su questo fatto c’è un po’ di confusione. Mike Webb, direttore di gara della MotoGp, ha spiegato i motivi della sanzione decisa contro il pilota della Yamaha in seguito al contatto con Marc Marquez nel Gran Premio di Malesia. La direzione ha imposto «tre punti penalità a Valentino Rossi per la guida irresponsabile che ha deliberatamente provocato contatto». «È andato deliberatamente largo in curva, cercando di portare l’altro pilota fuori traiettoria. Il risultato - ha aggiunto - è stato l’incidente che abbiamo visto: si tratta quindi di guida e per questo abbiamo imposto a Rossi tre punti penalità. Sembrava di star assistendo a una bella gara, purtroppo però l’epilogo ne è stata questa controversia».  
 
VALENTINO PUO’ ANCORA VINCERE?  
Per il Dottore il mondiale è tutto in salita, ma non è ancora detta l’ultima parola. Lorenzo è secondo a 7 punti ma dopo la penalizzazione di Valentino (che partirà ultimo in Spagna) è diventato il favorito. A Rossi invece servirà una vera impresa. Ecco gli scenari possibili per l’ultima gara della stagione.  

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